L’attesa è stata lunga, ma sta per terminare. Dopo aver sacrificato sull’altare della pandemia l’anno 2020, nel corso del quale non è stata data alla Scuderia Trentina la possibilità di organizzarla, la «Trento Bondone» a breve potrà finalmente celebrare l’edizione numero 70. Una cifra tonda, un anniversario di quelli che meritano un’attenzione particolare, che in questa situazione va a coincidere con la fase del rilancio dell’economia, della vita sociale e dello sport, per questo il ritorno sulla scena di un appuntamento così prestigioso acquisisce un valore simbolico ancora più elevato. Domenica 4 luglio i big della salita torneranno dunque a sfida
rsi lungo i 17 chilometri che dividono Montevideo da Vason.
«Anche se avevamo capito da qualche settimana che questa volta le condizioni per organizzare la gara ci sarebbero state tutte – spiega il nuovo presidente della Scuderia Trentina Giuseppe Ghezzi – abbiamo voluto attendere tutte le autorizzazioni necessarie prima di dare l’annuncio ufficiale, consapevoli che questa lunga attesa può aver creato qualche apprensione fra gli appassionati, ma anche che non sarebbe stato corretto regalare facili illusioni. La macchina organizzativa è al lavoro da tempo e quindi ora che Commissario del Governo, Questore, Polizia, Vigili Urbani, Provincia e Comune ci hanno dato il proprio benestare siamo pronti a riproporre la gara».
Trattandosi di un anno dispari, la «Trento Bondone» avrà validità, per quanto concerne le vetture moderne, per il Campionato Italiano (il Civm) e per la International Hill Climb Cup, la seconda competizione continentale, mentre le vetture storiche potranno gareggiare per il Campionato Europeo (Historic Hill Climb Championship) o per il Trofeo Mauro Nesti. Nel calendario del Civm la gara trentina è la quinta: tre si sono già svolte, il Trofeo Scarfiotti, la Verzegnis – Sella Chianzutan e il Trofeo Vallecamonica, una avrà luogo il 27 giugno, ovvero la Coppa Paolino Teodori, mentre per quanto riguarda la IHC la gara trentina sarà il secondo appuntamento di tre e segue la 47ª Bieszczadzki Wyscig Gorski, competizione che si è svolta in Polonia il 23 maggio.
Dopo un anno tribolato come il 2020 e l’avvio stentato di questa stagione ci si attende una afflusso di piloti considerevole, dato che sono tanti quelli che hanno voglia di gareggiare. Le iscrizioni sono aperte da qualche giorno e i moduli stanno affluendo al quartier generale di via Rienza con ritmo sostenuto. Tutta la documentazione da compilare è disponibile sul sito della Scuderia Trentina.
Un tema scottante, che rimane aperto, e che ovviamente interessa molto da vicino gli appassionati, è quello relativo alla presenza del pubblico lungo il tracciato. «Stando alle regole in vigore oggi non è possibile aprire il tracciato agli spettatori, – chiarisce Giuseppe Ghezzi – quindi per evitare le delicate problematiche legate al controllo degli accessi e al distanziamento fra persone abbiamo deciso che la gara si svolgerà a porte chiuse. Detto questo, non è però escluso che nelle prossime settimane un nuovo Dcpm cambi le carte in tavola e renda possibile ciò che in questo momento non lo è. Per cui su questo fronte non ci rimane che navigare a vista, ribadendo che senza alcuna novità significativa non verrà venduto alcun biglietto e non sarà ammesso alcun tipo di campeggio».