Le interviste ai protagonisti della 64° Trento Bondone Il vincitore: «Più difficile oggi che un anno fa»

Di seguito le dichiarazioni raccolte al termine della gara a Vason.

Simone Faggioli (Norma M20 Fc), 1° assoluto
«Sono molto contento per il mio sesto successo in Bondone, è stata una gara stupenda, perché è arrivato il grande risultato dopo tanto lavoro sul setup: quest’anno per strappare un 9’22” ho fatto più fatica che dodici mesi fa per il record di 9’20”. Sono davvero soddisfatto, perché di Bondone ce n’è uno in tutta Europa e il setup da usare qui è differente rispetto ad ogni altro tracciato. Non era facile stare davanti a Merli, qui a casa sua, anche perché già ieri era andato fortissimo. Oggi era quasi un terno al lotto indovinare la scelta giusta come macchina e gomme, non penso di aver sbagliato, ma nemmeno di aver compiuto la scelta migliore… intanto prendiamoci la vittoria e i punti, va benissimo così. Il record di nove vittorie di Nesti? Vincere altre tre volte sul Bondone non sarà facile, anzi, quindi mi tengo stretti i sei successi, dei quali gli ultimi cinque consecutivi».

Christian Merli (Osella Pa 2000), 2° assoluto e 1° classe E2 2000 cc
«I rimpianti ci sono sempre, perché quando si arriva in cima si pensa ai punti dove si poteva fare qualcosa di meglio, ma la manche perfetta credo non esista, anche perché le variabili sono tantissime. Ho percorso alcuni tratti meglio rispetto alle prove, invece in altri mi si è un po’ scomposta la macchina, quindi ho lasciato qualcosa per strada, ma si parla comunque di un secondo o due in totale: va bene così, sono contento. Dal punto di vista delle prestazioni della macchina, abbiamo imboccato la strada giusta con le regolazioni, anche Avon ci sta dando una grande mano con gli pneumatici, quindi speriamo di riuscire ad avvicinarci sempre di più a un Faggioli scatenato. Sulle strade ho visto molta gente, soprattutto sui tornanti si riesce a percepire la folla presente a fare il tifo. Ha funzionato tutto bene, poi come sempre penser&o grave; a farmi trovare pronto l’anno venturo per tentare un’altra volta di fare il colpaccio. Per quanto riguarda le prestazioni di Faggioli, sinceramente non me lo aspettavo così veloce già da inizio anno con la nuova macchina, sta andando sempre meglio, quindi bisogna fare i complimenti a loro per il lavoro compiuto, noi tenteremo di avvicinarci anche se con un 2000 non sarà semplice. Io sto dando il massimo».

Domenico Scola (Osella Pa 2000), 3° assoluto e 2° classe E2 2000 cc
«Sono molto felice del risultato raggiunto al mio esordio al Bondone, sapevo che sarebbe stata una gara particolare e difficile, così oggi me ne sono reso conto sul campo. Arrivare alle spalle di due big indica che stiamo compiendo grandi passi in avanti. A dire il vero non mi aspettavo un risultato simile, anche se i percorsi tecnici si prestano molto alle mie caratteristiche e penso di averlo dimostrato».

Diego Degasperi (Radical Prosport), 6° assoluto e 1° classe CN/E2 1600 cc
«Poteva addirittura andare meglio, visto che da Vaneze in poi ho avuto qualche noia con il cambio, tanto che per qualche momento ho sperato solamente di arrivare in cima, perché nella gara di casa bisogna sempre tagliare il traguardo, anche a costo di arrivare ultimi. Invece ho fatto segnare un tempo strepitoso, anche in considerazione dei problemi di ieri all’impianto elettrico. Proprio sulle strade di casa mi sono preso una grandissima soddisfazione nei confronti di Lombardi, il campione italiano in carica che sono riuscito a mettermi alle spalle. La macchina è sempre competitiva, anche se prossimamente opereremo un alleggerimento, inoltre io ho 21 anni di esperienza su questo percorso, che conosco a memoria, un particolare che fa la differenza. Oggi la strada era molto scivolosa, quindi non è stato facile controllarla e mi ci è voluta anche un po’ di fortuna. Ci tengo particolarmente a ringraziare Stefano Pedot, mio assistente da due anni al quale dedico la vittoria, visto che quando parto, in pratica lui parte con me».

