La 36^ Cesana – Sestriere pronta allo start

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La 36^ Cesana – Sestriere pronta allo start

Completate con la pioggia le prove dell’0ttavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e 6° di Campionato Europeo organizzato dall’Automobile Club Torino. Alle 11 di domenica 9 luglio partirà la gara in salita unica. Bonucci, Di Fulvio, Peroni, Lottini e Aralla tra i migliori interpreti in prova sui 10,4 Km di tracciato
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Fondo asciutto per la prima salita e pioggia per la seconda salita di prova della 36^ Cesana – Sestriere, ottavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e sesto appuntamento del FIA Historic Hill Climb Championship. La competizione, organizzata dall’Automobile Cliub Torino, che assegna il Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli, scatterà alle 11 di domani, domenica 9 luglio sui 10,4 Km che da quota 1.300 di Cesana Torinese, portano fino a quota 2.034 del Sestriere. Oltre ai 140 concorrenti della gara del tricolore autostoriche, sono transitati sul tracciato anche 100 vetture di particolare valore storico e sportivo protagoniste della Cesana – Sestriere Experience, il concorso dinamico di eleganza tradizionalmente legato alla gara piemontese.

Tra i migliori interpreti delle prove Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento, leader di categoria nell’europeo e a caccia di punti nel tricolore, il toscano del Team Italia è al lavoro per trovare un set up che permetta stabilità e motricità soprattutto nei tratti più insidiosi del percorso anche in caso di fondo bagnato, sul quale il portacolori Team Italia ha ottenuto il miglior riscontro in prova. Prima fila ideale per il giovane abruzzese Simone Di Fulvio al volante della Osella PA 9/90 con motore BMW da 2000 cc, il portacolori Bologna Squadra Corse che ha trovato delle ottime regolazioni per motore e set up della biposto con cui ha già ottenuto ottimi riscontri cronometrici. Anche Piero Lottini, il pisano leader di 4° Raggruppamento ha espresso soddisfazione per le regolazioni scelte per l’Osella PA 9/90 BMW. Tra le Sport Nazionale è stato Walter Marelli sulla Luccchini con motore Alfa Romeo da 3000 cc, a trovare le migliori regolazioni, anche se ancora con qualcosa da fare su assetto e soprattuto al motore un pò in affanno per via dell’altitudine.

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In ottima evidenza i protagonisti della vigilia del 5° Raggruppamento come il fiorentino Giuliano Peroni sempre più in sintonia con la Martini Mk32 del 1980 con cui è stato il più agile in prova per dare la caccia alla leadership tricolore, ma si profila un duello con Emanuele Aralla che ha mostrato di essere molto a suo agio sul tracciato, soprattutto su fondo bagnato, al volante della Dallara F390. Mentre la leader tricolore Gina Colotto Formula Fiat Abarth SE033 ha faticato un pò a trovare il giusto set up. In 3° Raggruppamento prove molto soddisfacenti per il rientrante Andrea Fiume, il portacolori SC Racing Club 19 ha effettuato le due salite con il pensiero rivolto alla gara, dove se necessario è pronto a forzare il ritmo. Prove in affanno per Gianluca De Camillis con noie alla carburazione della Lola Ford di classe BC 2000. In primo piano nel raggruppamento la bella Porsche 935 Turbo di Mario Massaglia, soddisfatto delle regolazioni adottate, sia sull’asciutto sia sul bagnato, per la super car in versione silhouette curata dal Team Balletti, ma col naso all’insù in vista della gara. In classe Silhouette 700 l’italo svizzero Dino Carusone, il portacolori della Clemente Biondetti è stato molto efficace su asciutto e su bagnato in prova al volante della Giannini 650 NP. In 2° Raggruppamento si profila un duello di vertice in classe GTS oltre 2000, tra l’emiliano leader tricolore Giuliano Palmieri sulla De Tomaso Pantera, già efficace in prova, contro il pilota di casa Guido Vivalda con la Porsche Carera RS, che dopo la prima salita ha lavorato per rendere più precisa la sua super car di Stoccarda.

