49^ Alpe del Nevegàl: a Antonio “Toni” Tomasi, grande capo della Scuderia Vimotorsport, la terza edizione del “Premio Giovanni Festuccia”
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Antonio “Toni” Tomasi è stato insignito del “Premio Giovanni Festuccia”, giunto alla terza edizione, istituito da Tre Cime Promotor asd per ricordare ed onorare al meglio la fulgida figura dell’Ufficiale di gara reatino, improvvisamente scomparso il 31 dicembre 2020, conosciuto, stimato e ricordato da tutti per il garbo da autentico gentiluomo d’altri tempi e le enormi qualità umane e tecniche che contraddistinsero il suo agire. Fra Giovanni Festuccia e Toni Tomasi, caratterialmente così diversi, è però esistito un grande legame di reciproco rispetto e stima, sicuramente favorito dal gene dei veri sportivi che è riconosciuta caratteristica di entrambi.
Il riconoscimento, che vuole sottolineare l’impegno e la dedizione profusi nel campo dell’automobilismo sportivo dai personaggi che ogni anno vengono scelti dal sodalizio presieduto da Achille “Brik” Selvestrel, è stato consegnato all’appassionato “grande capo” della Scuderia Vimotorsport di Vittorio Veneto nel corso della cena di gala della 49^ Alpe del Nevegàl, che si è tenuta al ristorante “Nogherazza”, in questi giorni autentico cuore pulsante dell’evento motoristico Tricolore valido per le serie ACI Sport Campionato Italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna centro-nord. La prima edizione del “Premio Giovanni Festuccia” fu attribuita nel 2021, al Commissario Sportivo Nazionale Paolo Scarton, decano degli Ufficiali di gara bellunesi con 45 anni di onorato servizio alle spalle; la seconda, lo scorso anno, al calabrese Franco Molinaro, Commissario Sportivo Nazionale ed Osservatore ACI Sport con esperienza ultradecennale proprio nel CIVM.
Antonio “Toni” Tomasi, trevigiano di Vittorio Veneto, dove è nato il 19 gennaio 1951, da sempre è animato dalla più genuina passione per l’automobilismo, che condivide con la moglie e “braccio destro” dirigenziale Rita Basso, le figlie Anna (affermata navigatrice rally) e Elena (sempre presente sui campi di gara) e il nipotino Francesco. Dopo aver iniziato, nel 1976, l’attività di pilota nelle gare di autocross (con Fiat Abarth e Fiat 500) spostò presto i suoi interessi alle gare in pista e di velocità in salita con i colori della Piloti Opitergini. Fedele al marchio torinese, ottenne ottimi risultati e vittorie al volante di vetture come 127 e Uno. Nel 1980 fondò la Scuderia Vimotorsport e fino al 1996 si divise nel doppio ruolo di pilota e presidente. Appeso il volante al chiodo si è dedicato totalmente alla gestione della scuderia, di cui continua ad essere presidente anche oggi. In tanti anni di attività, Vimotorsport è cresciuta passo dopo passo, divenendo una fra le prime scuderie d’Italia, quella che vanta il maggior numero di partecipazioni alle salite, disciplina dove ha conquistato più volte il titolo, l’ultimo dei quali nel 2022.