Adolfo Bottura (Lola B99/50 Zytek), 10° assoluto e 2° Gruppo E2M 3000
«Sono molto felice del risultato perché non ci speravo nemmeno, in quanto ieri ho fatto i conti con problemi alla frizione, che non lasciavano presagire nulla di buono. Sono stati bravi i miei meccanici che sono riusciti a sistemare il guasto; anche se l’auto non era impostata nel modo ottimale sono riuscito a partire, ho condotto una gara aggressiva, ho dato il massimo di me stesso e ho staccato un buon tempo se si considera che non ho affrontato le prove. Con un’auto come la mia non è semplice affrontare certe curve, difatti nel finale ho perso qualche posizione. Sono comunque contento di aver chiuso nei primi dieci assoluti».

Fulvio Giuliani (Lancia Delta), 17° assoluto e 1° Gruppo E1
«La Trento-Bondone non si può mai considerare facile, quindi ho preparato tutto per il meglio già dalle prove del sabato. Tagliare il traguardo è una soddisfazione a prescindere dal risultato, certo che capire all’arrivo di avere pure vinto è una soddisfazione doppia. Sono molto affezionato a questa competizione, perché è importante anche senza la titolazione europea. Devo fare i miei complimenti all’organizzazione per aver allestito un percorso che definirei disumano. Preparare 18 chilometri di gara così bene indica che c’è la chiara volontà di portare questa corsa sempre più in alto. A noi piloti fa molto piacere riscontrare questo entusiasmo da parte dell’organizzazione, anche se la Trento-Bondone non ha comunque bisogno di presentazioni. Per quanto riguarda la mia sfida con Marco Gramenzi, la settimana sco rsa ad Ascoli me le ha suonate, ma oggi mi sono rifatto alla grande. Sono davvero felice, perché questa corsa non ha pari e qui c’è sempre qualcosa da imparare».

Giorgio De Tisi (Citroen C4 Wrc), 18° assoluto e 1° Gruppo A
«Davvero una grandissima gara quella di oggi, con un avversario all’altezza della situazione. Nones fa parte del mio stesso team, ma io avevo una macchina un po’ più potente e sono riuscito a batterlo nonostante il suo ottimo tempo. Ci siamo divertiti entrambi in una giornata che è stata a dir poco splendida, meglio di così davvero non si può pretendere. Io sono un rallysta, ma per la Trento-Bondone faccio un’eccezione, perché questa gara merita e ha qualcosa in più di tutte le altre».

Tiziano Nones (Citroen Xsara Wrc), 23° assoluto e 2° Gruppo A
«Ho avuto qualche problema in prova, tanto che ieri non pensavo nemmeno di poter affrontare la seconda manche. Invece ho corso sia ieri pomeriggio, sia oggi, quindi sono felice. Il mio avversario lo conosco fin troppo bene e anche oggi Giorgio De Tisi si è dimostrato grandissimo. Adesso (dopo la gara, ndr) in un certo senso viene il bello, perché scendendo verso Trento si ha il tempo di vedere quanta gente c’è a bordo strada e si possono provare quindi emozioni che nella salita non si ha il modo di gustarsi».

Rudy Bicciato (Mitsubishi Lancer), 28° assoluto e 3° Gruppo A
«il mio obiettivo primario è quello di conquistare il titolo italiano, nonostante la partenza in ritardo di quest’anno, quindi i punti di oggi mi fanno davvero comodo. Qui mi va bene il terzo posto, perché la concorrenza è davvero agguerrita quindi andare oltre sarebbe stato molto difficile, anche se non impossibile. In sintesi posso dire di aver fatto una buona gara, su un percorso perfetto con anche il tempo che ha tenuto e ci ha quindi dato una mano».

Gabriella Pedroni (Mistubishi Lancer Evo VIII), 37° assoluto e 5° gruppo A
«Sono molto contenta, anche grazie a Rudy che mi ha preparato la macchina molto bene visto che ho fatto segnare un tempo del genere. Ho concluso al terzo posto nella classifica Fia, così ora mi porto vicinissima al primo: da adesso in avanti tutte le gare saranno importanti per andare a caccia del titolo. Sulle strade del Bondone le sensazioni sono sempre particolari, visto che qui ci sono i migliori e arrivare davanti significa andare davvero forte».

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