Prima Tavola Rotonda del progetto “Enduro – Italia” |
L’obiettivo è la tutela dei praticanti del fuoristrada |
Prosegue la collaborazione tra la Federazione Motociclistica Italiana ed il Corpo Forestale dello Stato che ieri a Milano, presso il Comitato Regionale Lombardia FMI, hanno organizzato la tavola rotonda del progetto Enduro-Italia sul tema “Enduro/Territorio. Una regola chiara, che tuteli il diritto e il dovere”.
Davanti ad una platea di 150 persone tra Moto Club, appassionati e stampa, hanno partecipato all’incontro Paolo Sesti (Presidente FMI), Tony Mori (Responsabile Rapporti Istituzionali FMI), Marco Marcellino (Presidente Commissione Normative Fuoristrada FMI), Ivan Bidorini (Presidente Comitato Regionale Lombardia FMI), Claudio D’Amico (Comandante provinciale di Arezzo del Corpo Forestale dello Stato), Marco Mazzi (Ispettore del Corpo Forestale dello Stato), Andrea Gorfini (Vice Revisore del Corpo Forestale dello Stato) e Andrea Li Volsi (Funzionario regionale Lombardia del Corpo Forestale dello Stato). Da sottolineare la presenza in platea di alcuni rappresentanti del Club Alpino Italiano.
La Tavola Rotonda è stata organizzata – nell’ottica di continuità del Protocollo d’intesa tra la Federazione Motociclistica Italiana ed il Corpo Forestale dello Stato – per sensibilizzare i praticanti dell’attività fuoristrada sul corretto utilizzo del territorio, cercando di avvicinare il mondo dello Sport alle Istituzioni e agli organi preposti al controllo. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno che sono stati approfonditi: difesa della pratica sportiva del fuoristrada, contrasto dell’illegalità, dialogo con le Istituzioni locali e regionali, sensibilizzazione sul corretto utilizzo del territorio, ricerca di soluzioni per facilitare la circolazione degli appassionati del fuoristrada. Sono seguiti numerosi interventi sia di rappresentanti di Enti locali che di Moto Club, i quali non solo hanno voluto approfondire le diverse problematiche ma anche illustrare le rispettive esperienze sul proprio territorio.
Durante l’incontro, il Presidente FMI Paolo Sesti ha dichiarato: “Sono convinto che, attraverso l’educazione e la sensibilizzazione degli appassionati, la pratica del fuoristrada possa proseguire senza difficoltà. Il Protocollo sottoscritto nel 2012 con il Corpo Forestale dello Stato ha un preciso fine: quello di mettere in condizione tutti i praticanti e gli organizzatori dell’attività off-road di essere dalla parte della ragione. In quest’ottica, la riunione tenutasi ieri a Milano darà il via ad una serie di incontri che avranno luogo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi anche nelle altre regioni interessate da problematiche legate alla circolazione fuoristrada”.
Dal canto suo, il Comandante Claudio D’Amico ha evidenziato come il diritto alla pratica sportiva fuoristrada appartenga anche ai motociclisti, a condizione che questa avvenga nel rispetto delle regole e dell’ambiente. In tal senso, è importante anche il ruolo degli IGAST (Istruttori di Guida Attività Sportiva Territoriale della Federazione Motociclistica Italiana) e l’avvio della collaborazione con le Misericordie e la Protezione Civile.
Ad assistere alla tavola rotonda era presente anche Ruy Barbosa, rappresentante della Federazione Motociclistica Cilena che ha voluto osservare il metodo di lavoro della FMI in un’ottica di pratica del fuoristrada, tutela dell’ambiente e rispetto del territorio da parte dei motociclisti.