Avversari all’attacco. “La tensione di un pre-gara molto sentito psicologicamente da tutti è cresciuta progressivamente, soprattutto nelle ultime due settimane” Ha dichiarato Francesco Leogrande, appena sceso dalla propria vettura a fine gara. “A puntare alla vittoria non ero solo: sapevo benissimo di avere un grande avversario in Domenico Scola, ma come hanno espresso le classifiche fin dalla prima manche, anche Michele Fattorini si è rivelato estremamente competitivo” Quest’ultimo si è presentato a Fasano al volante di una Lola B02-Zytek, dal passo e dai suoni davvero emozionanti per i 30mila spettatori che hanno assistito alla gara, stazionando ai bordi del percorso fin dalle prime ore della giornata. Fattorini, diciannovenne pilota di Orvieto, è un’altra delle giovani promesse delle cronoscalate italiane, insieme al ventunenne Scola. Il suo passo in prima manche è stato di valore assoluto, tanto da imporsi come primo avversario di Leogrande. Ma il tempo di 2’13”34 segnato da quest’ultimo (nettamente più veloce del 2’17”00 registrato ieri in prova) è stato più rapido di ben 4”18 di quello di Fattorini. Leogrande ha visto la vittoria nelle sue mani, decidendo un passo meno rischioso nella seconda salita ma pur sempre migliore di tutti: 2’14”57 il suo tempo, contro 2’16”14 registrato dall’avversario. Nella somma dei tempi, il distacco tra i due è così salito a 5”75. Anche Scola ha fatto di tutto per entrare in lizza per la vittoria, migliorandosi in 2. manche ma senza riuscire a scendere sotto i 2’17. Per Leogrande era fatta: la 56. Coppa Selva di Fasano è oggi per la prima volta sua, 16 anni dopo l’ultima vittoria di un pilota di Fasano (Oronzo Pezzolla nel 1997) e 13 anni più tardi del più recente successo di Pasquale Irlando, nativo della vicina Locorotondo (BA).
Emozioni in ascesa a Fasano. Tutte le emozioni vissute oggi a Fasano non si condensano solo nella lotta per la classifica assoluta: una splendida Ferrari 550, portata in gara dal napoletano Piero Nappi, è stata la ammiratissima GT che ha colto il 9. posto assoluto, scalzando diverse vetture Prototipo dalle prime posizioni. Spettacolare anche l’Alfa 155 ITC del teramano Marco Gramenzi, 11. assoluto, come altrettanto esaltanti sono stati i passaggi del cosentino Giuseppe Aragona (Peugeot 106 16V), 14. assoluto e vincitore della classe E1-1600. Migliore in Gr.N è stato il salernitano Giovanni Del Prete, 15. assoluto su Mitsubishi Lancer Evo IX.
Il Trofeo Vip è di Alex De Angelis. Il sammarinese Alex de Angelis, in ferie dalla Moto 2 del Motomondiale, è la star del Trofeo Vip. Gli organizzatori della Egnathia Corse, guidati dalla presidente Laura De Mola, hanno replicato la fortunata idea della gara nella gara, riservando alcune Volkswagen Lupo a Vip dello sport e dello spettacolo. De Angelis non si è risparmiato di fronte al fasanese Vittorio Ghirelli, pilota nella serie per monoposto Auto GP. Il confronto si è concluso con la vittoria del motociclista, alla sua prima impresa in una cronoscalata e intenzionato a ripetere l’esperienza. Gli attori non hanno sfigurato, visto che Flavio Montrucchio, reduce dal programma di Rai 1 “Tale e quale show”, ha sorpreso tutti andando a centrare il podio.