Come cita il noto proverbio: “l’appetito vien mangiando”, ecco che il Team Effenbert Liberty Racing di ritorno in pista dopo la pausa invernale in occasione dei test privati di Phillip Island dal 13 al 15 febbraio, ha mostrato un’ incoraggiante progressione cronometrica.
La squadra Sbk, rappresentata dai francesi Sylvain Guintoli, Maxime Berger e dal ceco Jakub Smrž ha, infatti, concluso la tre giorni con dati soddisfacenti, evidenziando in pieno le potenzialità del team.
Di rilievo anche le performance della squadra impegnata nel campionato Superstock 1000 formata da Federico Sandi e dal canadese Brett McCormick.
Organizzazione ai massimi livelli e gas aperto, quindi, già dai primi chilometri percorsi, che altro non sono che un assaggio della sfida vera e propria del Campionato Mondiale SBK 2012 che scatterà ufficialmente l’ultimo week end del mese.
L’obiettivo in questi giorni è stato chiaro fin dal principio: sviluppare le moto nel miglior modo possibile così da agevolare il feeling dei piloti con i mezzi e la relativa messa a punto.
A impressionare sul circuito australiano non sono stati solo i piloti del Team Liberty ma positivi riscontri sono arrivati anche dalle nuovissime Panigale, concretizzando così le aspettative della vigilia riguardo la neonata Ducati.
Lunedì 13 Febbraio
Nonostante forti raffiche di vento abbiano caratterizzato la prima giornata di prove, gli alfieri del Team Effenbert Liberty Racing, Sylvain Guintoli, Jakub Smrž e Maxime Berger hanno finalmente inaugurato in sella alle loro Panigale la tanto attesa annata racing 2012.
Tom Sykes (Kawasaki) ha staccato il miglior tempo di giornata segnando sul cronometro 1’33” netto, subito alle sue spalle il campione del mondo in carica Carlos Checa. Jakub Smrž e Sylvain Guintoli hanno tallonato ad un secondo e mezzo il pilota Kawasaki, concentrandosi soprattutto sullo shake down della Panigale, fornendo così agli ingegneri i primi parametri tecnici. Buono il debutto del neo acquisto del team Effenbert Liberty Racing, Maxime Berger, che nonostante un banale contatto con Max Biaggi, ha comunque segnato un significativo 1’34”3.
1. Tom Sykes 1’33”0; 2. Carlos Checa 1’33”3; 3. Eugene Laverty 1’33”3; 4. Marco Melandri 1’33”4; 5. Leon Haslam 1’33”7; 6. Max Biaggi 1’33”7; 7. Jakub Smrz 1’34”0; 8. Sylvain Guintoli 1’34”1; 9. Joan Lascorz 1’34”1; 10. Maxime Berger 1’34”3; 11. Michel Fabrizio: 1’34”4; 12. Leon Camier 1’34”5; 13. David Salom 1’34”9; 14. Ayrton Badovini 1’35”0; 15. David Johnson 1’35”7; 16. Davide Giugliano 1’35”8; 17. Lorenzo Zanetti: 1’37”1; John Hopkins senza tempo/caduto.
Martedì 14 Febbraio
La seconda giornata di prove libere si è disputata finalmente sotto un bel sole, e con l’asfalto finalmente caldo, è stato Carlos Checa del Team Althea Racing a siglare il miglior tempo assoluto, fermando il cronometro su 1’32”1. Tom Sykes, mattatore della prima giornata, ha chiuso dietro lo spagnolo, staccato di solo un decimo. Il Team Effenbert Liberty Racing si è presentato in pista a ranghi ridotti. Infatti il francese Sylvain Guintoli, colpito da un fastidioso virus intestinale è stato costretto a rinunciare alle prove. L’onore è stato tenuto comunque alto dal suo team-mate Jakub Smrž, che ha abbassato il crono del lunedì di ben otto decimi, testando la moto per 73 giri al fine di ottimizzare il feeling con la nuova Ducati. Maxime Berger ha inanellato 43 giri seguendo il trend positivo del collega ceco, migliorandosi di un secondo netto.
