In queste ore i piloti sono stati impegnati nella visione a piedi delle prove speciali. Domani metteranno le moto in parco chiuso, per poi affrontare la pedana di partenza della prima gara dell’anno. Gli Assoluti d’Italia 24MX Series sono pronti a scattare da Andora (SV), località meravigliosa della costa ligure, che rappresenterà il punto di partenza e arrivo delle prime due prove del Campionato, da disputare indistintamente sabato e domenica. I 227 piloti già iscritti si daranno battaglia tra il Just1 Cross test, l’Enduro Test 24MX e l’Extreme Test Bardahl K9.
Franco Gualdi, Coordinatore del Comitato Enduro FMI, fa il punto prima dell’avvio di stagione.
Ciao Franco. Come lo scorso anno, gli Assoluti scattano dalla Liguria ma ci sono molte novità rispetto al 2022.
Che gara sarà quella di Andora? La tipica gara ligure, con speciale sulla spiaggia e poi tanto sasso in montagna?
“La Liguria ha una morfologia ben conosciuta: finito il mare inizia la montagna. Quindi la prima cosa da organizzare bene è il paddock. Da questo punto di vista la location di Andora è straordinaria, forse una delle migliori che si potessero trovare, direttamente sul porto a un passo dal mare. Una volta fuori dal paddock si punta subito verso la montagna. Come è logico pensare, non ci sarà il classico pratone dove si sviluppa il fettucciato, ma tanti sassi e salite; i piloti troveranno sul percorso di gara anche un bel tratto sassoso all’interno del letto di un fiume. Ma non può mancare anche la speciale su sabbia”.
Una delle belle novità di quest’anno è che abbiamo al via il Campione del Mondo EnduroGP, ed è italiano!
“Verona lo abbiamo visto crescere, fa parte della nostra famiglia e per noi della Federazione è semplicemente Andrea. Ma oggi è diventato il pilota di riferimento a livello Mondiale ed è un onore poterlo avere in gara agli Assoluti; a molti potrebbe apparire scontato proprio perché italiano, ma non lo è affatto. La sua presenza è fondamentale, anche perché è ormai un trascinatore non solo di pubblico, ma anche di partecipanti. E per fortuna non è il solo. Ad Andora ci saranno tanti avversari di altissimo livello, italiani e stranieri. Queste gare stabiliscono un record dopo l’altro quanto a numero di iscritti ed è così ormai da diversi anni. Merito del buon lavoro fatto, ma anche del fascino che l’enduro continua a offrire”.
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