Anche quest’anno, come ogni anno, sarà l’Italia ad aprire il calendario dell’Enduro Internazionale, con la prima prova degli Assoluti d’Italia il 4 e 5 marzo ad Andora (SV), laddove sono attesi i migliori Piloti del Mondo, visto che per tanti Team e Case ufficiali si tratta del Campionato nazionale di riferimento.
E come ogni anno, c’è anche grande interesse per scoprire tutte le novità sportive che una nuova stagione di gare porta con sé.
A parlare di regolamenti è Franco Gualdi, coordinatore nazionale dell’enduro per la Federazione Motociclistica Italiana, che ci sottolinea alcune sfaccettature su alcuni aspetti regolamentari un po’ sotto traccia: “cosa importante da tenere d’occhio, sottolinea Gualdi, sono le modalità di iscrizione alle manifestazioni, con riferimento all’articolo 17 dell’RMM – iscrizioni manifestazioni -, visto che sono stati aggiornati i Ranking per poter partecipare ai Campionati, alla Coppa Italia, così come all’Under/Senior e, attenzione, anche al MiniEnduro.
IMPORTANTE, potranno essere accettate a discrezione del Comitato Enduro anche le richieste pervenuta in ritardo, in tal caso verrà applicata dal commissario di gara una maggiorazione pari al 50% del costo di iscrizione, da regolarsi direttamente sul campo di gara.
Proseguendo con le precisazioni utili, nella Coppa Italia è stata inserita la classe Veteran, come richiesto da diversi piloti. Segnaliamo anche che è stata eliminata la classe YOUTH, di fatto diventata un doppione della 125 visto che diversi giovani piloti per ottenere un risultato più rappresentativo tendevano ad iscriversi nella 125 pur essendo in età di Youth.
Sono anche stati tolti i 10 secondi di penalizzazione per mancata partenza nel minuto, e tolti i 2 minuti di tolleranza concessi per la prova fonometrica durante la manifestazione.
Infine, conclude, un passaggio molto importante riguarda il limite massimo del tempo di percorrenza delle prove speciali fissato in 10 minuti, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei piloti che in questo modo possono usufruire di un primo soccorso più immediato, che in casi estremi risulta essere quello determinante”.