E’ iniziato il Campionato Italiano Velocità e subito sono state scintille e sfide avvincenti. Per il napoletano Gegè Sabatino, impegnato nella classe 600 Stock, la doppia sfida del Mugello ha un sapore agrodolce

E’ iniziato il Campionato Italiano Velocità e subito sono state scintille e sfide avvincenti. Per il napoletano Gegè Sabatino, impegnato nella classe 600 Stock, la doppia sfida del Mugello ha un sapore agrodolce. Agro per la sfortuna del primo round, dolce per il recupero del secondo round.

Per il talento del Team M2 Racing, una partenza sotto tono, ma che non pregiudica l’assalto al vertice: “Nelle qualifiche – dice l’alfiere del Moto Club W La Moto – sulla pista asciutta la mancanza di feeling con il pneumatico anteriore non mi ha permesso di spingere come avrei voluto. In griglia di partenza, così, ero solo ventunesimo”. In gara uno grande partenza, ma…..: “Brucio – sottolinea – letteralmente il semaforo e tempo tre curve ero ottavo.

Però alla Borgo San Lorenzo Luca Vitali mi centra in pieno e mi fa cadere. Moto distrutta e distorsione ad entrambi i pollici”. Gara due affrontata con dolore e maggiore prudenza: “Grazie – afferma Gegè – ai consigli tecnici di Gianluca Colatosti, la scalata delle posizioni è stata meno irruente ma costante. Nelle tornate finali la moto ha iniziato a piacermi molto ed ho tagliato il traguardo ottavo”. Sabatino torna a casa con la consapevolezza d’avere tutte le carte in regola per essere tra i protagonisti della zona alta: “Purtroppo – spiega – non abbiamo avuto modo di effettuare dei test e questo ci penalizza.

Sono convinto, però, che man mano che aumenteranno le tornate effettuate, aumenteranno le nostre chanches di salire sul podio, magari anche sul gradino più alto”. Il 25 maggio a Vallelunga l’appello.

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