IL MONDIALE ENDURO ARRIVA IN GRECIA, A METEORA. PER UNA GARA CHE PROMETTE TANTI NUOVI MOTIVI DI INTERESSE IN TUTTE LE CLASSI

Continua il fine settimana del Campionato del Mondo Enduro che approda in Grecia nella splendida cornice di Meteora, famosissimo centro turistico e della chiesa ortodossa del nord della Grecia, nonché rinomata località dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Dei ventiquattro monasteri edificati su torri naturali di roccia, attualmente solo sei sono ancora abitati, in parte recuperati dopo anni di abbandono. Meteora, il cui significato è “sospeso in aria”, vede questi sei monasteri, chiamati “meteore” per l’ardita costruzione in cima a pareti a picco; Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos.

Mateora, sabato 18 e domenica 19 giugno sarà teatro della quinta prova di un mondiale sempre più caratterizzato da clamorosi colpi di scena, vittorie, sconfitte, ritiri, abbandoni, rivincite.

Le aspettative per questa gara greca sono tutte rivolte a Thomas Oldrati (KTM 250 4T). L’attesa è per vedere se Oldrati sarà o meno al via del GP dopo essere stato costretto la scorsa settimana in Turchia al ritiro per problemi fisici.

Il feeling di Oldrati col mondiale della classe E1 con la KTM 250 4T ufficiale, è stato ottimo fin dall’inizio della stagione, sfiorando subito nel primo GP di Spagna, una clamorosa vittoria. Oldrati, successivamente è sempre stato tra i grandi protagonisti della E1, manifestando le prime timide avvisaglie dello stress nel GP di Sicilia.

Oldrati, ha solo bisogno di disintossicarsi dalla smania di vincere per ritornare a correre in moto con la stessa voglia di divertimento che lo ha portato a diventare nel 2008 campione del mondo della EJ 125 2T.

In ogni caso tutti gli appassionati sono certi che una volta passato questo momento, “Super Thomas” saprà regalare nuove grandi emozioni all’enduro azzurro.

Analizzando cosa propongono le varie classi, partiamo dalla EJ. Jonathan Manzi (KTM-Farioli) riparte dalla bella doppietta conquistata in Turchia nella Coppa del Mondo “Under 21” della 125 2T. Da seguire degli altri piloti italiani in “Maglia Azzurra” insieme a Manzi, anche Giacomo Redondi (Husqvarna TE 310 4T), Edoardo D’Ambrosio (HM-Honda 450 4T) e Rudy Moroni (KTM-Farioli 250 2T). Nuova attesa dopo l’ottimo risultato della Turchia per Deny Philippaertes (Beta-Boano 450 4T) e per il debutto iridato del giovane Gianluca Martini (Beta 450 4T).

Nella E1 anche in Turchia è continuato il dominio della Husqvarna TE 250 4T e dei piloti finlandesi con una vittoria ciascuno di Juha Salminen e Matti Seistola. Atteso a una nuova buona prova anche il francese del team Honda-HM-Zanardo, Rodrig Thain, due volte terzo in Turchia.

Le speranze azzurre nella E2 sono puntate su Simone Albergoni (Husqvarna TE 30 4T) attualmente sesto in classifica. In questa classe sarà nuovamente tutto da seguire il confronto per la leadership nell’ordine tra, l’italo-francese Antoine Meo (Husqvarna TE 310 4T), lo spagnolo Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T), Pierre Renet (Husaberg 450 4T), Cristobal Guerrero (KTM 350 4T) e Johnny Aubert (KTM 350 4T).

Nella E3 il quattro volte iridato Mika Ahola (HM-Honda 500 4T) punta a consolidare il proprio primato. Dovrà però guardarsi le spalle dal francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T), dallo svedese Joakim Ljunggren (Husaberg 300 2T), dal ritrovato Marko Tarkala (Husaberg 300 2T) e dall’arrivo dell’americano Kurt Caselli (KTM 500 4T) in sella alla moto lasciata libera dall’infortunato David Knight.

Da seguire con molto interesse e “tifo” il nostro Alex Salvini (Husqvarna TE 511), dopo che nel GP di Turchia ha mancato d’un soffio il secondo gradino del podio. Atteso a una nuova bella prova dopo la quinta posizione della Turchia anche Fabio Mossini (Beta 500 4T), come pure Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T) a confermarsi nella “top ten” di questa classe.

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