SALITA DELLA SILA, DOMINIO SCOLA Il nipote di Don Mimì fa terra bruciata abbassando il record del percorso che aveva stabilito il giorno prima in prova. Strepitoso Cubeda, bene Bruccoleri all’esordio su Radical, out Scaramozzino

In Velocità in salita

Il nipote di Don Mimì fa terra bruciata abbassando il record del percorso che aveva stabilito il giorno prima in prova. Strepitoso Cubeda, bene Bruccoleri all’esordio su Radical, out Scaramozzino

MONTESCURO – 7 ottobre. La tradizione continua, è ancora uno Scola il padrone della Sila. Domenico jr., su Osella Pa 21 della Cosenza corse, segna un tempo inarrivabile (4’97”81) abbassando ulteriormente il record del tracciato che lui stesso aveva soffiato a Bruccoleri durante le prove di sabato. Una salita perfetta per il giovanissimo asso cosentino, che a fine gara non stava nella pelle: “ci tenevo a fare bene soprattutto per i miei familiari, per mio nonno in particolare. Cosa mi ha detto all’arrivo? Si è commosso. Sono felicissimo”. Scola ha tenuto a bada gli assalti dei rivali, che nulla hanno potuto contro un crono che ha lasciato il vuoto dietro.

Eccellente la prova di Domenico Cubeda, su Radical Sr4 E2/B-1600 della Cubeda corse, che ha chiuso con un distacco di 14”67 abbassando il gap di oltre 20” fatto registrare in qualifica. “Volevo dimostrare di esserci – ha detto il pilota catanese a fine gara, dopo essere stato letteralmente preso in braccio dal team manager Salvo Castro – e sono riuscito a fare un bellissimo tempo e una buona prova. È un secondo posto che vale come un successo”. Terzo assoluto l’agrigentino Luigi Bruccoleri, che ha patito l’esordio su Radical (l’auto era in fase di “work in progress”) riuscendo a conquistare il podio come da sua stessa previsione nel pre-gara. “Ci tenevo a fare bene qui in Sila, dove ritrovo con piacere tanti amici, e dopo aver avuto un po’ di filo da torcere con i freni durante le prove, sono riuscito a trovare una quadratura adeguata”.

Bene anche il reggino Antonino Iaria, su Osella Pa 20 S, abile a strappare un buon quarto posto davanti al catanzarese Francesco Ferragina su una rossa Elia Avrio Evo della Cosenza corse. Dal sesto al decimo assoluto, quattro cosentini: il veterano Antonio Ritacca su Osella Pa 20 S, Franz Caruso su Radical Sr4, Silvio Reda su Osella Pa 20 S Bmw e (subito dopo il fasanese Leogrande) il pilota di Spezzano Sila Leonardo Nicoletti a bordo di una Radical Prosport della Sila racing.

Raggiante Ritacca: “sono riuscito a risolvere i problemi alla vettura che lo scorso anno mi avevano assillato e mi godo questa bella prestazione. L’avvocato volante Franz Caruso ha confermato le proprie doti soprattutto nella gara di casa, dopo l’exploit dello scorso anno: “in Sila è sempre un’emozione particolare, e ci tengo a fare bene, oltre a divertirmi”. Soddisfatto anche Silvio Reda, mentre Leogrande, anche lui all’esordio su Elia, ha dovuto combattere con una serie di problemi (soprattutto in prova) che ne hanno rallentato l’incedere. Nulla di fatto all’esordio su Radical Prosport per il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino, che ha perso olio durante la salita ed è stato costretto al ritiro.

In gruppo CN dominio solitario del cosentino Silvio Reda su Osella Pa 20 S motorizzata Bmw (in 5’28”41), visto il ritiro di Dario Gentile su Gisa Honda.

Tra le vetture di gruppo E1 il pilota di Montalto Kalè ha vinto il confronto tra Alfa 147 con Salvatore Macrì chiudendo in 5’49”27 (e lasciando un distacco di 8”06 al siciliano) ed Edoardo Cappello, a 2” netti.

In gruppo A conferma per Serafino Guzzoni su Honda Civic Type della Best Lap in 6’17”53, cavanti a Antonio Santoro (Peugeot 306 Promotors, a 8”06), e a Eugenio Aceto (Alfa 156  Sila Racing, a 13”10).

