La sfortuna è tornata a colpire Alex De Angelis anche nel Gp di Francia. Il sammarinese è stato centrato in pieno dalla moto del belga Xavier Simeon che, dopo averlo disarcionato ha continuato la sua corsa in pista andando addosso all´incolpevole De Angelis in procinto di impostare la sua curva.
Il pilota dell´RSM Team Scot inanella così il terzo zero in una gara che gli avrebbe invece sicuramente regalato i primi e importanti punti della stagione. Secondo nel warm-up della mattina, Alex è stato protagonista di una buona partenza e di un´ottima rimonta. Dopo sei giri e diversi sorpassi netti e decisi, il sammarinese si trovava a occupare l´ottava posizione al momento dell´incredibile incidente, con i primi a pochi decimi di distanza e facilmente raggiungibili.
Su un circuito guidato come quello di Le Mans, il risultato sarebbe stato alla portata del sammarinese nonostante la moto messa a disposizione dal team sia ben lontana dall´eccellenza. La Force GP210 è piuttosto lenta in rettilineo e con il Gp di Italia alle porte, questo dato non è affatto rincuorante.
Il 6 giugno la Moto2 si troverà, infatti, ad affrontare le veloci curve del Mugello per cui sarà necessario lavorare per risolvere i problemi e permettere a De Angelis di ben figurare in quella che considera la seconda gara di casa.
Alex De Angelis: “Il campionato è iniziato all´insegna della sfortuna e anche oggi ho avuto la mia dose. Peccato perché stavo facendo una gara fantastica, ero riuscito a rimontare diverse posizioni e prima della fine, ne avrei sicuramente guadagnate altre. Al contrario di quello che mi aspettavo, oggi si poteva puntare al podio. È chiaro che non si può continuare a lavorare in queste condizioni: la moto nella velocità di punta oscilla tra la vergogna e il ridicolo. È in sovrappeso, la temperatura dell´acqua è alta e in rettilineo perdiamo 10 km/h. Se andiamo al Mugello così neanche un miracolo potrà essere sufficiente per fare un bel risultato. Quella di Le Mans è una pista molto guidata quindi saremmo riusciti ugualmente a fare una bella gara, ma sui circuiti più veloci sarà dura perché perdiamo troppo nel confronto diretto in rettilineo. Sono dispiaciuto perché a livello di guidabilità, di pilota e di capotecnico non ci manca davvero niente per essere lì davanti in tutte le gare a lottare per il podio”