MITCHELL PIROTTA CON IL TEAM GO ELEVEN NELLA FIM CUP STK 1000 NEL 2013

onquista il primo posto all’Australian Extreme Championship (Super Sport) per poi debuttare, nel 2011, nel campionato mondiale Supersport.

Il Team Go Eleven esprime dunque grande soddisfazione per l’ingaggio di Mitch, un ragazzo con il giusto potenziale per poter lottare per i vertici della categoria, e guarda con fiducia alla stagione 2013, che si presenta per lo stesso rider come un’opportunità di rilanciare la propria carriera dopo un anno di stop.

Denis Sacchetti (Team Manager): E’ stata una trattativa molto lunga ma alla fine la volontà di avere in Go Eleven un pilota del calibro di Mitch ci ha premiato. Lo abbiamo voluto fortemente e siamo riusciti a chiudere l’accordo. Per quel poco che lo conosco, Mitch è un ragazzo dal grande valore umano e anche un grande sportivo. Ha avuto poche occasioni per dimostrare il suo potenziale in Europa e sono certo che nella Coppa del Mondo Stk1000 del 2013 sarà uno dei protagonisti. Noi daremo il massimo per mettergli a disposizione un buon pacchetto tecnico. Abbiamo optato per un ritorno in questa categoria per iniziare a lavorare sulla moto in previsione di un eventuale futuro in SBK, visto che quando cambieranno i regolamenti cercheremo di farci trovare pronti. Ed anche per questo Mitch è molto importante per noi.”

Mitchell Pirotta: Sono al settimo cielo per questa opportunità che mi si presenta. Sono molto felice che il Team Go Eleven mi dia questa grande occasione per tornare in Europa e a misurarmi in una categoria dal livello elevato come la Superstock 1000. Mi sento al top, ho avuto un anno per rilassarmi e pensare alla vita privata. Adesso ho la tranquillità necessaria per tornare a correre. Mi esalta l’idea di guidare la Kawasaki ZX-10R e non vedo l’ora di scendere in pista per i primi test. Vorrei ringraziare di cuore Denis Sacchetti e Gianni Ramello, oltre che l’intera squadra, per aver creduto in me. Vogliamo fare un ottimo lavoro, per questo 2013 puntiamo in alto, puntiamo a raggiungere entrambi i nostri obiettivi. Vorrei ringraziare anche mia moglie per il suo prezioso sostegno, la mia famiglia ed i miei amici che mi hanno aiutato ad arrivare dove mi trovo oggi“.

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