TONI ELIAS SEMPLICEMENTE FANTASTICO CONQUISTA LA PRIMA POLE POSITION DELLA STORIA DELLA MOTO2
Niente ha fermato Toni Elias dal conquistare la prima Pole Position della storia della Moto2 nemmeno il doppio intervento al quale è stato sottoposto appena dieci giorni fà. Partito dalla Spagna con il forte desiderio del voler essere comunque presente sulla pista di Losail nemmeno lui, forse, si immaginava di centrare questo primo importante obiettivo. Stoico e determinato ci ha creduto ed è stato veramente grande il pilota di Manresa nel conquistare la prima pole position della storia della Moto2.
Toni Elias (1° – 2´ 01″ 904): “Contento e sorpreso pèrchè non mi aspettavo di andare così dopo il primo turno di oggi che non è andato bene anche a causa della mia situazione fisica ed anche un po´ per la messa a punto della moto. Poi la squadra ha lavorato forte per darmi una moto più facile da guidare ed alla fine ho anche avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada Simon l´ho seguito e pur facendo una fatica bestiale ho fatto un giro magnifico. Sinceramente quando ero a casa è stavo facendo la riabilitazione pensavo che sarebbe stato tutto più facile, ma arrivando in Qatar ho incontrato difficoltà che non immaginavo però psicologicamnete ho avuto la forza di adattarmi e sono molto felice. Penso inoltre che la pole di oggi mi servirà per la gara di domani. ” 
Vladimir Ivanov (33° – 2´ 04″ 470) :“Oggi non sono felice faccio fatica a dire cosa non ha funzionato se io o la moto. Purtroppo sono in fondo allo schieramenteo e dopo la prova di ieri mi aspettavo qualcosa di più. ”
Fausto Gresini: “Devo confermare quello che ho detto ieri ovvero che prima di venire in Qatar eravamo partiti in salita a causa del brutto incidente di Toni e pensare di venire qua e addirittura fare una pole era impensabile. Siamo venuti a Losail con la speranza di correre e oggi devo dire che fare la prima pole in Moto 2 ha un sapore veramente speciale e farla con Toni un pilota che appartiene alla storia della Gresini Racing è veramente fantastico. Voglio naturalmente fargli i complimenti perché al di là delle sue condizioni fisiche e di come ha guidato oggi è da premiare l´entusiasmo che ci ha messo in questo progetto. Sono anche felice per tutto l´impegno della squadra perché non è stato facile affrontare questa nuova avventura in un campionato del mondo completamente nuovo nel quale crediamo. E´ stato un inverno duro e difficile per cercare di affrontare questa nuova avventura con il massimo della profesionalità. Sono anche felice per Moriwaki che ci ha messo nella condizione di avere una moto competitiva lavorando con ottime sinergie insieme a loro. “
