Trial 2015: una nuova partenza
Nel quadro di una più ampia riorganizzazione dell’attività tecnico – sportiva, la FMI (alla fine del 2014) aveva azzerato tutte le cariche del Settore Trial per poter procedere ad una decisa ridefinizione di compiti ed obiettivi. Fin dai primi giorni del 2015, con la supervisione del Vice Presidente Fabio Larceri, è stato ridefinito il Comitato Nazionale Trial che ora presenta il seguente organigramma:
Coordinatore Nazionale: Albino Teobaldi.
Componenti: Sergio Parodi, e Moreno Bonetti, Andrea Valenti e Onelio Salsano.
Il Comitato Nazionale si è subito messo all’opera e, nel corso dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Milano con i Moto Club organizzatori del Campionato Italiano e del Trofeo delle Regioni, sono state illustrate le novità del regolamento 2015. L’incontro si è aperto con un significativo intervento del Vice Presidente Larceri, il quale ha fotografato la situazione del Trial in Italia e rimarcato come l’attività territoriale sarà uno dei focus del 2015. Per quanto riguarda la promozione, la FMI sosterrà concretamente i campionati regionali e avvierà il dialogo con la base. Questi due aspetti saranno fondamentali per il rilancio della disciplina. Larceri ha poi incoraggiato i Club organizzatori a dare uno stimolo in più agli eventi del 2015.
Il Coordinatore Nazionale Teobaldi ha illustrato le prime due novità del regolamento che sono solo un primo passo per la semplificazione della disciplina e per facilitare il compito dei giudici di zona spesso costretti a vere acrobazie per valutare gli errori:
1) Eliminazione di penalità: se nell’esecuzione della zona il pilota tocca l’ostacolo con la punta del piede.
2) Durante la zona il pilota può arretrare prendendo cinque penalità SOLO se appoggia un piede a terra durante la manovra.
Queste due modifiche hanno subito incontrato il favore dei Club e degli addetti del settore. Dopo questa prima concreta azione, il Comitato Nazionale Trial ha programmato un’altra importante riunione operativa, in occasione di una prossima gara nazionale, aperta anche a tutti gli appassionati. Nel frattempo verrà definita anche l’impostazione tecnica dell’attività giovanile del Trial italiano.