LA FMI ALLA PRESENTAZIONE DI “DEFEND LIFE 2013” LA CAMPAGNA PER LA SICUREZZA DEI MOTOCICLISTI

Alla conferenza è intervenuto Andrea Iannone, pilota del Motomondiale: “Non credevo che nelle strade – ha detto – ci fossero motociclisti che guidano come noi in pista”. Ad assistere all’evento sono arrivati anche Roberto Locatelli, Romano Fenati e Francesco Bagnaia, Tecnico e piloti del San Carlo Team Italia, la squadra della FMI nel Mondiale Moto3.

Paolo Sesti nel suo intervento ha dichiarato: “Ringrazio le Autorità e il Corpo Forestale dello Stato per il loro impegno nella campagna “Defend Life”. Approfitto dell’occasione per esprimere la mia soddisfazione riguardo al protocollo d’intesa che la FMI sta portando avanti, in collaborazione con il CFS, per raggiungere obiettivi comuni sulla sicurezza. Sotto questo punto di vista la FMI è protagonista ad ogni livello, anche nel fuoristrada, che deve essere praticato con mezzi regolari e su territori dove non sia proibito. In questo senso promuoviamo anche corsi di guida sicura su strada attraverso delle Scuole, di cui una ha sede proprio in Toscana, al Centro Tecnico Federale di Polcanto”.

Dal canto suo, il Prefetto di Firenze Luigi Varratta ha ricordato che “la sicurezza stradale è uno dei miei cavalli di battaglia. Credo molto nell’importanza di campagne che educano a una guida più consapevole”.

“La campagna Defend Life è nata in Toscana grazie alla competenza e alla professionalità del Nucleo Operativo Speciale di Arezzo del Corpo Forestale dello Stato – ha spiegato Donato Monaco – ma ci auguriamo che questa esperienza possa costituire un modello da esportare anche in altre zone montane italiane”.

La novità di “Defend Life 2013” sarà la presenza sulle strade – oltre alle forze di polizia – di personale del Corpo Forestale dello Stato abilitato al primo intervento sanitario e dotato di defibrillatore automatico elettronico. Il piano sarà attuato su alcuni dei passi appenninici toscani più frequentati dai motociclisti: Viamaggio, Spino, Calla e Muraglione, passi dove la FMI ha previsto dei presidi per sensibilizzare i motociclisti sui pericoli legati alla guida pericolosa, in montagna e non solo.

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