I NUMERI SONO TORNATI, IL PUBBLICO SI STA RIAVVICINANDO
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nell’Italiano 118 piloti verificati e oltre 1.600 paganti, anche i Regionali tornano a crescere
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LA SPECIALITA’ PUO’ RIPARTIRE MA OCCORRE CREDERCI, TUTTI.
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Fare un giro in pista con una Supermoto e divertirsi è “subito facile” e alla portata di tutti. Cioè tanti! Solo per questo le proiezioni di sviluppo sarebbero da considerare eccezionali. Praticare il Supermoto è certamente meno traumatico e meno faticosa rispetto al Motocross o all’Enduro e, soprattutto, è facile provare la sensazione di andar forte e quindi divertirsi, condizione molto più difficile da raggiungere ai molti che praticano fuoristrada anche non agonistico. In buona sostanza dovrebbe risultare quasi uno slogan per la specialità: Supermoto? Facile divertirsi!
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Nonostante queste potenzialità, dopo un ottimo quanto bruciante avvio del recente passato, per una serie di concause la Supermoto subisce in maniera altrettanto brusca una contrazione importante. Nel giro di pochi anni Piloti, Team e Pubblico diminuiscono considerevolmente, con l’interesse delle case che arriva a sfiorare lo zero! Questo lo dicono i fatti e lo certificano i numeri.
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Oggi però, dopo solo alcuni anni di analisi e cambiamenti, a livello Nazionale e Territoriale si torna a crescere. Un segno tangibile dell’impegno profuso dalla F.M.I., che ha continuato a credere nel potenziale della specialità, lavorando “semplicemente” per riportarla più vicina agli appassionati.
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Ecco allora che il Round di apertura degli Internazionali d’Italia Supermoto 2016, tenutosi come da “tradizione” a Viterbo il 28 marzo, ci consente di documentare lo stato di salute attuale della disciplina, all’alba del terzo anno di questa nuova gestione, che aspira a ritrovare, almeno in parte, lo spirito tecnico e sportivo del SUPERMOTARD degli albori, con la consapevolezza che questa filosofia applicata in maniera attuale sia imprescindibile per andare avanti!
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Nel 215 al primo appuntamento si presentarono in 98 alle O.P., numero già in crescita del 50%!!!rispetto al trend degli ultimi Campionati. Quest’anno in 118, che in percentuale significa un ulteriore +20%!
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Nella categoria Supermoto si è dovuti ricorrere per la prima volta dopo tanti anni al gruppo B e nella Open si è arrivati ad un soffio dal fare altrettanto. Numeri in crescita anche nella Under 24 e nella On Road dove, in quest’ultima classe, troviamo al via nomi conosciutissimi, in grado con la loro presenza di “sdoganare” l’attuale Supermoto e farla conoscere ad un pubblico più ampio, contribuendone alla crescita.
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In comunicazione le azioni intraprese in queste ultime stagioni sono state importanti (con promozione su vari quotidiani nazionali, web e dirette TV) e anche per la prima gara di quest’anno è stata fatta una buona campagna di promozione (web/quotidiani), mirata ad un bacino perimetrale circoscritto, con epicentro Roma. Per quanto concerne la carta stampata sono state programmate sei uscite sullaGazzetta dello Sport, di cui tre pagine intere, tre ‘piè di pagina’ affiancati sempre da tre manchette in prima pagina; poi tre ‘piè di pagina’ sul Corriere dello Sport. Inoltre una importante comunicazione è stata intrapresa sul web: risultato oltre 1.600 gli spettatori paganti, nonostante una possibile limitazione determinata da previsioni e condizioni meteo decisamente scoraggianti nel lunedì di Pasquetta. Un risultato indiscutibilmente felice ma inconsueto, oggi, per la Supermoto.
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Per quanto concerne il post gara, a parte gli sporadici resoconto dei giornali locali, grazie alla presenza diMax Biaggi abbiamo avuto l’interessamento della Gazzetta dello Sport con un redazionale pari e a fianco di quello del GP MX in Olanda, e un servizio di 120” secondi andato in onda su Italia1, Italia2 ePremium Sport. Per alcune delle prossime gare, possibilmente a partire dalla gara di Pomposa (FE) il prossimo 1 maggio (Round #2), abbiamo fatto richiesta a RAI di inserire un format da 30’ in programmazione su RAI Sport1. Siamo in attesa di risposta.
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A questo punto è doveroso prendere coscienza del potenziale della disciplina, che rientrata in parametri appropriati può tornare a rappresentare una considerevole opportunità in termini Sportivi.
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Per concludere, di fatto esiste un “nuovo” e rilevante serbatoio di utenti da intercettare, fidelizzare e, soprattutto, ancora incrementabile. Ma è essenziale sostenere questo sviluppo al fine di evitare un altra interruzione, che equivarrebbe probabilmente a relegare la Specialità alla stregua dei numeri delloSpeedway, con conseguente perdita di una importante opportunità Sportiva.
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Buona derapata a tutti, ma solo in pista. E che vinca il migliore. Sempre!
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Vi aspettiamo in pista, perchè NIENTE E’ COME ESSERCI!
#staywithus
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