Gli incontri di Axiver e www.automotornews.it con lo spazio dedicato a interviste e curiosità dei piloti, meccanici e adetti ai lavori del mondo dell’Enduro e delle Motoslitte oggi con Michael Pogna

1. Ciao Michael, benvenuto e grazie per la tua disponibilità innanzitutto.  Prima di iniziare questa breve intervista per conoscerti meglio, presentati al tuo pubblico.

Ciao a tutti! Sono Michael Pogna, ho 21 anni ed abito a Novelle (frazione di Sellero), Valle Camonica.

Negli ultimi tre anni ho partecipato al Campionato Italiano di Enduro con una KTM 250 2t, da quest’anno correrò in sella ad una HUSQVARNA 300 2t del team RS MOTO, mentre nel periodo invernale mi dedico alle motoslitte, partecipando al Campionato Italiano con una ARCTIC-CAT 600 del ARCTIC-CAT NEW TEAM.

2. A soli 21 anni sei un vero e proprio atleta, tra enduro e motoslitte sei impegnato tutto l’anno. Quali sono gli aspetti che ti attirano di più di entrambe le specialità?

A 14 anni ho iniziato a praticare lo sport dell’enduro, e da allora non mi è mai passata questa passione, che coltivo sin da bambino. All’inizio ovviamente lo prendevo come un divertimento, un gioco, un qualcosa da fare il pomeriggio pur di passare meno tempo possibile sui libri di scuola, ma fin da subito tutto questo mi è piaciuto parecchio, con l’arrivo pian piano anche di qualche risultato positivo. Dopo due anni sono entrato a far parte del Team Italia, che penso sia il sogno di ogni ragazzino che decide di intraprendere l’Enduro.

Da allora ho cominciato a far gare internazionali, che mi hanno portato alla decisione di dedicarmi solo ed esclusivamente alla moto.

Era un sogno che si avverava! Questa disciplina mi ha aiutato parecchio a crescere, a cominciare dal fatto di dover prendermi delle responsabilità a solo 16 anni, di dover star via da casa, lontano dai genitori e incominciare ad essere un po’ indipendente.

Con le motoslitte tutto è cominciato invece due anni fa quando un amico mi disse di provare a fare qualche gara in motoslitte. Dentro di me, mi dissi ”Perché no?”

Questa era la mia seconda passione, alla quale dedicavo la domenica nel tempo libero, così, dopo un po’ di discussioni con papà e mamma, i quali non erano molto convinti del fatto che mi mettessi in gioco in altre competizioni, decisi di provare.

Entrambe le specialità comunque mi attirano tantissimo, mi fanno divertire, ma soprattutto, l’una appaga l’altra poichè la motoslitta mi da una forte base di allenamento nel periodo invernale, in prospettiva della moto.

3. Motoslitte: una passione che ti è nata qualche anno fa. Nel 2009,  hai conquistato il titolo nel Trofeo Italia 800 e ora sei sempre nelle prime posizioni. Cosa ti trasmette questo sport?

Diciamo che tutto è andato come non pensavo. Mi sono presentato al Passo del Tonale, prima prova del campionato italiano 2009, che non sapevo neanche come fosse fatta una pista di snow-cross, o come fosse in generale questo ambiente, anche se da piccolo avevo visto una gara ma non ricordavo granchè. Era dunque una cosa nuova per me, non sapevo il livello dei miei avversari e avevo usato una motoslitta da gara solo in 3 o 4 occasioni. La slitta da competizione era molto diversa dalla mia abituale, quella che usavo per andare in giro la domenica a divertirmi su e giù per le montagne con i miei amici.

Ma tutto è cominciato nel migliori dei modi: prima gara e subito tre vittorie di manches! Così, dal fare solo una gara, ho deciso di fare tutto il campionato e, vista anche la classifica era a mio favore,  non potevo tirarmi indietro! Così è iniziata questa nuova avventura che mi ha portato la vittoria il primo anno del Trofeo Italia 800, mentre l’anno scorso sono passato nel vero campionato italiano, concludendo in quarta posizione.

Quest’anno mi trovo in terza in posizione, con tre gare già corse e tre ancora da fare, ed ad un punto dal secondo, posizione che era mia prima dell’ultima prova, costatami un ritiro durante l’ultima manche a causa di una caduta… cose che capitano!

Devo dire che questa disciplina mi da una carica esagerata! Portare al massimo più di 200 kg tra buche di neve e salti è difficile, perché ti serve parecchio allenamento e parecchie ore di motoslitta, e data la neve che non c’è sempre, bisogna proprio dare il 100% ogni volta!

L’obbiettivo comunque rimane è uno: arrivare davanti ad Alex Ploner! e credetemi, è dura! Lui è veramente un campione e vederlo guidare questi mezzi è uno spettacolo per tutti. Ma io ce la sto mettendo tutta, chissà che un giorno

4. Nel 2010 sei stato ri-convocato nel Team Italia Enduro. Un terzo posto agli Assoluti, vice campione europeo nella E2/3 Junior,Campione Europeo a squadre e con la Maglia Azzurra. Un bel bottino a fine stagione. Raccontaci come è stato questo 2010 per te, e cosa ti aspetti per il 2011?

Un 2010 abbastanza positivo, anche se ripenso all’ultima prova di campionato europeo in Portogallo, mi viene male, dato che mi sono visto portar via il titolo.

Una nota positiva in quella trasferta c’è stata: con i miei compagni Manzi e Mangini abbiamo vinto il titolo a squadre indossando la Maglia Azzurra, e questo fa sempre piacere.

C’è stato poi un terzo posto agli Assoluti d’Italia, posizione a cui ormai sono abbonato, dato che sono tre anni che la conquisto.

Quest’anno spero di migliorarmi, per me stesso, per chi ha creduto in me, per i miei sponsor e per tutti quelli che mi sono vicini, dato che tutti mi stanno dando forte appoggio tecnico, morale e finanziario.

Mi sto allenando parecchio con la nuova moto, sulla quale mi trovo veramente bene. Mi sembrava di usare una moto che usavo da sempre.

Ora la sto perfezionando al meglio grazie all’aiuto della mia squadra. Tra poco si comincia e non voglio fallire…

Grazie infinite per la tua disponibilità Michael! In bocca al lupo per la stagione 2011.

Grazie a voi!

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