Conclusa una 4. edizione della Fiorio Cup – Trofeo Masseria Camarda da ricordare
Kalle Rovanpera vince la battaglia all’ultima prova speciale su
Andrea Crugnola
Sul circuito sterrato di Marreria Camarda, Tamara Molinaro conquista il podio
4° Fiorio Cup, un’edizione appassionante
Ceglie Messapica, 10 novembre 2024
Dopo il bagno di folla di sabato sera in Piazza Plebiscito, domenica mattina i sei piloti protagonisti della 4^ edizione della Fiorio Cup – Trofeo Masseria Camarda hanno indossato tuta e casco per dare il via alla sfida che sta diventando un appuntamento sempre più importante nel calendario rallistico nazionale.
Per questa edizione la Rally University, la società di pilotaggio rallistico diretta da Alex Fiorio e Alex Bruschetta, ha fatto le cose veramente in grande, proponendo un confronto Europa – Italia e, in particolare, un testa a testa tra il due volte Campione del Mondo Kalle Rovanpera e il quattro volte Campione Italiano Andrea Crugnola, vincitore delle prime tre edizioni; tra la pilotessa turca Burcu Cetinkaya, protagonista nel campionato europeo, e Tamara Molinaro, presente dalla prima edizione e autrice di prestazioni migliori persino di campioni affermati come Miki Biasion; infine, di due esponenti del rallismo di fine secolo scorso come Andrea Aghini e Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henri.
I sei piloti si sono confrontati al volante di una Toyota Yaris e di una Skoda Fabia, due vetture Rally2 gommate Pirelli, messe a disposizione dalla Delta Rally: mezzi particolarmente adatti agli sterrati del tracciato ricavato all’interno del comprensorio della Masseria Camarda, da anni residenza della famiglia Fiorio (Cesare, Alex ed ora anche della terza generazione con Maria Paola).
Di fronte a migliaia di spettatori, che hanno trovato posto nella fan zone e sui muretti in pietra che delimitano il territorio della masseria, i sei “moschettieri” non si sono certo risparmiati, dando il meglio i sei stessi sui 4,2 Km delle quattro prove speciali, con possibilità di scartare il tempo peggiore.
Il tutto sotto gli occhi, anche critici, di fini intenditori come Cesare Fiorio e Mauro Pregliasco, campione degli anni ’70 al volante della Lancia Stratos e non solo, accompagnato dal figlio Luca e dal nipote Thomas, promettente pilota nel rally cross. Ma anche di personaggi come il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’AC di Lecce, Francesco Sticchi Damiani, e il sindaco di Ceglie, Angelo Palmisano.
Dopo il bagno di folla di sabato sera in Piazza Plebiscito, domenica mattina i sei piloti protagonisti della 4^ edizione della Fiorio Cup – Trofeo Masseria Camarda hanno indossato tuta e casco per dare il via alla sfida che sta diventando un appuntamento sempre più importante nel calendario rallistico nazionale.
Per questa edizione la Rally University, la società di pilotaggio rallistico diretta da Alex Fiorio e Alex Bruschetta, ha fatto le cose veramente in grande, proponendo un confronto Europa – Italia e, in particolare, un testa a testa tra il due volte Campione del Mondo Kalle Rovanpera e il quattro volte Campione Italiano Andrea Crugnola, vincitore delle prime tre edizioni; tra la pilotessa turca Burcu Cetinkaya, protagonista nel campionato europeo, e Tamara Molinaro, presente dalla prima edizione e autrice di prestazioni migliori persino di campioni affermati come Miki Biasion; infine, di due esponenti del rallismo di fine secolo scorso come Andrea Aghini e Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henri.
I sei piloti si sono confrontati al volante di una Toyota Yaris e di una Skoda Fabia, due vetture Rally2 gommate Pirelli, messe a disposizione dalla Delta Rally: mezzi particolarmente adatti agli sterrati del tracciato ricavato all’interno del comprensorio della Masseria Camarda, da anni residenza della famiglia Fiorio (Cesare, Alex ed ora anche della terza generazione con Maria Paola).
Di fronte a migliaia di spettatori, che hanno trovato posto nella fan zone e sui muretti in pietra che delimitano il territorio della masseria, i sei “moschettieri” non si sono certo risparmiati, dando il meglio i sei stessi sui 4,2 Km delle quattro prove speciali, con possibilità di scartare il tempo peggiore.
