l pilota monegasco, interprete di un acceso confronto con il gallese Osian Pryce nel primo giorno di gara, ha preso il comando della classifica nell’ottava prova speciale, teatro del ritiro del diretto avversario.
A prevalere nel confronto storico è stato il francese Philippe Giordalengo, su Ford Escort RS.
PORTO CERVO, ARZACHENA – È stato il monegasco Alberto Roveta a brindare, da vincitore, davanti al Molo Vecchio di Porto Cervo, ambientazione conclusiva del 12° Rally Terra Sarda. La gara, organizzata da Porto Cervo Racing e valida come ultima prova del TER Series, come penultima manche della Coppa Rally di Zona 10 e del TER – Tour European Rally, ha coinvolto la Gallura da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, facendo registrare un vero e proprio successo di pubblico. Un confronto vivace fin dai primi chilometri, con la chiusura del primo giorno di gara che aveva visto il gallese Osian Pryce, vincitore della precedente edizione, chiudere le prime sei prove speciali con un vantaggio di due secondi e tre decimi sul primo inseguitore, Alberto Roveta. Price, affiancato dal copilota Dale Furniss, si è poi visto costretto al ritiro sull’ottava prova speciale a causa di una “toccata” della sua Skoda Fabia Rally2 Evo, quando si trovava al comando con dodici secondi di margine sul diretto avversario. Roveta, affiancato da Nicolò Gonella sulla Skoda Fabia RS schierata dal team P.A. Racing, ha gestito il vantaggio sugli inseguitori fino all’arrivo di Porto Cervo, teatro della cerimonia di premiazione. Sul secondo gradino del podio sono saliti Marino Gessa e Salvatore Pusceddu, su Skoda Fabia Rallye Evo. Il pilota di Arbus è stato rallentato da una “toccata”, accusata sulla prima prova della domenica, concludendo davanti all’astigiano Loris Ronzano, terzo classificato su Skoda Fabia Rally2 Evo, esemplare condiviso con Gloria Andreis. Il piemontese, autore di una prestazione altamente redditizia, ha lamentato qualche secondo di troppo accusato nella procedura di partenza della prova speciale Luogosanto, particolare che non gli ha comunque negato il podio assoluto.
In quarta posizione hanno concluso Maurizio Diomedi e Giuseppe Pirisinu (Skoda Fabia RS), rallentati all’
Due prove speciali, la prima e la decima in programma, sono state vinte da Antonio Dettori, protagonista di una sfortunata “toccata” accusata – su Skoda Fabia RS – nel corso della terza prova speciale, tratto che ha tradito anche Andrea Pisano, rallentandolo per un’uscita di strada della sua Skoda Fabia, ritirata dalla bagarre nel secondo giorno di gara. La “Luogosanto”, quella che ha ambientato il ritiro del gallese Osian Pryce, ha messo fuori causa anche Vittorio Musselli. Il tempiese, all’esordio sulla Toyota GR Yaris Rally2 con Massimiliano Frau alle note, ha dovuto alzare bandiera bianca per un’uscita di strada.
A vincere il Trofeo #nonmollaremai – dedicato a Tommy Rossi, indimenticata voce del Rally Terra Sarda – sono stati Osian Pryce e Dale Furniss, autori del miglior tempo espresso sul primo passaggio di Tempio Pausania.
A vincere il 4° Rally Terra Sarda Storico, appuntamento conclusivo del TER Historic, è stato il francese Philippe Giordalengo, affiancato da Christophe Pile su una Ford Escort RS di 3° Raggruppamento. Sul secondo gradino del podio sono saliti Pietro Pes di San Vittorio e Stefano Cirillo, su una Opel Kadett di 4° Raggruppamento. Terza, la Ford Escort RS di 3° Raggruppamento portata in gara da Timothy Metcalfe e John Connor.
Una comunione d’intenti, quella che si è concretizzata al Rally Terra Sarda, che ha goduto della collaborazione dell’unione dei Comuni dell’Alta Gallura, con sedici comuni coinvolti nell’evento.