BUSCA (CN) – Una bella giornata di sole, con temperatura gradevole, e un tracciato in condizioni ideali hanno accompagnato le gare del quarto round degli Internazionali d’Italia che segna il ritorno al nord dopo le due precedenti tappe di Latina e Viterbo. Grande il lavoro fatto dall’organizzatore DBO che ha allestito tutto come al solito in collaborazione con la gestione del circuito, Kart Planet, e FMI, con contenuti tecnici come ogni volta all’altezza della situazione, e l’attenzione da parte degli addetti ai lavori e appassionati sempre molto elevata creando un vero e proprio riferimento nel panorama nazionale e internazionale della specialità. Vince la prova cuneese il campione italiano Ivan Lazzarini che riesce a sommare un secondo e un attesissimo primo posto ottenuti nelle due manche finali della classe S1. La bella vittoria del pilota HM Honda Racing non solo gli permette di rafforzare la sua posizione di leader in campionato Italiano, ma anche di quella internazionale dove si trova dietro al francese Thomas Chareyre (TM Factory Racing), protagonista sfortunato della gara al Kart Planet per aver perso gara-2 a causa di una foratura quando si trovava in testa alla corsa a soli due giri dal termine. La sua vittoria, sommata a quella della manche precedente, gli avrebbe garantito un altro trionfo in questo agguerritissimo campionato, dove si trova al comando nella graduatoria internazionale.
Bene a Busca anche lo sloveno Uros Nastran (Honda TDS Faor), quarto di giornata, così come il poliziotto bolognese Massimo Beltrami (Honda TDS Faor) che chiude quinto la trasferta piemontese davanti all’astigiano Paolo Gaspardone (Honda – Gazza IFG), il vicentino Elia Sammartin Suzuki Pergetti Racing), l’imolese Fabrizio Bartolini (Yamaha V2 Racing), il lodigiano Edgardo Borella (Suzuki Lux Performance). Nei campionati tricolori come al solito lo spettacolo non è mancato grazie a duelli appassionanti che hanno tenuto col fiato sospeso fino alla fine il numeroso pubblico intervenuto. Il Campionato Italiano Open ha visto trionfare un grandissimo Yuri Guardalà (Yamaha Alta Val Trebbia) che grazie a due vittorie parziali fa sua la prova, precedendo nell’assoluta di giornata il marchigiano Marco Animento (Honda Team Fiamma) e il toscano leader di campionato Alessandro Tognaccini (Ktm – 747 Motorsport). Vince il quarto appuntamento stagionale della Coppa Italia FMI, Luca Brambilla (Husqvarna Extreme Team), in ragione di un primo e un secondo posto realizzati nelle due manche finali, anticipando sul podio il portacolori locale Mauro Cucchietti (Yamaha – Driver Cuneo) e Fabio Gazzarri (Honda – 747 Motorsport). Solo sesto lo sfortunato leader di campionato Paolo Salmaso (Ktm – 747 Motorsport). Nel Trofeo monomarca HM Honda vince la prova piemontese il leader di campionato Daniele Di Cicco, in virtù di un secondo e un primo posto nelle due frazioni finali, anticipando sul podio sia il vincitore di gara-1 Mirko Cavalleri sia Giuseppe Fantini.
Il prossimo appuntamento con gli Internazionali d’Italia e Campionato Italiano Supermoto è fissato per il 16 e 17 luglio a Pomposa, dove si correranno il sabato sera in notturna le prime manche e la domenica le altre per la quinta prova stagionale. S1 GARA-1: Al via della manche inaugurale è un determinato Ivan Lazzarini a conquistare la holeshot. Il pesarese dell’Honda HM Racing è partito subito spedito, davanti al francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia – Pmr H2O). Al termine del primo giro è l’altro transalpino Alexis Marie Luce (Ktm 747 Motorsport) a passare secondo precedendo “VDB”, quindi Adrien Chareyre (Aprilia Fast Wheels), il britannico Matthew Winstanley (Honda – Team SHR), il francese Thomas Chareyre (TM Factory Racing), Fabio Balducci (Ktm Team Miglio), Elia Sammartin (Suzuki – Pergetti Racing), Paolo Gaspardone (Honda – Gazza IFG), Edgardo Borella (Suzuki – Lux Performance). Scivola intanto Marie Luce retrocedendo nelle retrovie, così dietro al battistrada si posiziona nuovamente Van Den Bosch, seguito prima da Adrien Chareyre e poi dal fratello Thomas. Al passaggio numero nove, dopo un inseguimento ravvicinato di un paio di giri, Thomas Chareyre sceglie la traiettoria interna nella chicane del tratto fuoristrada e supera Lazzarini andando a vincere sul pesarese e sull’ex iridato Van Den Bosch. Giù dal podio di questa frazione chiudono nell’ordine Paolo Gaspardone, Elia Sammartin, Massimo Beltrami (Honda IFG), Uros Nastran (Honda TDS Faor – SLO), Edgardo Borella, Fabio Balducci, Fabrizio Bartolini (Yamaha – V2 Racing).
Assenti giustificati nelle finali di questa prova piemontese sono Max Verderosa e Davide Gozzini, entrambi a causa di una caduta durante le prove del sabato riportando contusioni varie il primo e un colpo al polso già infortunato ad aprile per Gozzini. S1 GARA-2: Adrien Chareyre (Aprilia Fast Wheels) e Ivan Lazzarini (HM Honda Racing) affrontano affiancati la prima curva dopo il via ma poi il pesarese riesce a spuntare meglio e portarsi in testa. Terzo transita alla fine del primo giro Thomas Chareyre (TM Factory Racing), quindi il britannico Matthew Winstanley (Honda Team SHR), il francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia PMR H2O), lo sloveno Uros Nastran (Honda TDS Faor), e ancora Alexis Marie Luce (FRA – Ktm 747 Motorsport), Christian Ravaglia (Suzuki Valenti Lux Performance), Elia Sammartin (Suzuki Pergetti Racing), Massimo Beltrami (Honda TDS Faor). Scivola subito Adrien Chareyre nel tratto sterrato e riparte con molte posizioni in meno, lasciando via libera alla coppia Lazzarini Thomas Chareyre con il secondo che dopo vari tentativi all’ottavo giro riesce a passare Lazzarini e portarsi in testa ma, a due giri dal termine il colpo di scena, la ruota posteriore della TM del francese si affloscia ed è costretto a rallentare per poterla controllare, ne approfitta il portacolori HM Honda che si porta davanti a tutti e va a vincere a sorpresa sia la seconda manche che la prova piemontese, rafforzando così anche la sua posizione di leader in campionato italiano.
Seconda piazza in gara-2 per Van Den Bosch, quindi Nastran, il progressivo Adrien Chareyre, Massimo Beltrami, Thomas Chareyre, Winstanley, Bussei, Bartolini e Gaspardone per i primi dieci.