Il giovane pilota torinese conquista il successo nella prima giornata del challenge sulla pista ghiacciata delle Montagne Olimpiche. Un successo perentorio ottenuto davanti al trentino Luciano Cobbe, e al tedesco Armin Schwarz, protagonista del mondiale rally negli anni Novanta. Vittoria del bolzanino Aldo Pistono nel Master King conclusivo, la sfida in bagarre fra i migliori della giornata
Successo perentorio del 25enne torinese Alessandro Pettenuzzo, che ha portato la sua Mitsubishi Lancer EVO VIsul gradino più alto del podio con tre manche perfette nelle quali ha sempre conquistato il podio fra i più veloci, suggellando il successo con la vittoria nella terza batteria. Il secondo successo in carriera per il più giovane della famiglia Pettenuzzo è arrivato nel momento in cui ha potuto usufruire degli pneumatici del fratello Mirko, appiedato nelle qualifiche del sabato da un problema al semiasse. Già nella prima batteria di domenica mattina Alessandro Pettenuzzo si è dimostrato velocissimo, migliorando di oltre 3” i tempi segnati il giorno precedente. “Nei mesi passati abbiamo lavorato sugli assetti e la vettura è decisamente migliorata rispetto allo scorso anno” ha detto Alessandro Pettenuzzo, “e per tutta la giornata abbiamo effettuato quei piccoli affinamenti che sono poi risultati determinanti per il successo finale”.
Alle spalle di Pettenuzzo un concreto Luciano Cobbe ha viaggiato sempre ai massimi livelli con la sua Ford Focus WRC. Il pilota di Rovereto (TN), è stato molto costante nelle sue prestazioni e forse non ha spinto al limite delle sue possibilità, avendo sempre vinto in souplesse la propria manche con netta superiorità sugli avversari, senza però attaccare quel pizzico in più che sarebbe stato necessario per il successo finale. Completa il podio il tedesco Armin Schwarz, ex pilota ufficiale di Toyota e Škoda, che ha saputo spremere al massimo la sua Citroën DS3 Proto(motorizzata Alfa Romeo) che ha diviso con il genovese Sergio Durante. Schwarz, accompagnato a Pragelato dal figlio undicenne, si è dimostrato simpatico e disponibile con tifosi e fans, ma estremamente professionale appena messo il casco in testa. È risultato il più veloce nelle prove del sabato e domenica ha subito staccato un tempo significativo nella prima batteria, prima che un progressivo afflosciamento del pneumatico posteriore sinistro lo costringesse ad alzare il ritmo e a chiudere praticamente su tre ruote dopo il distacco del battistrada nel corso dell’ultimo giro. Pronto riscatto diSchwarz nella batteria successiva, che vince. Nella terza batteria il campione tedesco scatta subito al comando, ma ancora una volta deve rallentare la sua cavalcata per il progressivo deterioramento dei freni.
Dietro Schwarz si classifica il compagno di squadra Sergio Durante, autore di una gara molto costante sui tempi, migliorati giro dopo giro con il trascorrere della giornata. Il genovese precede Alex Pregnolato, concreto e senza problemi con la sua Subaru Impreza, quindi il rientrante Luca Oldini, alla sua 19esima stagione sul ghiaccio di Pragelato, che si è difeso nel migliore dei modi con la sua Peugeot 306 Maxi nei confronti dei mostri cui paga un debito di centinaia di cavalli.
Settima piazza per Aldo Pistono, che paga la ruggine iniziale per un anno di inattività, e la rottura di un semiasse subito all’inizio della seconda batteria, con conseguente ritiro. Riscatto finale e grande sorriso nella terza manche, in cui il bolzanino dell’Opel Astra sigla il miglior tempo sul giro e conquista la terza piazza di batteria dopo due sorpassi con i fiocchi, ottenendo anche il giro più veloce dei tutta la giornata. Segue il cuneese Piergiacomo Riva che non si scoraggia per i pochi cavalli della sua Panda 4×4 (152 CV contro gli oltre 300 degli avversari), che viaggia come un orologio per tutte le qualificazioni e batterie, prima di avere problemi di cambio nel corso dell’ultimo giro dell’ultima batteria. Situazione più difficile per il lombardo Andrea Coti Zelati, afflitto da problemi elettrici e al turbo per tutta la durata della gara.