1. Carlos Checa 1’32”1; 2. Tom Sykes 1’32”2; 3. Max Biaggi 1’32”3; 4. Eugene Laverty 1’32”5; 5. Joan Lascorz 1’32”5; 6. Leon Haslam 1’32”6; 7. Marco Melandri 1’33”0; 8. Jakub Smrz 1’33”2; 9. Maxime Berger 1’33”3; 10. Ayrton Badovini 1’33”6; 11. Davide Giugliano 1’33”7; 12. Michel Fabrizio 1’33”9; 13. Leon Camier 1’33”9; 14. David Johnson 1’34”7; 15. David Salom 1’34”9; 16. Lorenzo Zanetti 1’35”2; John Hopkins (assente per infortunio); Sylvain Guintoli (senza tempo)
Mercoledì 15 Febbraio
Il terzo ed ultimo giorno di test privati è stato chiuso dal tempo record di Carlos Checa del Team Althea Racing che ha firmato un ottimo 1’31”8. Alle sue spalle con due decimi di distacco, si è piazzato Tom Sykes, lo spagnolo e l’inglese si sono segnalati come gli unici due piloti a scendere sotto il muro dell’1’32”. Giornata no per l’irlandese Eugene Laverty, che quando mancava poco più di un’ora al termine delle prove, cadendo ha riportato la frattura della mano sinistra, per lui in forse la presenza alla prima gara.
Il Team Effenbert Liberty Racing ha confermato l’ottimo andamento dei giorni precedenti. Jakub Smrž ha fermato il cronometro sul tempo di 1’32”4, girando con pneumatici da gara.
Maxime Berger ha testato il setting della moto, delle gomme e delle sospensioni abbassando ulteriormente il proprio tempo, siglando un incoraggiante 1’32”9.
Sylvain Guintoli, ancora provato dal virus intestinale che lo ha colpito duramente nei giorni scorsi, è voluto comunque scendere in pista per lavorare sulla propria moto, chiudendo la giornata con il best lap di 1’33”5.
I tempi combinati della tre giorni: 1. Carlos Checa 1’31”8; 2. Tom Sykes 1’31”9; 3. Leon Haslam 1’32”2; 4. Max Biaggi 1’32”3; 5. Joan Lascorz 1’32”4; 6. Jakub Smrz 1’32”4; 7. Eugene Laverty 1’32”5; 8. Michel Fabrizio 1’32”6; 9. Maxime Berger 1’32”9; 10. Marco Melandri 1’33”0; 11 Leon Camier 1’33”1.; 12. David Giugliano 1’33”5; 13. Sylvain Guintoli 1’33”5; 14. Ayrton Badovini 1’33”6; 15. David Johnson 1’34”1; 16. Josh Brookes 1’34”5; 17. Lorenzo Zanetti 1’34”7; 18. David Salom 1’34”9; 19. John Hopkins, no time (assente per infortunio).
Dichiarazioni del Team Effenbert Liberty Racing
Fabio Alberti – Team Manager:
“Sono molto soddisfatto di questa tre giorni anche se, il virus intestinale ha colpito purtroppo non solo i nostri piloti, Guintoli e McCormick, ma anche quattro meccanici. Da questa sessione sono emersi dati importanti per il Team Effenbert Liberty Racing, ora li elaboreremo per garantire ai nostri piloti i setting idonei per il debutto mondiale, l’impressione comunque è positiva, stiamo facendo un buon lavoro che ha portato giro dopo giro a costanti miglioramenti. Un’ennesima chance l’avremo comunque in occasione del 20 e 21 febbraio con i test organizzati, sempre a Phillip Island, da Infront, promoter ufficiale del campionato”.
Jakub Smrž:
“Il buon feeling che ho stretto con la moto in questi test è dimostrato dai positivi riscontri cronometrici, il lavoro sta proseguendo bene e sono certo che il team abbia le carte in regola per essere ancora più competitivo, e anzi colgo l’occasione per ringraziare la squadra.
Durante i test abbiamo lavorato principalmente sul traction control, sulla messa a punto della frizione e sulle gomme, così come sul set up delle sospensioni. Abbiamo, inoltre, utilizzato con ottimi risultati il nuovo forcellone e l’inedito sistema frenante all’anteriore. Ho girato anche con coperture da qualifica ma un evidente fenomeno di blister mi ha impedito di sfruttarle a pieno. Mi ha rincuorato ottenere ottimi tempi senza mai cadere, segno evidente dello straordinario feeling che da subito ho trovato con la Panigale. Per i prossimi test abbiamo in mente altre modifiche che dovrebbero aiutarci ancora di più nella messa a punto della moto”.
