Motociclismo Dall’Adriatico all’Artico (Da Venezia a Capo nord, via San Pietro Burgo)

In Rally Raid

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un viaggio che ci porterà a superare i confini dell’Europa per andare nella terra degli Zar, unire simbolicamente questi due mari cosi lontani ma cosi vicini per persone che delle distanza non fanno mai mistero, ma uno spezzone della vita, persone che amano cosi tanto viaggiare che nulla ha saputo fermarli, persone che viaggiano sempre perché la vita per Loro è un lungo viaggio, stiamo parlando di persone che per viaggiare usano quattro ruote,  ma non come si potrebbe intendere, quattro ruote che gli permettono veramente di spostarsi ogni giorno, persone speciali che qualcuno chiama diversamente abili, ma forse impropriamente.

Sergio e Sandro viaggiano per passione, quella passione che ti permette di non vedere tutti i problemi che una persona su di una sedia a rotelle trova ogni giorno e per questo viaggio saranno “scortati” da Simone, altro viaggiatore che di mondo ne ha già visto parecchio.

Per questo viaggio di ruote ne useranno solo tre, nel senso che in questa avventura  saliranno su delle moto a tre ruote appositamente adattate per l’occasione per avventurarsi dalla terra dei grandi navigatori al confine del mondo conosciuto, unendo i due mari con una simbolica linea retta tracciata in un  modo diverso dal solito.

In partecipanti: Sergio, sportivo ed atletico, campione di Handy Bike (sedia a rotelle da corsa che si spinge con la forza delle braccia), profondo conoscitore dei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, residente per buona parte dell’anno in Marocco ed organizzatore di eventi sportivi per disabili, campione motociclistico mancato, ora riprova l’ebbrezza del lungo viaggio in moto con quest’avventura che sognava da anni

Sandro, pilota di ogni mezzo motorizzato, campione motociclistico di enduro, istruttore di guida 4×4 per disabili, ha visto almeno mezzo mondo in trent’anni di viaggi, oggi organizza questa “spedizione” per concludere la sua “visita” del continente europeo.


Simone, dei tre è il diverso, lui cammina, ma invidia i due amici che non si accorgono mai di essere su di una sedia a rotelle, anzi ricorda che i conoscenti li additano come quelli che sono paralizzati ma forse non lo 
sanno.

Un trio di avventurieri che viaggiano senza voler dimostrare nulla, viaggiano per conoscere gente, scoprire mondi nuovi, per dimostrare a se stessi che la vita non finisce se non alla morte, ed il più delle volte sono loro che “caricano” chi incontrano con la loro voglia di viaggiare, perché veder viaggiare una persona che ha subito certe menomazioni ti fa veramente dire che i limiti non esistono.

Il viaggio: chi soffre di mal d’Africa (e non si restringe solo al continente nero), pur di viaggiare dice che una meta vale l’altra, ma certi nomi e certe cose ti entrano nella testa e poi non riesci più a mandarle via, quindi unire il mitico Capo Nord con Venezia ed aggiungere San Pietro Burgo, ha permesso di amalgamare  in un grande viaggio tre grandi sogni di ogni viaggiatore.

Questo viaggio rappresenta la filosofia del viaggiare inteso dai suoi proponenti; il viaggiare nel senso più libero della parola (anche se il percorso giornaliero è stato minuziosamente studiato a tavolino su esperienze già vissute precedentemente).

E’ un partire sulla soglia di casa propria con piena disponibilità mentale soprattutto andando incontro giornalmente a persone, situazioni, culture e tradizioni sempre più lontane dalle nostre.

Meta finale, uno dei posti più estremi del continente europeo, saremo coinvolti completamente grazie anche al fatto d’averlo raggiunta via terra, con i nostri mezzi meccanici.

Si partirà il 1 maggio 2009 da Venezia, linea retta fino a Berlino, salita alle tre repubbliche Baltiche per arrivare a San Pietro Burgo, da li si prenderà direzione occidente ed arrivare al sospirato Capo Nord, passaggio in Norvegia e discesa verso Parigi, rientro in Italia il 7 Luglio.

I mezzi: i partecipanti useranno due moto a tre ruote e saranno scortati da un furgone che permetterà di riporre le sedie a rotelle e tutto il necessario per il viaggio, oltre a fare da rifugio nelle notti che si dovranno passare all’addiaccio durante il lungo percorso.

Per altre informazioni consultate il sito www.disabiliovunque.it che terrà aggiornate le novità del viaggio.

 

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