Imola, 20 aprile, 2024 – Ė stata un’altra giornata intensa e carica di adrenalina quella che ha visto impegnati i piloti del Team Isotta Fraschini Duqueine
Un week-end, quello partito ieri sulla pista di Imola con le prime sessioni di prove libere, che vedrà competere Jean-Karl Vernay, Carl Bennett e
La giornata odierna si è aperta con le prove libere che si sono svolte dalle 11.10 alle 12.10, con la squadra Isotta Fraschini Duqueine che ha compiuto 30 giri con il miglior risultato registrato da Carl Bennet (1.34.162).
La sessione di qualifica, che si è svolta dalle 15.25 alle 15.37, ha visto la numero 11, durante i primi 4 giri, regalare un’ottima prestazione. Purtroppo, l’uscita fuori pista di un’altra hypercar a meno 2 minuti dalla fine, ha causato un ribaltamento nel tabellone, con la Isotta Fraschini Duqueine che non è più riuscita a recuperare
Jean-Karl Vernay: «E’ stata una sessione di qualifica difficile. Dobbiamo continuare a spingere per raggiungere i tempi che stavamo ottenendo nelle prove libere 1, e se riusciremo a farlo vedremo sicuramente risultati migliori rispetto a oggi».
Antonio Serravalle: «Abbiamo già visto un grande miglioramento rispetto al Qatar. Tutto ciò che dobbiamo fare ora è mettere insieme tutto quello che abbiamo imparato negli ultimi giorni, abbiamo molte risorse a disposizione per competere bene domani».
Carl Bennett: «Alcuni aspetti positivi e negativi oggi. Ho migliorato durante tutte le prove libere con la mia guida. Le FP1 sono state ottime, ma abbiamo ancora più lavoro da fare sulla
Max Favard (Team Manager): «La sessione di qualifica è sempre un momento speciale durante un weekend di gara. Ci prepariamo il più possibile e anche oggi, quando tutto sembrava pronto, è comparsa la bandiera rossa. All’ultimo giro, Jean-Karl ha cercato di ottenere il massimo, ma le gomme erano troppo fredde. Domani sarà una gara lunga e potrà succedere di tutto».
Ora imperativo sarà per Isotta Fraschini Duqueine, nella difficile gara di domani, arrivare al traguardo e raccogliere dati, con il Team alla guida che dovrà essere pronto a sfruttare, tra le diverse curve lente, il tornante della Tosa e la doppia Rivazza, qualsiasi occasione per recuperare posizioni.