Il tutto sotto gli occhi, anche critici, di fini intenditori come Cesare Fiorio e Mauro Pregliasco, campione degli anni ’70 al volante della Lancia Stratos e non solo, accompagnato dal figlio Luca e dal nipote Thomas, promettente pilota nel rally cross. Ma anche di personaggi come il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’AC di Lecce, Francesco Sticchi Damiani, e il sindaco di Ceglie, Angelo Palmisano.
Rovanpera vince la sfida alla luce dei fari
Alla fine Kalle Rovanpera, che non per niente è due volte Campione del Mondo, ha fatto valere l’innata e inconfutabile classe ed ha avuto la meglio su Andrea Crugnola. Il pilota italiano aveva iniziato nel modo migliore, cedendo nella prima prova soltanto 70 centesimi, poi però nella seconda ha commesso un errore, con un “lungo” che ha pagato con tre secondi.
Da quel momento sembrava che Rovanpera avesse la gara in mano la gara ma… Crugnola si rifaceva nella prima prova del pomeriggio con un margine di un secondo e mezzo su Rovanpera ma, a fine prova, arrivava la doccia fredda di una penalità di 10 secondi, per aver toccato uno dei paletti delimitanti il percorso. Gara in pratica finita, dal momento che il vantaggio di Rovanpera saliva a 12 secondi.
La quarta e ultima prova si è disputata alla luce dei fari, per creare una ulteriore difficoltà ai piloti. Nessuno di loro si è certo risparmiato. Ancora una volta Rovanpera faceva segnare il miglior tempo, tre secondi su un irriducibile Crugnola. Al terzo posto Tamara Molinaro, che ha vinto così non solo il confronto con la Cetinkaya ma si è tolta anche la soddisfazione di fare molto meglio di Andrea Aghini.
Da quel momento sembrava che Rovanpera avesse la gara in mano la gara ma… Crugnola si rifaceva nella prima prova del pomeriggio con un margine di un secondo e mezzo su Rovanpera ma, a fine prova, arrivava la doccia fredda di una penalità di 10 secondi, per aver toccato uno dei paletti delimitanti il percorso. Gara in pratica finita, dal momento che il vantaggio di Rovanpera saliva a 12 secondi.
La quarta e ultima prova si è disputata alla luce dei fari, per creare una ulteriore difficoltà ai piloti. Nessuno di loro si è certo risparmiato. Ancora una volta Rovanpera faceva segnare il miglior tempo, tre secondi su un irriducibile Crugnola. Al terzo posto Tamara Molinaro, che ha vinto così non solo il confronto con la Cetinkaya ma si è tolta anche la soddisfazione di fare molto meglio di Andrea Aghini.
Le Prove Speciali:
Masseria Camarda 1(km3,990):
Rovanpera 4’18”22; Crugnola 4’18”90 Aghini 4’27”60; Molinaro 4’27”70; Cetinkaya 4’41”13; Toivonen 4’51”13
Masseria Camarda 2 (km.3,990):
Rovanpera 4’12”88; Crugnola 4’15”17; Molinaro 4’24”07; Cetinkaya 4’25”30; Aghini 4’33”01; 4’35”52
Trullo Camarda 1(km.4,150):
Rovanpera 4’12”39; Crugnola 4’20”98; Molinaro 4’23”43; Toivonen 4’25”01; Cetinkaya 4’25”52; Aghini 4’29”67
Trullo Camarda 2 (km.4,150):
Rovanpera 4’06”23; Crugnola 4’10”33; Molinaro 4’18”54; Cetinkaya 4’18”54; Aghini 4’17”09; Toivonen 4’18”54
CLASSIFICA FINALE (con scarto del tempo peggiore):
Kalle Rovanpera – Tiina Rovanpera 12’31”50
Crugnola – Ometto 12’46”48
Molinaro – Granai 13’06”04
Cetinkaya – Ometto 13’09”07
Aghini – Cerrai 13’14”51
Toivonen – Cedric 13’19”07
Masseria Camarda 1(km3,990):
Rovanpera 4’18”22; Crugnola 4’18”90 Aghini 4’27”60; Molinaro 4’27”70; Cetinkaya 4’41”13; Toivonen 4’51”13
Masseria Camarda 2 (km.3,990):
Rovanpera 4’12”88; Crugnola 4’15”17; Molinaro 4’24”07; Cetinkaya 4’25”30; Aghini 4’33”01; 4’35”52
