A Gubbio il campione fiorentino setta il miglior crono su Nova Proto nelle prove del round decisivo del Tricolore SuperSalita, che con 211 protagonisti attende la gara domenica alle 9.00 con diretta su ACI Sport TV. Sabato in evidenza anche le Osella di Fazzino e Lombardi, oltre a Cassibba, Conticelli, Caruso e Maroni Jr. Bene i driver umbri, tra i quali spicca Fattorini, al top dei propulsori moto
Gubbio (PG), 31 agosto 2024. L’adrenalina ha iniziato a scorrere nelle vene del 59° Trofeo Luigi Fagioli, che a Gubbio ha inaugurato con le prove ufficiali l
Oltre allo “squillo” di Faggioli, che mira al 14° trionfo in una gara cui tiene particolarmente, puntano a giocare un ruolo da protagonisti l’under 25 siciliano Luigi Fazzino sull’Osella Pa30 Zytek e il potentino Achille Lombardi, che sulla Pa21 4C turbo Peugeot proverà di nuovo a sorprendere tutti come riuscitogli lo scorso anno, quando si impose a Gubbio per la prima volta in carriera. Fra i pretendenti da podio, tutti su Nova Proto, lanciano la propria candidatura anche il giovane driver lombardo Giancarlo Maroni Jr. con il modello motorizzato turbo e i tre siciliani Franco Caruso, Francesco Conticelli e Samuele Cassibba, il quale, così come Maroni, sull’esemplare con propulsore V8 Synergy si gioca con Lombardi anche la classe 2000 e in pro
“Scendendo” dai Prototipi, tra le E2SH è a un passo dal titolo il pluricampione Marco Gramenzi con l’ammirata silhouette dell’Alfa 4C, la Mg01-Ar Furore, e in gara si annuncia il duello con il sempre veloce driver bolognese Manuel Dondi con la Fiat X1/9 Alfa, autore in prova del riscontro top. A Gubbio il folto gruppo GT è da show con rappresentati ben 6 marchi diversi (Aston Martin, Bmw, Ferrari, Lamborghini, Mercedes e Porsche). Pur con la classifica tricolore sub judice, l’attuale leader Marco Iacoangeli cercherà di chiudere i conti al volante della Bmw Z4 sulla quale ha già trovato soluzioni efficaci, ma il camuno Ilario Bondioni resta in agguato e continua con profitto la sua prima stagione con la Ferrari 488 Evo Challenge. In prova hanno quindi affilato le armi un altro bresciano come Mirko Zanardini, a suo agio a Gubbio sulla Lamborghini Huracan, e il trentino Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 911 GT3 R, per la prima volta sul tracciato del Fagioli, oltre al campano Giuseppe D’Angelo con un’ulteriore 488 Evo Challenge. Il Trofeo Fagioli deciderà uno degli scudetti più avvincenti, quello del gruppo TCR, dove il bresciano campione in carica Luca Tosini ha fatto immediatamente la voce grossa in prova sull’Audi Rs3 Lms, sempre tallonato (appena 4 decimi fra i loro) dal campano Salvatore Tortora con la Peugeot 308, che in gara andrà a caccia di una clamorosa doppietta. Anche lui sulla 308 del Leone, l’outsider del weekend sarà l’under ascolano e figlio d’arte Matteo Gabrielli. Per Giuseppe Aragona il “Fagioli” è impegno con già il titolo tricolore in tasca e quindi senza assilli di classifica, ma il driver calabrese rimane in vetta al gruppo E1 anche nelle prove del “Fagioli” al volante della elaborata Golf 7 con motore Audi che cura in proprio. Nella sua classe è impegnato tra gli altri Leonardo Licciardello, pilota e preparatore catanese di Giarre che a Gubbio sta portando all’esordio assoluto l’Audi S1 in ottica sviluppo proprio per le salite. In classe 3000 il più atteso in gara si conferma l’alto-atesino di Merano Harald Freitag (Opel Kadett), mentre nella 1.6 turbo si accende il duello fra l’etneo Pietro Ragusa (Renault 5 Gtt) e il cavese campione 2023 Alessandro Tortora (Peugeot 106), ma entrambi hanno completato soltanto la prima ricognizione. Nei gruppi Racing Start, in RS Cup si è annunciata una supersfida tutta pugliese tra la sempre veloce Anna Maria Fumo (Peugeot 308 Rc) e Andrea Palazzo con la Mini Cooper, auto che utilizza anche il figlio della leader in prova, Giovanni Tagliente, in agguato e anche lui in bagarre con il trentino leader di campionato Alessandro Giovanelli (Mini Cooper), pronto alla zampata. Nella classe TurboCup1, leader di giornata è invece il padrone di casa e figlio d’arte Alessa
Nel Tricolore Bicilindriche, anteprima di gara ultra-ravvicinata fra i protagonisti. Tutti sulla funambolica Fiat 500, Carlo Rumolo, Francesco Ferrara, che insegue a mezzo secondo, e Remo Tripicchio hanno prenotato le sfide da podio. Nel sabato del “Fagioli”, la salita pomeridiana è invece già valsa come gara 1 per i pretendenti ai punti validi per il solo Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), che fra l’altro a Gubbio valgono doppio: tra i prototipi, il campano Cataldo Esposito ha messo a segno il primo successo del weekend su Radical Sr4 Suzuki in 2’00”53, mentre fra le vetture Turismo è Eugenio Donato Marino ad averla spuntata su Peugeot 106 di gruppo N-S in 2’17”29. Gara 1 è stata anche per le prestigiose auto storiche. Miglior riscontro per il fiorentino Pierpaolo Serra, al top del 5. Raggruppamento al volante della monoposto March 772 di F3. Seguono il maceratese Marco Gentili, in testa al 3. Raggruppamento con la Fiat X1/9, e il il laziale Maurizio Rossi al volante della Bogani Sn, prototipo iscritta nel 4. Raggruppamento.