Prove impegnative per il 2° in classifica tricolore Idelbrando Motti, alle prese con qualche difficoltà d’adattamento al tracciato per la sua Porsche Carrera, mentre il palermitano Matteo Adragna deve ancora prendere la giusta confidenza col percorso per chiedere molto alla sua Porsche Carrera. Graffiante già in prova l’emiliano Fosco Zambelli in perfetta intesa con la sua Alfa Romeo GTA, con cui è stato il miglior interprete del tracciato di classe TC 2000, come Ruggero Riva in classe T2000 con la sua sempre perfetta GT 2000 che accusa un pò l’altitudine, ma senza difficoltà. Altra Porsche in primo piano la 911 di classe GTS oltre 2000 di Giorgio Tessore, che ha prenotato un ruolo da primo attore in categoria. Per il 1° Raggruppamento al lavoro sull’assetto della Chevron B19 anche il fiorentino Tiberio Nocentini, poco incisivo nei tratti con fondo meno uniforme del tracciato. Ma pronto a lottare per le parti alte della classifica di raggruppamento anche il piemontese Mario Sala che nella gara di casa si è subito rivelato incisivo sulla Porsche 906. In classe TC 1300 Alessandro Rinolfi è al lavoro per risolvere qualche problema di carburazione sulla Morris Mini Cooper, consapevole di avere degli avversari stranieri molto agguerriti come l’austriaco Froetscher sulla Austin Mini Cooper. Prove proficue in classe GT oltre 2000 per Francesco Amante sulla ammirata Jaguar E Type.

Lo hanno detto i protagonisti della Cesana – Sestriere

Prove impegnative alla 36^ Cesana – Sestriere, non soltanto per via dell’asciutto nella prima salita ed il fondo bagnato nella seconda, ma anche per le insidie che possono nascondere i 10,4 Km del tracciato che si arrampica fino ai 2.34 metri del Colle del Sestriere.

Ecco alcune impressioni dei protagonisti del CampionatoItaliano Velocità Salita Autostoriche:

Uberto Bonucci: Quando abbassiamo la visiera non facciamo più caso a tratti più o meno tecnici, si attacca e basta. Per questo motivo è necessario trovare delle regolazioni idonee alle mutevoli condizioni che potremo trovare in gara. Il tracciato è tra i più belli in assoluto.

Simone Di Fulvio: La macchina va bene, ho dei riferimenti che mi hanno permesso di non far soffrire il motore soprattutto ad alta quota. Eì imprtante l’interpretazione del tracciato.

Piero Lottini: Va tutto bene ottime le prove, adesso vedremo in gara.

Walter Marelli: L’alta quota manda in sofferenza il motore, per cui lavoriamo per risolvere e prevenire il problema in gara.

Alessandro Trentini: Quest’anno ho cambiato molte volte macchina, ma penso di tornare sulla Fiat 128 già in Valcamonica.

Andrea Fiume: non ho preso nessun rischio in prova, piuttosto ho cercato di provare le traiettorie ed evitare qualche tratto sconnesso.

Gianluca De Camillis: Non son soddisfatto. Il set up non è a posto ed il motore soffre per via dell’altitudine. Dovremo intervenire in vista della gara.

Tiberio Nocentini: La macchina è Ok. Occorre prestare attenzione a qualche insidia che riserva il percorso, poi spero di poter fare una buona gara.

Giuliano Peroni: Su questo tracciato occorre una guida molto precisa per evitare errori che si possono pagare cari.

Mario Massaglia: Sono molto contento delle mie prove, grazie al lavoro del team la mia Porsche 935 non accusa per nulla la variazione di altitudine ed il motore va sempre bene. La macchina è potente e sul bagnato diventa molto impegnativa.

Giuliano Palmieri: Molto bene sull’asciutto la De Tomaso si è espressa bene. Ora pensiamo alla gara nella quale miro ai punti tricolori ed europei, per cui devo difendermi a tutto campo.

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Matteo Adragna: Occorre fare molta attenzione per cui siamo in una fase di studio. La macchina è Ok.

Fosco Zambelli: Un tracciato molto bello, che nasconde però delle difficoltà che fanno la differenza. La mia Alfa si è comportata molto bene ed i riferimenti che abbiamo funzionano.

Ruggero Riva: Prove utili, anche se sono in mezzo a due vetture di categorie diverse dalla mia Alfa GT 200 che una turismo di serie. Il motore no soffre più di tanto in alta quota, anche se perde un pò di potenza.

Francesco Amante: Uno dei tracciati più belli in assoluto anche se occorre prestare molta attenzione. Il meteo deciderà molte cose.

Gianni Pagliarello: Tracciato molto bello e vettura ok.

Alessandro Rinolfi: Purtroppo ho un carburatore che fa i capricci, spero sia per via dell’altitudine. Cercheremo di risolvere il problema in vista della gara.

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