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Augustino Pettenuzzo ed Alessandro Pregnolato con la Mitsubishi Lancer si sono aggiudicati la 24 ore di Pragelato. Una gara molto dura e combattuta sino alla bandiera a scacchi che, alla fine, ha premiato la regolarità.
Dopo aver iniziato con un terzo posto hanno fatto segnare il miglior tempo in gara 3 per poi concludere le ultime due in seconda posizione. Per Pettenuzzo una grande soddisfazione dopo un periodo piuttosto lungo di digiuno. In gara entrambi i piloti sono stati molto attenti a non commettere errori ed alla fine la loro strategia ha pagato.
Al secondo posto si classifica l’equipaggio francese formato da Christian Berouijon e Patrick Pinsard, anche loro con la Mitsubishi Lancer, autori di una gara maiuscola, ma nella quale hanno commesso qualche errore di troppo ed in alcuni casi hanno pagato un calo di potenza della loro Lancer.
I due piloti transalpini hanno dominato il finale aggiudicandosi gara 4 e gara 5, ma ormai non era più sufficiente e per un solo punto si devono accontentare della posizione d’onore.
Terzi, ma grandi protagonisti sono Thierry Joncoux e Nabil Karam che hanno dovuto dare addio al successo proprio all’ultima sosta per il cambio di pilota, a qual punto la loro Bmw Serie 1 non si è più rimessa in moto. L’equipaggio franco libanese ha sin dall’inizio mostrato le proprie intenzioni aggiudicandosi sia la gara in notturna che la prima del mattino, hanno controllato nella terza, ma poi nella quattro in sorpasso su di un concorrente in stato di bandiera blu che non ha ceduto il passo sono finiti nella neve e si sono dovuti fermare. In qual momento erano al comando come nella gara conclusiva quando il motore della loro Bmw si è ammutolito.
Joncoux ha tra l’altro stabilito il nuovo record della pista girando in 39 secondi e 5. Quarto posto invece per i vincitore dell’edizione dello scorso anno, Roberto e Gianmaria Novara, con la Toyota Yaris, autori di una gara molto regolare che li ha visto chiudere una volta con il secondo tempo ed un’altra con il terzo. Adriano Zanatta ed Angelo Morino chiudono al quinto posto una 24 ore travagliata da problemi tecnici, ma che comunque li ha visti chiudere al secondo posto gara 3, precedono i locali Enrico e Davide Brunet che hanno accusato problemi al cambio. Mariano Rossetto e Aldo Pistono hanno portato la loro Bmw 320 al settimo posto dopo aver concluso al terzo la prova conclusiva.
Tra le due ruote motrici ottima gara, seppur travagliata da alcuni problemi meccanici, di Ivan Carmellino e Luca Salvetto , con la Lancia Delta,che vin cono grazie a tre successi di manche. Alle loro spalle concludono Fabrizio Miletto e Giuseppe Marlien che hanno anche saputo approfittare dei problemi accusati dalla Delta ed hanno primeggiato nelle altre due gare. Terzo posto per Marco e Carlo Ravinale autori di una gara molto regolare.
Pettenuzzo e Pregnolato si sono aggiudicati una 24 ore che, a causa delle temperature elevate, ha causato non pochi problemi soprattutto nella gara in notturna dove si è verificata una vera ecatombe di differenziali, ponti ed affini con ruote staccate che ha coinvolto molti dei protagonisti.
Classifica due ruote motrici
1. I. Carmellino – Salvetto (Lancia Delta) 314 punti; 2. Miletto-Marlien (Peugeot 205 1.6) 304; 3. M. Ravinale-C. Ravinale (Peugeot 205 1.9) 288; 4. Gilardi-Caffoni (Peugeot 205 1.9) 278.
Classifica quattro ruote motrici
1. Pettenuzzo-Pregnolato (Mitsubishi Lancer) 298 punti; 2. Berouijon-Pinsard (Mitsubishi Lancer) 297; 3. Joncoux-Karam (Bmw Serie 1) 285; 4. R. Novara-G. Novara (Toyota Yaris) 274; 5. Zanatta-Morino (Mitsubishi Lancer) 265; 6. E. Brunet-D. Brunet (Subaru Impreza) 260; 7. Rossetto-Pistono (Bmw 320) 257; 8. M. Morganti-E. Morganti (Lancia Delta) 234; 9. A. Morganti-Cantamessa (Lancia Delta) 230; 10. Pozzo-Oldini (Peugeot Yamaha); 11. M. Tortone-E. Tortone (Lancia Delta) 188; 12. Antonazzo-Boetto (Lancia Delta) 174; 13. Rubba-Tibaldi (Fiat Punto 4Wd) 150.
