Francesco Bagnaia ed il Ducati Lenovo Team sono stati i dominatori della seconda giornata del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, ottenendo la pole position (con nuovo record assoluto sul giro) e vincendo la gara sprint di 13 giri al Misano World Circuit ‘Marco Simoncelli’. Ottima prova anche per Enea Bastianini che dalla prima fila conquista la terza posizione alla bandiera a scacchi.
Dopo una partenza non perfetta, Bagnaia è transitato in terza posizione alla prima curva, ma è stato bravo a sorpassare velocemente Binder sul rettilineo che porta alla staccata della ‘Quercia’. Di lì in avanti, Pecco ha mostrato un passo incredibile,
Scattato dalla terza posizione dello schieramento, Bastianini ha recuperato il terzo posto di gara alla curva “Quercia” grazie ad un sorpasso all’interno su Binder. Grazie ad un ritmo costante e veloce, Enea ha provato a recuperare sul duo di testa ed a eguagliare il loro ritmo nella seconda parte della corsa, non riuscendo però a rientrare in lotta per il successo di gara. Il pilota Ducati #23 è stato comunque in grado di tagliare il traguardo, in solitaria, al terzo posto, con un considerevole vantaggio sugli inseguitori.
La quattordicesima gara della stagione, l’ultima prima della lunga trasferta extra europea, avrà inizio domani alle 13:00 ora locale e si disputerà sulla distanza di 27 giri.
Francesco Bagnaia (#1 Ducati Lenovo Team) – 1º
“Ho fatto tutto il possibile affinché il mio livello di guida fosse al 100% e fortunatamente ci sono riuscito. Il passo di oggi è stato pazzesco. Solo due settimane fa, girare in 31.2/3 era qualcosa di incredibile, mentre oggi abbiamo fatto tutta la gara sotto questi tempi. Ancora una volta non ho fatto la partenza perfetta e mi sono ritrovato anche dietro a Brad (Binder). Una volta risalito in seconda posizione avevo sette decimi di ritardo
Enea Bastianini (#23 Ducati Lenovo Team) – 3º
“È stata una gara complicata, ma meno di quanto mi sarei aspettato. Sono rimasto abbastanza vicino ai due piloti di testa, i quali fino ad ora avevano mostrato un ritmo quasi inavvicinabile. Per me la parte più difficile è rappresentata dai primi tre-quattro giri ma ero comunque fiducioso di poter chiudere il gap. Purtroppo, però, entrambi stavano spingendo davvero forte. Sicuramente dobbiamo lavorare per migliorare qualcosa in vista di domani perché ho notato che in alcuni punti non eravamo completamente a posto; quindi, penso si possa fare qualcosina in più. Vedremo come andrà domani: sicuramente sarà una gara diversa perché dovremo utilizzare la gomma media al posteriore, ma faremo tutto il possibile”.