Stefano Peroni trionfa alla 38^ Cesana – Sestriere
Il driver fiorentino del Team Italia sulla Martini Mk32 ha vinto sul tracciato tornato ai 10,4 Km della competizione piemontese organizzata dall’Automobile Club Torino valida come 5° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e Campionato Europeo. Bonucci 2° in scia davanti a Marelli sulle Osella di 4°Raggruppamento.
Stefano Peroni su Martini MK 32 BMW di 5° Raggruppamento ha vinto la 38^ Cesana Sestriere con il tempo di 4’50”30 sui 10,4 Km del tracciato piemontese e si è aggiudicato l’ambito Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli. Il driver fiorentino del Team Italia ha fatto poker di successi tricolori e cinquina di raggruppamento dove è saldamente al comando. Sul podio sono saliti i primi due di 4° Raggruppamento: il leader Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW e Walter Marelli, l’alfiere Di Fulvio Racing tornato dopo 2 mesi nel tricolore sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc.
-“Ho preso anche qualche rischio sulla mia monoposto – ha spiegato Peroni al traguardo – sono particolarmente soddisfatto proprio perché le condizioni erano molto impegnative e gusto ancora di più i punti in campionato con questo poker di successi”-.
-“I punti del 4° Raggruppamento danno la soddisfazione che manca dall’aver perso il miglior tempo assoluto per circa un secondo, ma il tracciato si è rivelato decisamente insidioso e non ho voluto prendere rischi eccessivi – le parole di Bonucci – certamente una grande emozione vedere il percorso completamente assiepato da tanta gente”-.
-“Due mesi di stop si sentono quando ci si misura con avversari tenaci e bravo – spiega Marelli – il feeling con la macchina è tornato subito ma occorre limare dei particolari, anche se i progressi tra prove e gara sono stati evidenti”-.
A ridosso dei primi 3 il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, ancora alle prese con una intesa non perfetta con l’Osella PA 9/90 BMW dopo gli aggiornamenti della biposto. Tra le sport Nazionali nuova affermazione del toscano Massimiliano Boldrini che con il 7° tempo assoluto, anche sul difficile e lungo tracciato torinese si è rivelato concreto al volante della Olmas Alfa Romeo, seguito in graduatoria generale e di categoria da Pietro Vergnano su Lucchini.
In 2° raggruppamento con un ottimo 5° tempo assoluto ha suonato la carica Giuliano peroni Senior sulla sempre agile Osella PA 3 BMW, il driver e preparatore fiorentino che non ha nascosto profonda soddisfazione al traguardo dopo l’eccellente interpretazione del percorso. Acuto del palermitano Natale Mannino che con il 10° tempo dell’ipotetica top ten di gara, sulla Porsche 911 3.0 del 1974 curata dal Team Guagliardo, ha conquistato il 2° posto e sbaragliato la concorrenza tra le auto coperte vincendo la classe GTS oltre 2500, dove è tra i maggiori pretendenti al tricolore. Seconda piazza di classe e podio di raggruppamento per l’emiliano Giuliano Palmieri questa volta anche lui sulla Porsche Carrera e deconcentrato per un inconveniente alla partenza, ma che si è complimentato con il diretto avversario.
Mario Massaglia su Osella PA 3 BMW del 1975 nella gara di casa ha vinto il 3° Raggruppamento con il sesto tempo generale della gara, dopo aver ottimizzato il set up dopo le prove. Adesso il pilota piemontese si è confermato a proprio agio nel tricolore.
Successo in 1° Raggruppamento con il nono tempo generale per il fiorentino Tiberio Nocentini, che ha confermato la supremazia in categoria grazie al feeling con la Chevron B19 Cosworth, biposto sulla quale il driver toscano ha ottimizzato le regolazioni del motore dopo le prove. Sul podio internazionale di 1° Raggruppamento sono saliti a pieno merito l’austriaco Harald Mossler e il ternano Angelo De Angelis. Mossler che soprattutto sui tratti meno omogenei ha avuto cura di non sollecitare eccessivamente gli ammortizzatori della Tyer Puch Bergspyder, lungo tracciato. L’alfiere Valdelsa Classic De Angelis, sulla Nerus Silohuette ha pensato ai punti tricolori coi quali ha rinsaldato la vetta.
Anche il podio di 5° Raggruppamento ha parlato solo italiano con Mario Sala che in casa ha confermato l’ottima intesa con la F.3 motorizzata Toyota, con la quale non ha però cercato l’affondo per via della selettività del tracciato ed ha preceduto l’entusiasta milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume che ha cercato di imparare in fretta i segreti dell’impegnativa Chevron B42 del 1978 e spinta da motore BMW.
La Cesana – Sestriere si è arricchita anche di oltre 100 vetture dal particolare prestigio storico e sportivo che hanno deliziato il pubblico con un passaggio sul percorso prima della gara.