POCA FORTUNA PER BIELLA CORSE NEL FINE SETTIMANA
Al Lana il navigatore Marco Zegna è terzo assoluto, Galfetti e De Faveri sono primi di classe. Negri- Ratnayake ritirati per guasto meccanico al Rally di San Marino
Con qualche lodevole eccezione, non è stato un weekend né facile né fortunato quello degli equipaggi e dei navigatori Biella Corse in gara a Biella, a San Marino e alla Coppa Valtellina.
Rally Lana Storico
Al 13° Rally Lana Storico, corso sabato sulle strade del Biellese, il miglior risultato è stato ottenuto dagli svizzeri di Biella Corse Pietro Galfetti e Matteo Galfetti , padre e figlio, in gara con la loro Opel Monza 3.0 E (gruppo 3, periodo I, categoria 2/CT e classe oltre 2000). Hanno infatti chiuso la gara primi di classe, quarti di gruppo e, per quanto riguarda la classifica finale, al 23° posto assoluto.
Ermanno Caporale e Domenico Saltarella, invece, nuovamente in gara con la mitica Lancia Fulvia HF (gruppo 2, periodo H1, categoria 4/GTS e classe 1600) hanno terminato secondi di classe, quindicesimi di gruppo e al 48° posto assoluto.
Ancora, Alberto Secco e Roberta Steffani, in gara con la Peugeot 205 Rallye (gruppo 4, periodo J2, categoria A e classe 1300) del Team Binati di Valdengo hanno fatto quinti di classe, sedicesimi di gruppo e chiuso al 54° posto assoluto. “purtroppo al mattino abbiamo avuto qualche problema alla vettura” ha raccontato al termine il pilota; “al pomeriggio, invece, abbiamo potuto esprimerci al meglio!”.
Niente da fare, invece, per Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda, ancora sfortunati con la loro bellissima Simca Rallye 2 (gruppo 2, periodo H1, categoria 2/CT e classe 1600). Per un problema meccanico (guarnizione della testa) si sono infatti ritirati sul secondo passaggio della “Campore”.
Peggio ancora è andata a Pierangelo Tasinato e Giada Prione che, al Lana Storico, non sono nemmeno potuti partire. Avrebbero dovuto gareggiare con una Peugeot 205 GTI (gruppo 4, periodo J2, categoria A e classe 2000) ma le cose sono andate diversamente. Amaro il commento del pilota: “in fase di verifica, la documentazione della vettura noleggiata non è risultata idonea, motivo per il quale non abbiamo potuto partire!“.
Per quanto riguarda i navigatori, Marco Zegna, che era in gara con Corrado Pinzano con una bella BMW M3 (gruppo 4, periodo J2, categoria A e classe oltre 2000), ha chiuso il rally terzo assoluto e primo di gruppo e di classe.
Sfortunatissima invece il Lana Storico degli altri quattro Biella Corse a fianco di piloti di altra scuderia. Carlotta Romano, che era in gara col pilota Oreste Pasetto su di una Porsche 911 (gruppo 2, periodo H1, categoria 4/GTS e classe oltre 2000), si è ritirata nella terza prova della gara; mentre Luca Pieri, al via con Riccardo Ala su di una Ford Sierra Cosworth (gruppo 4, periodo J2, categoria A e classe oltre 2000), si è fermato nella quarta. Per un soffio (problemi meccanici nell’ultima speciale) non sono poi giunti al traguardo sia Ilvo Rosso, in gara con Paolo Colombo con una Peugeot 309 GTI 16V (gruppo 4, periodo J2, categoria A e classe 2000) che Veronica Gaioni, che era al Lana con Claudio Ferron sulla Opel Kadett GT/E (gruppo 3, periodo I, categoria 2/CT e classe 2000).
Bene invece è andata la gara dell’unico equipaggio della Scuderia al via della prova di Rally di Regolarità 60. David De Faveri e Marco Blotto, infatti, con la loro Peugeot 205 Rallye (gruppo V, classe 1), hanno vinto la classe e chiuso quinti di gruppo e undicesimi assoluti.
Rally di San Marino
“La fortuna è cieca ma la sfortuna, con noi Negri, ci vede benissimo!” Questo il commento di Alessandro Negri dopo il 52° Rally di San Marino, corso ieri, sabato 22 giugno, nella Repubblica del Titano. La gara era, per il pilota biellese molto importante, poiché valida non solo per il Campionato Italiano Rally Terra (quarta prova della stagione e, in particolare, della Coppa 2024 ACI Sport 4 WD) ma anche, e a coefficiente doppio, per il Trofeo N5 Italia (seconda prova della stagione).
Alessandro Negri e Harshana Ratnayake, nuovamente in gara con la Citroen DS3 (gruppo RC2N, classe N5 nazionale) della “factory” Tecnica Bertino Rally di Casal Cermelli (Alessandria), fino alla terza prova erano al primo posto nella classifica della categoria N5. Poi un guasto meccanico li ha costretti al ritiro. Cosa è successo?
“La cosa è inspiegabile” racconta il pilota: “siamo partiti per la quarta prova e stavamo andando bene, anzi, più forte di quel che avevamo fatto fino a quel momento. Siamo arrivati in fondo alla prova, abbiamo fatto una “slow zone” e poi, entrati in un’area industriale asfaltata, alla prima curva si è letteralmente “chiusa una ruota”! Si è piegato, non si sa come, un braccetto e ci siamo fermati. Siamo poi riusciti a smontare la ruota e a raddrizzarlo, e così siamo arrivati in qualche modo al fine prova e a timbrare entro il limite massimo. Abbiamo provato a fare la successiva speciale, anche se con la ruota storta … ma il braccetto si è ovviamente piegato ancora di più e poi, in trasferimento, ha ceduto. Peccato perché questa era per noi una gara importante per via del coefficiente doppio, Niente, è andata così!”.
Coppa Valtellina
Niente buone notizie anche dalla 67ª Coppa della Valtellina, gara valida per la Coppa Rally di Zona 3 di ACI Sport, che si è corsa fra sabato 22 e domenica 23 giugno a Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio. Entrambi gli equipaggi Biella Corse al via sono stati costretti al ritiro. Marco Manuel Bagolin ed Ermes Bagolin, in gara con una Ford Fiesta (gruppo RC3N, classe Rally 3) si sono infatti fermati alla fine della prima giornata di gara; mentre Daniel Reghenzani e Francesca Belli, al via su di una Peugeot 106 1.6. 16v (gruppo RC4N, classe A6), si sono ritirati quasi al termine della seconda giornata di gara.
In prima le vetture di Galfetti-Galfetti (Opel Monza) e Caporale-Saltarella (Lancia Fulvia).
In seconda pagina, dall’alto in basso, l’equipaggio Secco-Steffani, Marco Zegna sul podio finale, la Peugeot 205 di De Faveri-Blotto e la Simca Rally 2 di Frassati-Mattioda.
In questa pagina la Citroen DS3 di Negri-Ratnayake al momento del ritiro.