LE NUOVE SUZUKI DR-Z IN ANTEPRIMA MONDIALE A EICMA!

In Motociclismo
di maurizio ferrero. In anteprima mondiale a Eicma Suzuki Motor Corporation ha svelato le nuove DR-Z4S e la DR-Z4SM. Si tratta di due moto totalmente nuove che derivano da modelli che hanno debuttato per la prima volta nel 2000 (DR-Z400S) e nel 2005 (DR-Z400SM), che nel corso della loro carriera hanno riscosso un notevole apprezzamento da parte degli appassionati. La DR-Z4S e la DR-Z4SM condividono la stessa piattaforma motoristica e ciclistica, con le necessarie differenze che hanno permesso di realizzare due moto dal carattere forte e distinto, pronte a dare il massimo e gestire con sicurezza qualsiasi situazione che il pilota debba affrontare, offrendo una guida stabile e confortevole. La DR-Z4S è una Enduro versatile, dotata di sospensioni a lunga escursione, cerchio anteriore da 21” e posteriore da 18”, capace di affrontare sia le strade asfaltate che i sentieri in off-road più impegnativi in ogni condizione di guida. La DR-Z4SM è una Supermotard con cerchi da 17” ottimizzata per l’uso stradale e in circuito. La DR-Z4S sarà disponibile nelle colorazioni Giallo Phoenix e Grigio Londra, mentre la DR-Z4SM nelle colorazioni Grigio Los Angeles e Bianco San Francisco. Sotto il serbatoio da 8,7 litri delle DR-Z4S/SM si trova il nuovo motore monocilindrico a quattro tempi da 398 cc a carter secco, DOHC a quattro valvole per cilindro, raffreddato a liquido. Vanta una doppia candela nella camera di combustione che permette maggiore efficienza, migliore risposta all’accelerazione, un minimo più stabile e un minor consumo di carburante (DR-Z4S: 28,4 km/l ciclo WMTC – DR-Z4SM: 29,4 km/l ciclo WMTC). Il tutto è supportato dal sistema Ride-by-Wire di Suzuki e dall’iniezione elettronica, che permettono al monocilindrico di esprimere una potenza massima di 28 kW (38 CV) a 8.000 giri/min con una coppia massima di 37 Nm a 6.500 gir/min, attraverso una curva di erogazione regolare e sostenuta fin dai regimi più bassi. La trasmissione a cinque rapporti è provvista del Suzuki Clutch Assist System (SCAS) per rendere morbido l’azionamento della frizione ed eliminare i saltellamenti in scalata, attenuando il freno motore e mantenendo il massimo controllo della frenata, sia su strada che in fuoristrada. I sistemi elettronici avanzati del Suzuki Intelligent Ride System sono stati sviluppati per assistere il pilota e ottimizzare le prestazioni adattando la risposta della moto ad ogni esigenza e stile di guida. Il comparto ciclistico della DR-Z4S che per la DR-Z4SM è stato progettato e realizzato per garantire il massimo della maneggevolezza e precisione di guida. Il telaio a doppia trave in acciaio è abbinato a un leggero e resistente forcellone in alluminio e ad un telaietto posteriore in alluminio. Il risultato è un peso contenuto di 151 kg per la DR-Z4S e di 154 kg per la DR-Z4SM, entrambi in ordine di marcia. I due modelli sono dotati di sospensioni anteriori e posteriori KYB, a lunga escursione e completamente regolabili nell’idraulica, che garantiscono una migliore capacità di movimento, migliore assorbimento degli urti e miglior controllo e comfort su terreni sconnessi. Nel dettaglio, la DR-Z4S vanta un’escursione della forcella a steli rovesciati di 280 mm e una corsa della ruota posteriore pari a 296 mm con un assetto ottimizzato per la guida in off-road. Monta una coppia di cerchi a raggi, con anteriore da 21” e posteriore da 18”, dotati di pneumatici IRC GP-410 semi tassellati. L’assetto di guida è stato sviluppato ponendo particolare attenzione a stabilità e controllo: le manopole del manubrio sono state posizionate leggermente più in alto e vicino alle mani mentre le pedane sono sposate più in avanti. L’altezza da terra della sella è di 920 mm mentre la luce a terra è pari a 300 mm. Per la DR-Z4SM, invece, l’escursione della forcella a steli rovesciati arriva fino a 260mm mentre la corsa della ruota posteriore è pari a 277mm. I cerchi da 17” montano pneumatici Dunlop SPORTMAX Q5A che garantiscono durata e grip sia sul bagnato che sull’asciutto. Anche in questo caso, l’assetto di guida è stato studiato ponendo particolare attenzione a stabilità e controllo. Le manopole del manubrio sono state posizionate leggermente più in basso e più distanti dalle mani, mentre le pedane sono state arretrate, permettendo di ottenere una posizione di guida più adatta per correre ad alta velocità soprattutto sulle piste da supermotard. L’altezza da terra della sella è di 890mm con una luce a terra di 260 mm. Entrambe le DR-Z sono dotate di un efficace impianto frenante, diversificato in funzione dell’utilizzo: per la Enduro DRZ-4S il disco anteriore è di 270 mm di diametro, per la Supermotard DRZ-4SM il diametro arriva fino a 310 mm mentre al posteriore troviamo un disco di 240 mm su entrambe. Photo credits: Ufficio stampa Suzuki  

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