Ieri e oggi si è svolto a Jerez De La Frontera, in Spagna, il secondo appuntamento del Mondiale Enduro 2015. La base logistica del GP di Spagna è stato l’impianto di velocità di Jerez, che ha ospitato campioni dell’offroad Mondiale in una due giorni che ha visto la pattuglia iridata sfidarsi su tre prove speciali: un Cross Test, un Extreme Test e un Enduro Test, quest’ultimo risultato particolarmente complicato a causa dei canali che si sono creati con il susseguirsi dei passaggi degli atleti. Il nemico numero uno del weekend è stata però la polvere, unita alle calde temperature spagnole.
Buona la prestazione di tutti gli atleti italiani al via, soprattutto quelle di Alex Salvini, Manuel Monni e Giacomo Redondi, rispettivamente 3° nella E2, 3° nel day 2 della E3 e 2° nel sabato della EJ. Proprio in quest’ultima classe ha corso anche Matteo Bresolin, pilota del Team Italia Enduro. Il pilota piemontese è partito in penombra il sabato, ma speciale dopo speciale, è cresciuto concludendo nella top ten di categoria, quest’anno molto selettiva e combattuta. Nel secondo giorno di gara Bresolin ha dimostrato più determinazione, migliorando nettamente la propria performance e terminando in sesta posizione a ridosso dei primi classificati.
Cristian Rossi: “Il GP di Spagna si è dimostrato molto positivo per l’intera pattuglia italiana che ha portato a casa dei buoni risultati rispetto alla trasferta cilena dello scorso 18-19 aprile. Il giovane Bresolin ha dato il massimo in un terreno che ha riservato diverse difficoltà. La prossima settimana saremo impegnati in Portogallo con la quinta e sesta prova del campionato e Matteo è motivato per scalare le posizioni di vertice”.