Una vera impresa, la malle moto, considerato che in questa classe si corre “da soli”, vale a dire senza assistenza. Ogni pilota ha a disposizione solo una piccola cassa, delle dimensioni 80cm x 45cm x 35cm, nella quale mettere ricambi e attrezzi e una borsa per i vestiti. La cassa è trasportata dal camion dell’organizzazione, e finita la speciale i piloti si mettono a lavorare sulla moto.
Al via della Dakar 2017, saranno ben cinque gli italiani, un record. Chi si avvicina a questa categoria ne rimane affascinato perché rappresenta lo spirito puro del rally. Non solo, ha un suo palmares. Lo sa beneManuel Lucchese, sul podio della malle lo scorso anno e 44° assoluto. “Cosa rende speciale questa categoria? La soddisfazione personale di giungere al traguardo potendo contare solo sulle proprie forze”.
Manuel, 28 anni alla sua 4° Dakar, ha un solo obiettivo: “punto alla vittoria di classe e vorrei migliorare il risultato assoluto. Non sarà facile perché gli avversari sono tosti: dal ex pilota MotoGP Jurgen Van De Goorbergh, vincitore lo scorso anno, a Julian Kozac (2° Malles Moto 2016). Ci sarà anche Diocleziano Toia (4° Malles Moto 2016) e Lyndon Poskitt, un pilota che ha già corso la Dakar e arriva alla partenza in Paraguay dopo aver fatto il giro del mondo in moto”.