Emozioni e anche momenti drammatici oggi all’Italian Baja ma al comando Holowczyc (auto), Sant (moto) e Machacek (quad). Ma tutto il Baja prega per il cuneese Dutto classifiche in tempo reale

In Rally Raid

Emozioni e anche momenti drammatici oggi all’Italian Baja. Nella corsa delle moto il cuneese Nicola Dutto (Suzuki) è rimasto vittima di un grave incidente nel primo giro di questa mattina, quando stava affrontando il tratto iniziale sul greto del Tagliamento dopo la confluenza del torrente Cosa, in comune di San Giorgio della Richinvelda, non lontano da Provesano.

In un passaggio difficile per il cambio di fondo, il centauro è stato sbalzato via violentemente dalla moto ed è caduto sulla schiena. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari della corsa che hanno allertato l’elisoccorso del “118” da Udine. Dutto è stato ricoverato all’ospedale del capoluogo friulano e operato d’urgenza. Al momento non si conoscono le sue condizioni, in attesa di un bollettino medico in tarda serata.

Peccato, perché l’Italian Baja stava solo regalando forti emozioni sportive agli appassionati, con colpi di scena a ripetizione. Nel primo giro della competizione Internazionale Cross Country, il favorito Boris Gadasin, il russo che ha vinto l’edizione 2007 e 2009, è stato costretto al ritiro per la rottura del motore, vanificando la sua partenza a razzo di venerdì pomeriggio. Al comando della classifica generale si è quindi installato il polacco Kristofz Holowczyc con il suo Nissan Navara, che ha concluso la tappa con il tempo totale di 2h14’25’’ staccando il belga Van Cauwenberge, pure su Nissan, di 2’17’’.

Terzo posto provvisorio per il russo Novitskiy che per ora salva un po’ il bilancio del team G-Force di Gadasin. Sei equipaggi stranieri ad occupare i primi sei posti. Settimo, quindi, e primo degli italiani Giovanni Manfrinato con un prototipo di fuoristrada su base Renault Megane, staccato di 11’22’’ da Holowczyc, ma con un vantaggio di 49’’ su Maurizio Traglio (Nissan Pathfinder), il pilota comasco che ha al suo fianco come navigatrice la pordenonese Erika Pajer. Tra le moto comanda Mauro Sant con un solo secondo di vantaggio su Alberto Basso e 48’’ su Paolo Ceci.

Tra i quad pronostico rispettato con il ceco Josef Machacek in testa con un vantaggio netto di 3’49’’ sul secondo. Domani la seconda e conclusiva tappa dell’Italian Baja, con gli ultimi 2 giri per le auto e 3 per moto e quad. Nel pomeriggio l’arrivo a Spilimbergo con premiazioni sul palco in piazza Garibaldi.

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