la pro spino ricorda Luca Salvadori
ADDIO A LUCA SALVADORI, CAMPIONE DI SPORT, COMUNICAZIONE E DISPONIBILITÀ
È giunta stamattina dalla Germania la notizia del decesso del pilota motociclista trentaduenne Luca Salvadori, a seguito di un incidente in gara avvenuto ieri nella salita dell’International Road Racing
Championship di Frohburg. Notizia terribile che colpisce tutto il popolo delle corse in salita e con loro il Motoclub Paolo Tordi e la Pro-Spino Team, co-organizzatori della “Salita Motociclistica dello Spino”, che si uniscono al dolore della famiglia e del Broncos Racing Team. Proprio la salita dello Spino era stata dominata da Luca in sella alla sua Ducati 1000 4T, conquistando il gradino più alto sul podio della classifica assoluta. Era da poco che il pilota si era affacciato al mondo delle corse in salita, ma subito aveva raggiunto risultati importanti conquistati con un attento studio di questa specialità sportiva. Ricordiamo con emozione il suo arrivo a Pieve Santo Stefano lo scorso 8 giugno in punta di piedi, nonostante fosse accompagnato da un gran numero di curiosi e supporter coi quali si è sempre mostrato gentile e disponibile, senza mai sottrarsi alle loro domande al paddock. Luca si era subito fatto notare nell’ambiente delle salite – oltre che per le vittorie ottenute fin da subito – per la meticolosità nella preparazione (anche mentale) alla gara, con un attento sopralluogo del tracciato dello Spino, commentato tecnicamente e condiviso sui suoi canali social, seguitissimi da appassionati e fan. Il suo era un approccio alle gare fatto di studio dei dettagli, umiltà e rispetto verso un mondo, quello delle gare in salita, che lo ha fatto subito innamorare, pur comprendendone immediatamente i rischi. Aveva ben compreso che la strategia di gara da adottare nelle salite era quella dello “zero errori”, e infatti difficilmente ne commetteva. Purtroppo ieri è stato un errore non suo a fermare la sua gara per sempre in un incidente in cui si è trovato coinvolto…
Ciao Luca, non dimenticheremo mai il tuo sorriso gentile, la tua disponibilità e la tua capacità di comunicare a tutti una passione per le gare in moto vissuta con amore ma anche metodo e rigore. Con te se ne va un campione, anche a livello umano, che avrebbe dato sicuramente tanto al “road racing”.