Dopo le battute iniziali alla 36^ Cesana – Sestriere è arrivata la pioggia che ha stravolto i pronostici e reso avvincente ed appassionante l’ottavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e 6° del FIA Historic Hill Climb Championship. Il lecchese Emanuele Aralla ha realizzato la miglior prestazione su Dallara F390 Alfa Romeo F3, il lombardo della Valdelsa Calssic Motor Club ha fermato il cronometro sul tempo di 5’36”34 vincendo la gara ed il 5° Raggruppamento. Secondo tempo e successo in 4° Raggruppamento per il toscano del Team Italia Uberto Bonucci che al volante della Osella PA 9/90 BMW ha guadagnato punti preziosi nel tricolore e nell’europeo, malgrado una scelta di gomme azzardata. Terzo sull’ipotetico podio di gara Tiberio Nocentini, il fiorentino della Bologna Squadra Corse, che ha vinto il 1° Raggruppamento sulla Chevron B19 con motore Cosworth. Per il 3° Raggruppamento vittoria in casa per il pistard Mario Massaglia che anche sul bagnato a domato i tanti cavalli della Porsche 935 Turbo, anche in 2° Raggruppamento successo Porsche per un bravo pilota piemontese come Guido Vivalda che al volante della Carrera RS non ha lasciato spazio a nessuno. Gina Colotto su F. Fiat Abarth SE033 con il il 4° posto in 5° Raggruppamento e prima concorrente su una vettura del gruppo FCA, si è aggiudicata l’ambìto Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli.
Emanuele Aralla ha condotto una gara esemplare sulla monoposto da F.3 del 1990 che cura nella Factory di famiglia con il supporto e l’assistenza della Pubblimotor. -“E’ la mia seconda gara con questa vettura e la prima volta sul Sestriere – ha detto un emozionato Aralla – ho corso molte volte questa bella gara ma vincere è sempre stato un sogno. E’ stata fondamentale la scelta di pneumatici intermedi per le condizioni che ho trovato nella mia salita”-.
-“Ho azzardato la scelta di gomme intermedie, invece occorrevano proprio le rain poiché la strada era molto bagnata – ha spiegato Bonucci – da metà percorso in poi ho preso dei rischi. Comunque sono arrivati dei punti preziosi”-.
-“E’ stata una bella gara – sono state le parole di Nocentini – per me ha iniziato a piovere dopo lo start, poi la pioggia si è fatta più fitta nella seconda parte, ma ho visto che la macchina teneva per cui ho mantenuto un ritmo alto. Un ottimo risultato che mi permette di tornare in testa al tricolore”-.
Sotto al podio ideale per cpochi decimi di secondo Giuliano Peroni, l’esperto driver e preparatore fiorentino che sulla Martini MK32 era addirittura in vantaggio su tutti nel primo tratto, ma poi ha dovuto mollare per via di una scelta di gomme da asciutto, azzardata ed efficace all’inizio, ma non per l’ultima e molto bagnata parte di tracciato. Quinto tempo e 3° sul podio delle monoposto il giovane Matteo Aralla, figlio di Emanuele, sulla F. Renault Europe del 1970, sulla quale il driver ha stravolto tutto poco prima del via per renderla più agile sul bagnato. Con il sesto e settimo tempo assoluto, hanno completato il podio di 1° Raggruppamento due piloti austriaci, Gregor Froetscher su Austin Mini Cooper S e Arald Mossler su Steyr Puch Bergspyder. Sfortuna per Alessandro Rinolfi fermato prima della gara per un problema alla distribuzione della Morris Mini Cooper, mentre non ha preso il via Francesco Amante sulla Jaguar E Type per una noia al cambio.
In 4° Raggruppamento secondo tempo e successo tra le Sport Nazionali per il milanese Walter Marelli sula Lucchini SN Alfa Romeo, con cui ha realizzato il settimo tempo in ordine assoluto prendendo anche qualche rischio sul bagnato. Terzo sul podio di categoria il forte austriaco Sonnleitner protagonista nell’europeo sulla Volkswagen Golf, nono in assoluto davanti al giovane Simone Di Fulvio che ha pagato la partenza con le gomme da asciutto sulla sua Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc.
Con una prestazione a ridosso dei primi 10 tempi è arrivato il successo di 3° raggruppamento per Mario Massaglia sulla Porsche 935 Turbo in versione silhouette curata dal Team Balletti, con cui ha preceduto in categoria Giorgio Tessore, vincitore della classe GTS oltre 2500 con la Porsche 911, precedendo la gemella di Vincenzo Guerra, autore di una gara molto travagliata per via del fondo umido. Appena sotto al podio il vincitore di classe TC 1600 Lorenzo Cocchi ben coadiuvato dalla Volkswagen Golf GTI.
In 2° Raggruppamento c’è stato il duello tra il vincitore Vivalda su Porsche Carrera ed il tenace emiliano Giuliano Pamieri, 2° sulla De Tomaso Pantera. Proprio Palmieri non ha fatto in tempo a modificare l’assetto per il bagnato ed ha solo montato le gomme da pioggia, ma non è bastato per attaccare il vertice di raggruppamento, ma è bastato certamente per guadagnare il massimo dei punti tricolori ed europei. Sul podio di categoria Lucio Gigliotti con la Fiat 128 Rally di classe TC1150, complice un fondo ancora asciutto al suo passaggio. Sotto al podio di raggruppamento Idelbrando Motti su Porsche Carrera, con problemi di carburazione e rallentato da un concorrente che lo ha tenuto dietro per diverso tempo nella parte finale. Anche il siciliano Matteo Adragna sulla Porsche Carrera ha lamentato una scelta di gomme non ottimale. Fosco Zambelli ha vinto la classe TC 2000 con l’Alfa GTAM ma ha dovuto assumere non pochi rischi. In classe TC 1300 si è imposto Fiorello Perilli sulla Fiat 128 rally, con cui ha realizzato il 6° tempo di categoria.