Il classico appuntamento natalizio sulla “Riviera di Ulisse”, anche quest’anno ha vissuto sfide appassionanti quanto anche incerte sino all’ultimo chilometro, sul classico tracciato della “Magliana”.
La vittoria del milanese è arrivata con l’ultima prova speciale, sopravanzando di solo 1”5 il frusinate Minchella (Skoda) di solo 1”5.
Terzo ha chiuso il teramano “Dedo” De Dominicis (Skoda).
La gara sempre più riferimento per l’immagine e l’economia turistica del territorio, come confermato dall’assessore allo sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.
Sperlonga (Latina), 17 dicembre 2023 – Tirata, avvincente e anche incerta, la 15^ edizione della Ronde di Sperlonga, corsa oggi, confortata da una piacevole giornata di sole. È stato necessario attendere il verdetto dell’ultimo dei quattro passaggi della prova speciale “La Magliana”, per eleggere il vincitore dell’edizione che ha festeggiato i tre lustri, rivelatosi il 35enne milanese Simone Miele, in coppia con Andrea Sassi.
Le prime due prove avevano visto salire in cattedra Minchella, deciso a rinverdire i fasti delle due vittorie assolute ottenute non troppo tempo fa (2016 e 2019), poi sulla terza è arrivato l’attacco deciso di Miele, che durante la prima prova aveva “pagato” una scelta di gomme infelice, arrivando quindi alla soglia dell’ultima chrono a pari tempo. Gli ultimi 9,900 chilometri, disputati con il sole che andava tramontando sulla Riviera di Ulisse hanno consegnato l’alloro appunto a Miele, che a Sperlonga era al debutto.
Ha completato il podio il teramano Alfredo “Dedo” De Dominicis, tornato in coppia con Giovanni Bernacchini dopo ben venti anni, tornato su una vettura di categoria R5 dopo quattro anni e certamente arrivato a essere uno dei grandi protagonisti della scena. Un brivido, durante il secondo passaggio per una “toccata” dura all’anteriore non ha scalfito la voglia di chiudere a podio come quella di riuscire a dialogare bene con la sua Skoda Fabia cogliendo un quindi un “bronzo” meritato.
In quarta posizione ha chiuso con merito l’equipaggio comasco composta da Marco Silva e Giovanni Pina, anche loro su Skoda, al primo “Sperlonga”, evidentemente interpretato bene, con una prestazione stabilmente ai vertici che gli ha garantito anche il successo nella “over 55”.
Chiude la top five il salernitano Gianluca D’Alto, Skoda Fabia pure per lui. Il driver di Sala Consilina, affiancato dal fido Mirko Liburdi, si è confermato pilota di vertice con una prestazione energica sino alla bandiera a scacchi. Anche in questo caso, lotta serrata sino all’epilogo, per avere ragione del 30enne frusinate di Pignataro Interamna Simone Nota, in coppia con Gerardi, sesto firmando il suo secondo miglior risultato di vertice in carriera, al volante anche lui di una Skoda Fabia.
E’ mancato, dal transitare sotto la bandiera a scacchi di Sperlonga, il vicentino, ma di origini fondane, Luca Ferri, già tre volte trionfatore in questa gara per lui “casalinga”, terzo dopo due prove, poi fermatosi dopo aver completato anche la terza, avendo perso circa 30” e arretrando pesantemente in classifica per aver centrato una pietra.
La settima piazza finale è stata appannaggio di turchi Cukurova-Akay, tra i grandi estimatori della gara, i quali hanno interrotto l’egemonia Skoda a bordo della loro Hyundai i20 Rally2. Anche in questo caso prestazione costantemente nei piani alti della classifica, mentre l’ottavo posto è andato al vicentino Jacopo Bergamin, con Alice Tasselli alle note, alla loro seconda esperienza con la VolksWagen Polo R5.
Nono nella generale e secondo di “over 55” l’aretino Paolo Segantini, affiancato dalla sammarinese Daiana Darderi, pure loro su una Skoda Fabia, debuttanti a Sperlonga. Diversi secondi persi durante il primo passaggio nella prova per aver ripreso un concorrente che lo precedeva palesando problemi meccanici e successivamente un paio di “toccate” nella chicane di rallentamento gli hanno inibito qualcosa in più, mentre hanno chiuso la lista dei dieci assoluti gli svizzeri Beltrami-Menchini, al via con l’unica World rally Car presente, una Citroen DS3.
Di spessore anche la prestazione del neo Campione della GR Yaris Rally Cup 2023, il romano di Pomezia Simone di Giovanni, con al fianco Colapietro, sempre con la fida integrale giapponese, con la quale hanno firmato l’undicesima posizione finale, come tale è stata la prestazione dei siciliani Di Giorgio-Ferina. Con la Peugeot 208 Rally4 hanno primeggiato tra le due ruote motrici e non troppo lontani da loro, solo due secondi, confermando una sfida anche in questo caso accesa, hanno finito, con una pari vettura, i veloci picani Carnevale-Abatecola.
La gara sempre più riferimento per l’immagine del territorio e per la sua economia turistica, come confermato da Elena Palazzo, assessore allo sport della Regione Lazio, presente ieri alla cerimonia di partenza a Fondi, dando lei il via: “Con immenso piacere ho dato il via alla 15esima edizione della Ronde di Sperlonga, lo spettacolare rally della Riviera di Ulisse. Una competizione che unisce l’adrenalina dei motori e la bellezza dei panorami mozzafiato che sa regalarci questo tratto del Lazio, che fonde terra e mare in maniera sublime. Il mio plauso va all’organizzazione e a Leone Armando La Rocca, che ringrazio per l’invito, per aver saputo ribadire l’importanza degli eventi sportivi e popolari come traino per le attività turistico-economiche del territorio, capaci di generare un flusso turistico fatto di appassionati, addetti ai lavori e curiosi che si traduce in un plus per l’economia di città come Fondi, Sperlonga, Itri e Gaeta. La mia presenza qui sta a significare che la Regione Lazio è al fianco dei comuni per la promozione turistica locale. Intendiamo dare il nostro contributo a chi da sempre si impegna con spirito di dedizione e passione nell’organizzazione di appuntamenti, come quello del Rally di Sperlonga, che portano avanti tradizioni importanti per la storia culturale del nostro territorio, eventi particolarmente amati e seguiti non solo dagli abitanti dei comuni organizzatori, ma anche da turisti provenienti da altre zone. Un modo per vivacizzare borghi e città e incoraggiare il movimento delle persone, favorendo così anche l’economia dei territori”.