Scatta domenica la 60 edizione della Trento Bondone 2010 ed è pronto il riscatto di Simone Faggioli con la sua Osella FA 30 Zytek on line la classifica in tempo reale

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Ha un conto aperto con la Trento Bondone Simone Faggioli. Un errore commesso lungo i diciassette chilometri l’aveva privato dell’affermazione nell’edizione del 2009, quest’anno conta di rifarsi con gli interessi. Nei due turni di prova, disputati oggi è apparso sicuro, deciso, sembra non soffrire neppure il caldo. Infatti, la Osella FA 30 Zytek permette al portacolori della Best Lap di mettere anzitempo le mani sulla 60. edizione della gara allestita dalla Scuderia Trentina, scalando la montagna del Bondone nel tempo record di 9’34”02. La sesta Tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna che si correrà domani si preannuncia calda, per il meteo tipicamente estivo e per l’alta posta in palio. Il pistoiese Franco Cinelli si segnala tra i migliori al traguardo delle prove con la Lola T99 Zytek della scuderia Etruria, seguito da un Francesco Leogrande che sfrutta al meglio l’agile e scattante Formula Gloria C810P. Michele Camarlinghi, il giovane pisano al volante della versione prototipo della Osella, la PA30 Zytek, nei colori Villorba Corse ha l’ambizione di contrastare il passo di Faggioli e per riuscire nell’impresa ha ben preparato la cronoscalata trentina, segnalandosi tra i più performanti al volante delle biposto. Sempre più positivo Gianclaudio Dessì. Il cagliaritano della Best Lap si esalta sul tortuoso percorso trentino, benché al volante di una Osella PA 21S con qualche piccolo problema di anomalo consumo della ruota posteriore sinistra nel corso della prima manche di prova. Dessì divide il ruolo di giovane sorpresa della stagione con il conterraneo Omar Magliona, il giovane scalatore sassarese che ha affrontato la Trento Bondone 2010 con la Osella PA 21 preparata dal suo team nell’intento di ribadirsi al vertice della categoria CN dopo l’uscita di strada sofferta nella prova di Ascoli.

La gara in programma domani, in un’unica manche a partire dalle ore 11, dirà se effettivamente le vetture Gran Turismo e nelle versioni E1 Italia potranno inserirsi nei quartieri alti della classifica assoluta. Oggi, però, c’è differenza a favore Antonio Forato, della Lamborghini Gallardo Rubicone Corse, rispetto a Leonardo Isolani con la Ferrari 575 Gtc che deve trovare il miglior compromesso d’assetto lamentando una perdita di velocità nella parte finale del percorso. L’esperienza dell’emiliano Ragastas sulla Ferrari 430 si fa sentire sui diciassette chilometri rivelandosi uno dei più performanti, mentre combatte con le alte temperature d’esercizio della Ferrari 360 Ngt della Isolani Racing e la giovane compagna di squadra Elena Croce sta facendo esperienza.
Il guidato tracciato mette nelle migliori condizioni le vetture dall’alta trazione ed ecco che nonostante le prove di gomme il bolognese Fulvio Giuliani si dice pronto per vincere la gara della E1 Italia con la lancia Delta Evo, anche se sono fiduciosi gli altri uomini da classifica come Roberto Di Giuseppe, Luigi Sambuco ed Eugenio Molinaro con le alfa 155 Gta.

In Gruppo A, tra gli italiani è il trentino Maurizio Pioner della Mendola a mettersi in evidenza con la Lancer, mentre Giuseppe D’Angelo lo segue con la Peugeot 106 S16, pronto a sfruttarne ogni più piccola defaillance. A livello assoluto è da rimarcare l’impegno che profonde il trentino Giorgio De Tisi, deciso a far sua la gara tra le World Rally Car con la Citroen Xsara.
Nelle Turismo di Serie è deciso Rudi Bicciato a sferrare un deciso attacco a Roberto Chiavaroli. L’altoatesino con la Lancer non fa pretattica e non fatica a trovar il miglior assetto alla integrale giapponese della Mendola, mentre l’avversario pescarese denuncia qualche incertezza nelle salite effettuate con la Lancer della Best Lap. Il torinese Giovanni Regis ritrova un tracciato non facile ma sul quale guida bene e riesce a ben testare le modifiche d’assetto apportate in settimana alla Honda Civic Type R della Vimotorsport, mentre il friulano Michele Buiatti, leader assoluto del Gruppo N appaiato a Chiavaroli, è concentrato a preparare al meglio la gara sacrificando le prove per adattare al meglio la Honda

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