Chiude la serie dei qualificati Luca Betti, autore di ottime qualifiche sabato e poi vittima della rottura del cambio domenica nel warm-up. La sostituzione del particolare, che impegna lo stesso Betti in veste di meccanico, non dà in frutti sperati e il pilota cuneese salta la prima manche, mentre nelle altre è obbligato a uscire dal terreno di gara anzi tempo. Peggio ancora va a Mirko Pettenuzzo, che rompe un semiasse nelle qualifiche di sabato e non riesce a prendere il via il giorno dopo.
The Ice Challenge 2017. Gara 1. Pragelato 7-8 gennaio. 1. Alessandro Pettenuzzo (Mitsubishi Lancer EVO VI), 52 punti; 2. Luciano Cobbe (Ford Focus), 50 punti; 3. Armin Schwarz (Citroën DS3), 48 punti; 4. Sergio Durante (Citroën DS3), 39 punti; 5. Alessandro Pregnolato (Subaru Impreza), 30 punti; 6. Luca Oldini (Peugeot 306 Maxi), 29 punti; 7. Aldo Pistono (Opel Astra), 28 punti; 8. Piergiacomo Riva (Fiat Panda 4×4), 24 punti; 9. Andrea Coti Zelati (Ford Fiesta ST), 15 punti; 10. Luca Betti (Mitsubishi Lancer EVO VI), 14 punti.
Master King, il riscatto di Aldo Pistono
Successo perentorio del pilota della Opel Astra Proto che supera con uno spettacolare sorpasso la Citroën DS3 di Sergio Durante. Terzo gradino del podio per Luca Oldini
PRAGELATO (TO, 8 gennaio) – Successo perentorio di Aldo Pistono e della sua Opel Astra ex Trofeo Andros nel Master King pomeridiano che metteva a confronto in bagarre i migliori piloti della gara o, semplicemente, quelli che avevano ancora la vettura in ordine per la sfida finale. Pistono, che scattava dalla seconda fila con il terzo tempo, ha subito saltato al primo tornante Luca Oldini, Peugeot 306 Maxi, che partiva in prima fila a fianco del poleman Sergio Durante. Citroën DS3 Proto.
Da quel momento è iniziata una sfida a colpi di staccate mozzafiato e sbandate controllate che hanno entusiasmato pubblico e piloti. Per sei giri Pistono ha attaccato, con molta correttezza, Sergio Durante, che ha difeso con altrettanta correttezza la sua leadership, scegliendo una traiettoria larga che permetteva al genovese di uscire molto veloce dai tornanti, mentre Pistono cercava di affiancare la DS3 con una staccata al limite e una traiettoria interna. La svolta al sesto giro, quando Durante ha avuto una lieve incertezza all’uscita del tornante Sestriere, permettendo aPistono di sorpassarlo e poi allungare in accelerazione. A quel punto il pilota Alto Atesino ha preso il largo, siglando subito il record sul giro e chiudendo con 5”0120 su Durante. Terza piazza per un tranquillo Luca Oldini che non ha avuto difficoltà a regolare Andrea Coti Zelati e la sua Ford Fiesta ST. Ritiro, dopo una giornata senza tentennamenti, per Piergiacomo Riva che si ferma nel corso del primo giro con il cambio bloccato della sua Panda 4×4.
Master King. La classifica. 1. Aldo Pistono (Opel Astra), 8 giri in 5’14”999; 2. Sergio Durante (Citroën DS3), a 5”010; 3. Luca Oldini (Peugeot 306 Maxi), a 14”378; 4. Andrea Coti Zelati (Ford Fiesta ST), a 29”723; 5. Piergiacomo Riva (Panda 4×4) a 7 giri.