Chiude il discorso Tivm tra le Racing Start il salernitano dell’Acn Forze di Polizia Giovanni Loffredo su Opel Corsa Opc (in 6’24”69), davanti a Arduino Eusebio su Peugeot 106 (6”19) e a Michele Urso(Citroen Saxo Sila Racing, a 14”56). “Nonostante il rammarico d’aver conquistato solo il secondo posto nel Civm, sono felice del primato in Tivm. Speriamo di fare sempre meglio”, ha detto Loffredo.

In gruppo N, successo per Alex Mario Greco dopo le ottime prove fatte riscontrare sabato, a bordo di una Peugeot 106 classe 1600 della Catania corse (in 6’14”16), davanti alla vettura gemella guidata dal luzzese Eugenio Molinaro, che ha chiuso al traguardo con un distacco di 2”16. Terzo posto di gruppo per Davide D’Acri su Citroen Saxo della Cosenza corse (a 3”65). Fuori dai giochi per il ribaltamento della sua Citroen Saxo (Sila racing) il pilota Mirko Paletta, uscito illeso dall’incidente.

Gruppo E3 dominato con un tempo di 6’12”97 da Francesco Aragona, su Fiat Ritmo di gruppo A-2000 della Puntese corse. Secondo Angelo Cardone al volante di una Renault 5 di gruppo N-2000 della Apulia corse, staccato di 6”31. Terzo posto per Gianfranco Covello su Ford Escort Csw (gr. N-3000), con un distacco di 10” netti. Niente da fare per Ennio Donato, che non è riuscito a far partire la sua Ford Escort Csw di gruppo A-3000.

Tra le Minicar, primo di gruppo il lametino Angelo Mercuri su Fiat 500, in 6’34”26. Staccato di 4”72, secondo posto per Vincenzo Pezzolla su vettura gemella. Terzo il catanzarese Antonio Ferragina, a 8″38, sempre su Fiat 500. Niente da fare per Domenico Procopio sulla medesima vettura, e per Antonio Nigro (Fiat 126, Sila Racing), costretti al ritiro dopo la partenza.

Soddisfatto il presidente della Cosenza corse Sergio Perri: “Siamo orgogliosi di offrire agli appassionati questo meraviglioso spettacolo. La “Salita della Sila” è una cronoscalata storica dal percorso splendido. Siamo onorati del fatto che i più importanti piloti decidano di scegliere la nostra gara ogni anno”.

Belle parole anche dal presidente dell’Aci Pietro Bruno, per “una gara che sta continuando a crescere e che finalmente sta tornando ai fasti di un tempo. Il componente del collegio esecutivo Csai Oronzo Pezzolla ha sottolineato la “grande storia di questa manifestazione che rappresenta il vanto delle cronoscalate calabresi”.

Orgoglioso delle strepitose prestazioni del nipote omonimo, il veterano delle corse calabresi in salita, don Mimì Scola: “E’ bellissimo seguire mio nipote in questa avventura. Ma dal prossimo anno tornerò al volante e cercherò di dare ancora filo da torcere”. Il nome degli Scola, del resto, rimane legato indissolubilmente a questa cronoscalata in quanto il giovane Domenico ha fatto registrare il nuovo record del tracciato già durante le prove del sabato: “Sono felicissimo: io detengo 13 assoluti qui in Sila, e vedere mio nipote fare così bene mi rende profondamente orgoglioso”.

CLASSIFICA ASSOLUTA:

1) Scola Domenico (Osella Pa 21/S E2/B-2000, Cosenza corse) in 4’97”81; 2) Cubeda Domenico (Radical Sr4 E2/B-1600, Cubeda corse) a 14”67, 3) Bruccoleri Luigi (Radical Prosport, Concordia), 4) Iaria Antonino (Osella Pa 20 S), a 22”11), 5) Ferragina Francesco (Elia Avrio E2/B-1300, Cosenza corse), a 26”51,  6) Antonio Ritacca (Osella Pa 20 S, Cosenza corse), a 28”96; 7) Caruso Francesco (Radical Sr4 E2/B-1300) a 29”59, 8) Reda Silvio (Osella Pa 20 S Bmw), a 30”67, 9) Leogrande Francesco (Elia Avrio Evo, E2/B-1300, Fasano corse) a 31”08; 10) Nicoletti Leonardo (Radical Prosport E2/B-1600, Sila Racing), a 31”29.

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