Trullo Camarda 1(km.4,150):
Rovanpera 4’12”39; Crugnola 4’20”98; Molinaro 4’23”43; Toivonen 4’25”01; Cetinkaya 4’25”52; Aghini 4’29”67
Trullo Camarda 2 (km.4,150):
Rovanpera 4’06”23; Crugnola 4’10”33; Molinaro 4’18”54; Cetinkaya 4’18”54; Aghini 4’17”09; Toivonen 4’18”54
CLASSIFICA FINALE (con scarto del tempo peggiore):
Kalle Rovanpera – Tiina Rovanpera 12’31”50
Crugnola – Ometto 12’46”48
Molinaro – Granai 13’06”04
Cetinkaya – Ometto 13’09”07
Aghini – Cerrai 13’14”51
Toivonen – Cedric 13’19”07
Hanno detto
Kalle Rovanpera (sopra): “Mi sono divertito, non è stato proprio tutto facile anche perché Crugnola è stato all’inizio molto determinato. Ho trascorso tre giorni molto rilassanti e conosciuto persone che sono state un pilastro di questo sport, Cesare Fiorio innanzitutto. Mi piace correre e fare sempre nuove esperienze, non mi interessano i record, io corro innanzitutto per passione. Spero di aver occasione di tornare, è bello vedere persone che vivono della mia stessa passione.”
Hanno detto
Andrea Crugnola (sopra): “Ci ho provato, sapevo che era come scalare una montagna. La prima prova mi dato coraggio e fiducia…forse poi ho esagerato ma non me ne pento. Ho vinto nelle prime tre edizioni, tutti i record sono fatti per essere battuti. Spero mi sia data una nuova chance, essere battuti dal campione del mondo non è certo un disonore.”
Andrea Aghini: “Noi della vecchia guardia siamo dei leoni, questo tipo di gare ti danno una carica speciale basta saperle affrontare con la giusta mentalità. Di più certo non potevo fare…gli anni passano per tutti.”
Andrea Aghini: “Noi della vecchia guardia siamo dei leoni, questo tipo di gare ti danno una carica speciale basta saperle affrontare con la giusta mentalità. Di più certo non potevo fare…gli anni passano per tutti.”
Hanno detto
Tamara Molinaro (sopra): “Ci speravo, ho commesso qualche sbavatura ma ho affrontato tutte le prove con la massima determinazione. Mi dico brava da sola.”
Cesare Fiorio: “Bravi tutti per l’impegno. Indubbiamente Rovanpera è un top. Ha una grande carriera davanti anche perché si adatta a tutte le categorie del motorsport in cui si affaccia e in cui si vuole cimentare. Già ora è un Flying Finn, finlandese volante, categoria di cui hanno fatto parte campioni come Vatanen, Mikkola, Alen, Henri Toivonen, tanto per citarne solo alcuni, una razza che sembrava in via di estinzione con l’avvento dei campioni del sud Europa come Biasion, Sainz, Loeb, Ogier…”
Angelo Sticchi Damiani:” Una grande manifestazione che contribuisce a diffondere l’immagine dei rally che rimane una delle specialità più popolari e seguite in tutto il mondo. È una formula sperimentale da studiare per vedere se è un format che può essere replicato in altre sedi.”
Cesare Fiorio: “Bravi tutti per l’impegno. Indubbiamente Rovanpera è un top. Ha una grande carriera davanti anche perché si adatta a tutte le categorie del motorsport in cui si affaccia e in cui si vuole cimentare. Già ora è un Flying Finn, finlandese volante, categoria di cui hanno fatto parte campioni come Vatanen, Mikkola, Alen, Henri Toivonen, tanto per citarne solo alcuni, una razza che sembrava in via di estinzione con l’avvento dei campioni del sud Europa come Biasion, Sainz, Loeb, Ogier…”
Angelo Sticchi Damiani:” Una grande manifestazione che contribuisce a diffondere l’immagine dei rally che rimane una delle specialità più popolari e seguite in tutto il mondo. È una formula sperimentale da studiare per vedere se è un format che può essere replicato in altre sedi.”