Evadere tra le dune, trovare la traiettoria giusta e macinare i chilometri: per i tanti amatori ancora in corsa, il rally-raid è avventura e libertà. Scorrendo l’elenco degli iscritti è curioso vedere come sono tanti i concorrenti che provengono da particolari regioni.
In Italia, la Lombardia vanta una grande tradizione di enduro e rally-raid. Alessandro Botturi (Yamaha) e Jacopo Cerutti (Husqvarna) nelle moto, così come David Cominardi e Rudi Gatta in SxS, provengono da questa regione. “Ho iniziato a correre insieme all’amico Botturi e ispirato dalle gesta di Ciro De Petri e Giò Sala”, afferma Davide Cominardi. Dopo tanti anni di rally in moto, Davide ha voluto provare l’esperienza in SxS. “Nonostante alcuni problemi meccanici, sono molto felice di aver fatto questa scelta. Il SxS è divertente da guidare sulle dune ed è meno impegnativo dal punto di vista fisico”. Tra i piloti da tenere d’occhio nella disciplina, da citare anche il veneto Vanni Cominotto, volto conosciuto nel panorama nazionale, ma al debutto in un rally internazionale, e il ligure Maurizio Gerini.
Gerini aveva iniziato il progetto Dakar proprio lo scorso anno sul Merzouga e dopo aver finito la sua prima Dakar a gennaio (22°) è tornato nel deserto marocchino per continuare l’avvincente progetto.
In Spagna, la Catalogna è la regione per eccellenza del motorsport. Ne sono grandi ambasciatori Laia Sanz (KTM), Juan Pedrero Garcia (Sherco) e Oriol Mena (Hero). Ma il numero dei catalani impegnati nella disciplina è in crescita. Ne è la prova Miquel Garcia, che ha vinto l’iscrizione all’Afriquia Merzouga Rally grazie al « Basella race » lo scorso febbraio. Il campione del mondo SBK e pilota MotoGP Carlos Checa si è innamorato dei rally raid e corre in SxS. Sempre catalani sono Alexandre Mas Arcos (KTM) e Thomas Mayol(Husqvarna).
Per la Francia, Antoine Vitse (quad), Jean-Benoit Houssin (SxS), Eric Croquelois (SxS) e il leader nei quad, Axel Dutrie, provengono tutti dalla regione Hauts de France, a più di 3000 km a nord di Merzouga. « Siamo cresciuti guardando l’Enduropale du Touquet » racconta Antoine Vitse. La maggior parte degli appassionati s’incontra ogni fine settimana a Loon-Plage, un centro di formazione privilegiato nel nord della Francia”. L’Afriquia Merzouga Rally ci proietta in un’altra dimensione con le dune che si estendono a perdita d’occhio” sottolinea Jean-Benoit Houssin. Provengono invece dalla Vendée Antoine Rigaudeau e Landry Maillet e dai Pirenei-Orientali Eric Abel, Sophie e Philippe Kreinsberg.
LA STATISTICA DEL GIORNO: 118
118 I concorrenti questa mattina al via della quarta e penultima tappa del Afriquia Merzouga Rally.
Come riuscire nell’ultima speciale
Domani i quad, poi le moto prenderanno una partenza in linea. Edo Mossi, fondatore dell’Afriquia Merzouga Rally, consiglia: “Bisogna stare molto attenti a scegliere la giusta traiettoria per affrontare al meglio le dune subito dopo il via. Occorre individuare il passaggio dove la sabbia offre maggior trazione… Consiglio sempre di localizzare bene i primi 300 metri per sapere come dosare il gas. Inoltre, è importante restare vigili fino alla fine”.
FOCUS SU… L’Afriquia Merzouga Rally, un evento responsabile
Sotto l’Alto Patrocinio di Sua Maestà il Re del Marocco, l’Afriquia Merzouga Rally ogni anno è sempre più impegnato nel rispetto dell’ambiente con un progetto legato al COP 22. «Cerchiamo di limitare il più possibile l’uso della carta”, spiega Gérard Gruau, responsabile in questa materia. “Così tutti i documenti destinati ai piloti vengono inviati via Internet e un’applicazione permette a tutti di avere le ultime informazioni. Inoltre, ogni squadra è incoraggiata a fare la raccolta differenziata e a rastrellare la propria area di lavoro alla fine del rally. Viene raccolto anche l’olio esausto”. Inoltre, in collaborazione con il presidente degli albergatori Merzouga, l’Afriquia
Merzouga Rally organizza la raccolta settimanale dei rifiuti per le prossime 25 settimane. È stato inoltre commissionato uno studio d’impatto ad un’impresa marocchina sulla base di campioni prelevati dalla sabbia nei vari CP di controllo.
Il rally s’impegna anche a incoraggiare al massimo l’acquisto di prodotti e attrezzature in Marocco. Infine, le squadre di rally hanno contribuito a fare lavori di muratura e pittura in una scuola di Merzouga.
