CESANA SESTRIERE 2009 attacco a tre punte per il Team
Prudono le mani di Piero Lavazza. Prudono nel pensare a quella meravigliosastriscia di asfalto lunga 10,400 km fatta di tornanti e curve velocissime che portano da Cesana a Sestriere. Qui Piero Lavazza ha scritto alcune delle pagine più belle della sua storia di pilota (tre vittorie secondo lui, quattro secondo l’albo d’oro della gara) e di preparatore, ed anche lo scorso anno, quando l’organizzatore lo ha invitato come apripista con una 500 Abarth si è divertito ed ha mostrato che classe e velocità ci sono e sono ancora intatte. “Bando alle ciance e non pensiamo al passato. Se vogliamo parlare della Cesana-Sestriere dello scorso anno ricordiamo solo che la mia vettura si è classificata prima di categoria con Alessandro Paludetti, e questo è quanto mi interessa” taglia corto il mago di Cherasco (CN). Ma soprattutto a Piero Lavazza interessa guardare al futuro.
Anche i successi fin qui ottenuti nel 2009, quattro vittorie di Gruppo e due assolute in pista su quattro gare, una fantastica vittoria di Classe alla cronoscalata delMonte Erice di due settimane fa con Pippo Anastasi appartengono ad un passato che a lui interessa poco. Il suo interesse è concentrato tutto sulla Cesana-Sestriere di sabato e domenica prossima, gara dal ricchissimo blasone che vedrà le bicilindriche del Lavazza Team scendere in campo (o forse sarebbe meglio dire scalare la vetta) nelle mani dell’alessandrino Andrea Torlasco, del torineseCesare Piccioni e del veneto Alessandro Paludetti. “Torlasco è un giovanissimo che ha ottenuto tali e tanti successi che nessuno lo inserisce più nella categoria dei giovani.Eppure è un Under 25. Il fatto è che quando corre è sempre a lottare fra i primi, e spesso vince, come è successo di recente al Rally dell’Appennino Reggiano dove ha conquistato il successo nella competitiva categoria R3. E così la gente lo considera un veterano” commenta Piero Lavazza allargando le braccia, quasi arrendendosi ad un’ingiustizia anagrafica verso il velocissimo pilota alessandrino. “Io considero Torlasco uno dei migliori piloti italiani.
Va fortissimo nei rally, ma la gente si è dimenticata quanto ha fatto in pista nella Mazda Cup, quando era agli esordi”.Torlasco avrà a disposizione una Giannini 700 Gruppo 2, mentre Cesare Piccioni sarà al volante di una 500 Gruppo 2. “Piccioni è un pilota veloce ed esperto, uno che sa il fatto suo. Lo scorso anno, purtroppo, non venne costituita la Classe 500 e fu costretto a gareggiare fra le più potenti 700. Ottenne un quarto posto fra 13 concorrenti, il migliore delle 500, che la dice lunga sulle sue capacità”. Terza forza in campo sarà Alessandro Paludetti, da Vittorio Veneto (TV), con la vettura curata dal padre e spinta da un bicilindrico preparato dalla Lavazza Tecno. “Quanto sia veloce Paludetti lo dimostra il suo risultato dello scorso anno, quando sotto una pioggia battente vinse la categoria composta da ben 13 concorrenti”.
L’OBIETTIVO DEL TEAM LAVAZZA alla Cesana Sestriere è molto ambizioso. Innanzi tutto conquistare il successo nelle categorie 700 Gruppo 2 con Torlasco e 500 Gruppo 2(sperando vi sia un numero di partecipanti sufficiente a costituirla) con Piccioni. Poi battere i record di categoria del percorso (nei suoi 48 anni di vita la Cesana-Sestriere è rimasta pressoché invariata). A Piccioni, fra l’altro, toccherebbe il compito di battere il 7’25”8 detenuto proprio da Piero Lavazza, mentre Torlasco dovrebbe fermare i cronometri prima del 6’51” netto che rappresenta il miglior risultato della categoria 700.
PASSATA LA CESANA-SESTRIERE il Lavazza Team torna in pista per la quinta gara di campionato italiano in programma a Misano il 26 luglio dove riprenderà il volante il sicilianoPippo Anastasi. Con un solo obiettivo. Vincere.
LA CESANA-SESTRIERE è una delle classiche gare in salita. La prima edizione si è disputata nel 1961 (vittoria di Mennato Boffa, Maserati 2000) e per molti anni è stata valida per il Campionato Europeo della Montagna. Nel suo albo d’oro ci sono nomi qualiLudovico Scarfiotti, l’austriaco Peter Schetty e soprattutto Mauro Nesti che la vinse nove volte. Il record del percorso spetta però allo specialista spagnolo Andres Vilarino. Dopo 15 anni di pausa, la Cesana-Sestriere è rinata come gara di autostoriche nel 2007, successo diUberto Bonucci. Il percorso misura 10.400 metri con un dislivello di 634. Sabato 18 luglio due manche di prove ufficiali a partire dalle ore 12. Domenica 19 luglio, gara su un’unica manche.
IL PERSONAGGIO – Cesare Piccioni è una promessa di 61 anni. Grande appassionato di corse approda alla corte di Piero Lavazza nel 1968. “Grande talento, velocissimo, ma eterno secondo. Un Chris Amon delle 500” dice Piero Lavazza facendo un chiaro riferimento al grande pilota della Ferrari della seconda metà degli anni Sessanta, che mai vinse un GP di Formula 1 pur arrivandoci molto vicino. “A Piccioni mancò sempre quel pizzico di fortuna che è indispensabile per salire sul gradino più alto del podio. Addirittura una volta fui io stesso a batterlo. Accadde alla Castione-Passo della Presolana (BG) del 1970. Salii sul podio piuttosto imbarazzato” ricorda Piero Lavazza. Un’altra gara sfortunata che avrebbe potuto concludersi con un successo fu Monza 1978 quando, dopo una lunga assenza, Piccioni si presentò al via con la Giannini di Pippo Anastasi, sempre curata da Lavazza. “Fu subitovelocissimo in prova tanto da conquistare il secondo miglior tempo in griglia di partenza. In gara venne coinvolto in un incidente multiplo alla Parabolica e, benché non avesse alcuna colpa, fu costretto al ritiro”. Piccioni è ora tornato alle gare in salita e lo scorso anno avrebbe sicuramente vinto la Classe 500 alla Cesana-Sestriere, se solo fosse stata costituita. Si trovò a lottare nella categoria superiore dove ottenne un quarto posto, pur in condizioni di inferiorità, che la dice lunga sulle sue capacità. Quest’anno il suo obiettivo è non solo di vincerela Classe , ma soprattutto di battere il record che appartiene a…. Piero Lavazza