OSCAR BALLETTI CON UNA QUINTA POSIZIONE NELLA E2 MIGLIORE ITALIANO NEL GP DI GRECIA
In una giornata di incredibili colpi di scena, il piacentino Oscar Balletti (HM-Honda 450 4T), chiudendo in quinta posizione nella E2, è risultato oggi il migliore dei piloti italiani al via di questo GP di Grecia valido come sesta prova del Campionato Mondiale Enduro.
Dire che la giornata odierna è stata ricca di colpi di scena sarebbe davvero poco. All’inizio del secondo giro, proprio al controllo orario del paddock, Ivan Cervantes (KTM 450 4T) e il nostro Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T) sono incappati nel più banale degli errori entrando con tre minuti d’anticipo sull’orario previsto per un errore di lettura.
Nella E3 il francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T) ha invece spalancato la porta al successo di David Knight (KTM 500 4T) ritirandosi per un problema tecnico alla sospensione proprio nel corso della penultima speciale mentre era saldamente al comando della gara con poco meno di dieci secondi su Knight. Maurizio Micheluz (TM 250 4T), infine, è invece stato costretto al ritiro per una caduta in speciale nella quale ha riportato la frattura del setto nasale.
Questi i principali fatti di una giornata dove il caldo con una temperatura costantemente sopra i 42°, ha messo ancora una volta a dura prova la resistenza fisica dei piloti e dei vari addetti ai lavori.
Nella E1 pronta rivincita per Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) che dopo una partenza un po’ al rallentatore, ha recuperato terreno su Johnny Aubert (KTM 250 4T) andando a vincere con un vantaggio di quasi venti secondi. Aubert si è dovuto accontentare della seconda posizione riuscendo però a precedere il compagno di squadra Eero Remes (KTM 250 4T) vincitore della frazione di sabato. Buona prova di Fabio Mossini (HM-Honda 250 4T); ottavo anche se dolorante per la caduta che lo ha costretto sabato al ritiro.
Nella E2 Mika Ahola (HM-Honda 450 4T) non ha sbagliato nulla imponendosi alla grande con ben sei centri di speciale sulle dodici prove disputate. Basti dire che non ha mai chiuso il gas anche quando ha saputo della disavventura in cui erano incappati Cervantes e Oldrati. Seconda posizione per Juha Salminen (BMW-Husqvarna 450 4T) che ha così centrato subito il podio al suo rientro al mondiale dopo l’infortunio al piede destro che gli aveva impedito di disputare il GP d’Italia.
Undicesima posizione per Fabrizio Dini (Beta Boano 450 4T) attardato dal alcune scivolate, mentre Oldrati non è riuscito ad andare oltre la quattordicesima posizione.
Nella E3 si è imposto David Knight (KTM 500 4T) davanti ai due ufficiali Husqvarna-BMW 300 2T, Sebastien Guillaume e Bartosz Oblucki. Gara storica per Simone Albergoni (KTM Farioli) sesto all’arrivo malgrado il dolore alla mano infortunata sabato. Stesso discorso per Alessandro Botturi (Husaberg Iron Racing Team 500 4T) bravissimo a tagliare il traguardo anche se ormai esausto per i problemi di stomaco e la febbre avuti ancora oggi. Ritirato Mirko Gritti (Beta Boano 450 4T) anch’esso per problemi di stomaco dopo aver chiuso sabato in decima posizione.