Chris Pfeiffer vince ancora una volta il Campionato del Mondo Indoor Freestyle Streetbike

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Domenica  22 febbraio, il pilota dell’Allgäu Chris Pfeiffer ha conquistato, per la terza volta
consecutiva, il titolo di Campione del Mondo Indoor Freestyle Streetbike in sella alla sua BMW F
800 R.
Colpito dall’influenza, Pfeiffer era ancora debole mentre si accingeva a partecipare al Campionato
del Mondo, svoltosi nell’ambito del salone motociclistico SWISS-MOTO 2009, tanto che
sembrava improbabile potesse difendere il suo titolo. Sabato, durante il primo round di qualifiche,
ha dovuto rinunciare ad alcune figure fisicamente impegnative del suo repertorio, classificandosi
soltanto terzo.
In forma decisamente migliore, il 38enne centauro ha gestito il secondo round di qualifiche con
maggiore successo, vincendo con il migliore punteggio assoluto della giornata. Allo stesso tempo,
ha anche conquistato la prima posizione nella classifica generale prima della finale di domenica.
Domenica, come ultimo dei 16 semifinalisti, Pfeiffer è entrato nell’area di gara di 15 x 50 metri,
che era stata coperta con 70 tonnellate di asfalto, pronto per una prestazione perfetta. Tuttavia,
due minuti dopo l’inizio del round di quattro minuti è caduto durante un “Touch-Ground-Circle”,
una figura che egli stesso aveva inventato e che comportava una curva molto stretta con una sola
mano sul manubrio. Nonostante ciò, Pfeiffer è riuscito a completare il round e, malgrado avesse
perso punti, è entrato in finale come uno dei dieci migliori concorrenti.
Chris Pfeiffer: “A quanto pare, ho effettuato la curva con troppa velocità e, con un angolo
superiore a 45 gradi, la mia ruota posteriore ha iniziato a vibrare, facendomi perdere grip e cadere.
La molla di ritorno della pedana si è rotta, contribuendo a rendere difficile anche il resto del
round”.
La finale ha regalato una delle migliori dimostrazioni dell’abilità di Pfeiffer. Egli ha utilizzato la
sua F 800 R modificata per esibirsi in tutto il suo repertorio di figure motociclistiche con la fluidità
e la precisione di un orologio svizzero. Ancora una volta, avendo ottenuto il migliore risultato
della giornata, si è assicurato il titolo di campione del mondo per la terza volta consecutiva.
“Ero molto tranquillo prima della partenza e non vedevo l’ora di mostrare a tutti di cosa ero
capace. L’atmosfera della manifestazione era incredibile, cosa che mi incoraggiava a dare il
massimo. Quando ho finalmente spento il motore della mia F 800 R, in attesa di conoscere il
punteggio, sapevo che già sarebbe bastato. Ero elettrizzato quando ho visto la conferma dei
giudici. Per le condizioni nelle quali ho gareggiato – ha detto in conclusione il quattro volte
campione mondiale ed europeo – questo è stato sicuramente il titolo di campione del mondo più
sofferto, il che ha reso la mia vittoria ancora più gradita”.

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