Matchless Model X Reloaded Il Giudizio degli eredi Collier

Matchless Model X Reloaded. Il Giudizio degli eredi Collier

A seguire, la lettera che Nick Kelleher, figlio di John, pronipote del fondatore della Matchless Henry Collier (e ultimo rappresentate della famiglia, sia pure con un cognome diverso), ha scritto a Michele Malenotti, figlio di Franco, dopo avere partecipato alla presentazione ad Eicma della Model X.

Una graditissima ed affettuosa dimostrazione di apprezzamento per il lavoro svolto fino ad ora dalla famiglia Malenotti, nel riportare in vita un Marchio nato 115 anni or sono.

(Nell’immagine allegata, foto di gruppo di famiglie, alla presentazione della Matchless Model X Reloaded. Da sinistra a destra: Manuele Malenotti, suo padre Franco, l’altro figlio Michele, insieme al giovane Nick Kelleher e suo padre John, gli attuali discendenti della famiglia Collier. John Kelleher è stato l’ultimo Managing Director della Matchless e lavorava nella “mitica” e storica fabbrica di Plumstead Road, a Londra. La ragazza nella foto è invece Sophie Smith, presentatrice della tv francese, che ha condotto la presentazione. Possiede e guida abitualmente una Matchless d‘epoca).

Matchless Model X Reloaded

Caro Michele,

un grandissimo grazie per avere coinvolto me e la mia famiglia nella presentazione della Model X e per averci fatto sentire così tanto benvenuti. Il lavoro eccezionalmente impegnativo che sicuramente dovete avere fatto negli ultimi 12 mesi, per arrivare a svelare la nuova moto a Milano, appare veramente incredibile. E’ stata per noi un’esperienza straordinaria ed è stato piacevolissimo incontrare così tante persone della “squadra” Matchless.

Noi ci sentiamo straordinariamente orgogliosi, per essere stati coinvolti nell’evento e siamo certi che la generazione precedente della nostra famiglia avrebbe dato la sua approvazione e avrebbe provato una grande emozione di vedere Matchless rientrare nel mercato motociclistico con un “prodotto” di ingegneria tanto prestigioso. La grande quantità di giornalisti presenti, d’altra parte, sembrava guardare la moto con grandissima attenzione.

La nuova motocicletta è sbalorditiva. Quando è stata scoperta, mio padre ed io abbiamo avuto immediatamente la sensazione che mostrava realmente uno “stile Matchless”, con le cromature sul serbatoio insieme al logo, la “M” sulle teste dei cilindri, il colore nero alternato alle parti cromate. E’ stato fantastico sentire Franco descrivere nei dettagli le parti più interessanti, e personalmente ho molto apprezzato la scelta di fare prevalere il design sulla ricerca della prestazione.  La cilindrata è vicina ai 2000 cc ed il motore è sicuramente molto potente, ma a che serve tutto questo, se non riesce ad accendere un feeling speciale con il suo pilota? Dopo tutto, non è certo una moto da pista….

Inoltre, a me piace moltissimo l’idea di potere personalizzare la posizione del manubrio e della sella secondo le esigenze di ognuno.

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