Sylvain Guintoli:
“Sono rammaricato di non essere stato in forma in questi giorni a causa del malessere intestinale che mi ha provocato non pochi disagi. Alla luce di questo non posso però che pensare positivo visti i buoni tempi realizzati. Non appena avrò riconquistato la migliore forma fisica, sono convinto ci siano tutti i presupposti per lavorare ancora meglio”.
Maxime Berger:
“Fin dai primi giri mi sono sentito assolutamente a mio agio con la nuova Panigale, che rispetto alla Ducati che ho guidato lo scorso anno mi è parsa decisamente più performante. Sono molto contento dei miei risultati in pista, e i dati che abbiamo rilevato ci daranno modo di lavorare ancora meglio. Ottima l’aderenza all’anteriore grazie alla nuova forcella di casa Ohlins accoppiata al sistema frenante Brembo. La squadra mi supporta con grande attenzione e questo per me è davvero importante. Da parte mia voglio e posso confermare la loro fiducia esprimendomi ai massimi livelli”.
Il Junior Team Effenbert Liberty Racing, al debutto quest’anno nel campionato FIM Superstock 1000, composto dalla giovane e promettente coppia Federico Sandi e Brett McCormick, è sceso in pista a Phillip Island per testare le nuove Ducati 1199 Panigale con cui i piloti gareggeranno per tutta la stagione.
Purtroppo problemi intestinali hanno colpito il canadese, non permettendogli di presentarsi in pista nell’adeguata forma fisica. Nonostante questo McCormick ha voluto ugualmente provare la moto non perdendo così l’importante occasione di svilupparla. Il terzo giorno di prove Federico Sandi, veloce fin dai primi giri, ha siglato un buon 1’37”8.
Brett McCormick, ha ottenuto il significativo tempo di 1’38”2 malgrado sia incorso in un’accidentale uscita di pista nel suo giro più veloce.
Buone aspettative, dunque, per il Team Effenbert Liberty Racing arrivano anche dal fronte del Campionato Superstock 1000. I due talenti hanno ben evidenziato le giuste motivazioni e propositi con i quali affronteranno la stagione 2012.
Federico Sandi:
“Dopo quattro mesi di stop sono tornato in pista e come si può intuire non è stato facilissimo fin dalle prime tornate girare al top, ma sono soddisfatto dei tempi che ho ottenuto e del lavoro svolto. Io e McCormick pur dovendo dividere l’unica moto a disposizione, siamo riusciti ad organizzare bene i turni di guida nelle due giornate di test. Qui in Australia era tutto nuovo per me, a partire dalla Panigale che si è rivelata una moto molto diversa dalla SBK che ho guidato l’anno scorso, stesso discorso per le slick di tipologia molto differente rispetto a quelle che ero solito utilizzare.
Il primo impatto comunque è stato positivo, la molto si è rivelata molto veloce nei cambi di direzione e precisa negli inserimenti in curva, e dotata di un motore davvero performante.
La mia attenzione si sta focalizzando principalmente nel trovare il giusto setting che ci permetta di essere veloci quanto i nostri avversari.
Ringrazio in primis il Team Manager Natale Egi nel quale ripongo grande fiducia, sullo stesso piano sono grato alla squadra che mi sta dando, nonostante i costi elevatissimi della trasferta, questa fantastica possibilità di correre. La Ducati stessa ci ha messo a disposizione una moto eccellente e uno staff di ingegneri di elevatissimo livello”.
Brett McCormick:
“Purtroppo i miei test sono stati compromessi dal malessere intestinale che mi ha colpito in questi giorni. Tuttavia sono contento del feeling con la moto, la trovo davvero performante. La squadra è sempre attenta a darci il meglio ed il dialogo è decisamente costruttivo. Credo davvero che stiamo lavorando nella giusta direzione, e sono sicuro di migliorare ulteriormente le mie prestazioni in pista”.