Campionato Italiano Velocità Montagna 50. Coppa Paolino Teodori
I 207 piloti ammessi, hanno effettuato i turni di prova sui 4.938 metri della cronoscalata ascolana da Colle San Marco a San Giacomo, Faggioli ha messo le mani sulla gara con la Osella FA30 Best Lap. Domani si correrà il quinto round della serie CSAI, organizzato da Gruppo Sportivo e Automobile Club Ascoli, due le manche a partire dalle ore 10.
Ascoli Piceno, 18 giugno 2011. Poco di nuovo al sole di Ascoli. Anzi no, di nuovo c’è proprio il bel tempo, annunciato anche per domani. Anche il Direttore di Gara della Coppa Paolino Teodori, Alberto Riva, auspica una gara all’asciutto. Resta solo d’attendere e nel frattempo gustarsi le evoluzioni dei 207 partenti. Ed è quanto è successo oggi ad Ascoli Piceno, con le Prove ufficiali della Paolino Teodori.
Poco di nuovo, si diceva, ed in effetti anche il quinto round della serie tricolore CSAI in montagna appare sportivamente in linea con le precedenti tappe, Passo dello Spino a parte.
Infatti, Simone Faggioli ha le mani sulla “Coppa” messa in palio dall’Automobile Club di Ascoli Piceno e Fermo. Infatti il fiorentino realizza il miglior tempo nelle prove, ma per aver la certezza di far sua la gara marchigiana il fiorentino della Best Lap deve ancora individuare il miglior set up della Osella FA30: ”Quello di Ascoli è un tracciato con tre tipi d’asfalto, con tre differenti livelli di grip e non è mai facile individuare il miglior set up al primo tentativo. E’ una bella gara, ma non facile da interpretare”.
Mentre il leader di campionato si prepara per firmare un’altra vittoria, che sarebbe la settima nella gara ascolana e quarta del campionato italiano 2011, Piero Nappi ci prova a ripetere quello che è stato l’exploit di Verzegnis, quando ha sfiorato la vittoria nella gara friulana. Con la sua Osella FA30 il gentleman napoletano appare nuovamente in grado d’avvicinare le prestazioni di Faggioli. Ritrova il suo passo veloce anche Andrea Picchi, l’eugubino rientrato con la Lola Dome motorizzata Alfa Romeo, percorrendo i 4.938 metri del tracciato ascolano in modo tale da far anche più d’un pensiero per il podio assoluto nella gara di domani, nonostante abbia effettuato una sola salita, fermandosi nella seconda. Tutto potrebbe essere messo in discussione dalle prestazioni della Picchio. Resta infatti da vedere se il febbrile lavoro svolto dai tecnici sulla biposto P4 motorizzata da un propulsore turbocompresso darà i frutti ipotizzati, mettendo così nelle condizioni il trentino della Vimotorsport Christian Merli di duellare per l’affermazione nella gara di casa. “Scivola parecchio nel posteriore, faccio fatica. Abbiamo fatto ulteriori modifiche ma torneremo ad una configurazione più vicina alla precedente”
Rientra in gara il pisano Michele Camarlinghi, con una Osella PA 30 del Faggioli team, e si mette alla caccia di Merli. “Devo ritrovare il feeling, togliermi ancora parecchia ruggine. Manco dalle gare da parecchio e sono ancora lontano dai tempi che ho segnato lo scorso anno qui ad Ascoli”. Nella E2B il toscano sarà protagonista, mentre Vincenzo Conticelli ha difficoltà con la manovrabilità del cambio al volante, dovendo utilizzare il tradizionale comando a leva senza assistenza elettronica dello switch.
Tra le CN sono in evidenza i piloti delle Osella PA 21, con il driver della New Media Rosario Iaquinta in piena forma, anticipando il duello con Omar Magliona alla ricerca dell’assetto al suo prototipo della Best Lap, “Dobbiamo rivedere alcune cose, perché sono lento nella parte iniziale del tracciato”. Migliorando parecchio il tempo nella seconda salita, Ettore Bassi lancia un messaggio forte, diventando un pretendente all’affermazione di categoria. Non è invece soddisfatto del comportamento della sua Sport, Francesco Conticelli, ed anche il giovane Angelo Marino non è riuscito a trovare il giusto bilanciamento della Ligier JS 49 Honda.
Molto lavoro lo deve fare anche il team che segue la Tatuus Formula Master di Samuele Cassibba che spicca tra le monoposto di classe 2000, ma non riesce ad andare forte a sufficienza per entrare nella parte alta dell’assoluta. Qualche problema lo evidenzia anche Adolfo Bottura, questa volta più attardato con la identica formula ma schierata dalla Vimotorsport.
Leo Isolani guida la muta delle supercars. L’anconetano con la Ferrari 575 prenota l’affermazione tra le Gran Turismo. Sale bene il trevigiano Antonio Forato con la Ferrari 430 Challenge Rubicone Corse, sulla quale ha sperimentato nuove tarature d’utilizzo degli pneumatici. Effettua prove d’attesa e di studio degli avversari Roberto Chiavaroli, con la Ferrari 430 Best Lap, come anche “Ragastas” e Sergio Santuccione con la Porsche 996. Con la Ferrari 360 NGT dell’Isolani Racing Team esordisce Pietro Davide Sofia e fa il suo ingresso nel CIVM nell’Under 25.
Gli alfieri della AB Motorsport, Roberto di Giuseppe e Fulvio Giuliani sono pronti a giocarsi l’affermazione nella gara E1 Italia di domani. Nelle prove di oggi, l’abruzzese con la Alfa Romeo GTA è veloce nella prima manche, ma non disputa la seconda per problemi al motore. Il bolognese della AB Motorsport, a bordo della performante Lancia Delta Evo, è più rapido nella successiva salita, alle loro spalle si segnala Marco Sbrollini con la Lancia Delta della Catria. Alessandro Gabrielli risolve il problema al differenziale della Lamborghini Gallardo, che gli aveva causato un’uscita di strada nella prima curva a sinistra dopo il via della prima manche, e riesce a vedere il traguardo del pianoro di San Giacomo nella seconda successiva preparandosi alla gara di domani. Non è nelle migliori condizioni Fabrizio Pandolfi, che con la Alfa 155 V6 ti stacca infatti un tempo alto, mentre a Luigi Sambuco non giova il passaggio alla Alfa Romeo 155 Luigi Sambuco, lasciando la Renault Clio in garage, ma denota ancora la mancanza di preparazione.
In Gruppo A sarà scontro ravvicinato tra Rudi Bicciato (Scuderia Mendola) e Sandro Acunzo (Rubicone Corse), entrambi su Mitsubishi Lancer, e in gruppo N non ha problemi Giovanni del Prete a star davanti, seppur di poco, a Lino Vardanega prefigurando un acceso duello tra i portacolori della Rubicone Corse, ed entrambi su Mitsubishi Lancer
La Racing Start vede al via cinque concorrenti, tre di loro in lotta per l’italiano a sfidarsi apertamente in questa quinta tappa: Paolo Mancini (Renault Clio Rs Light) pronto a confermare il primato in campionato essendosi preparato al meglio nelle prove di oggi, dove spiccano le prestazioni di Elena Croce (Renault Clio RS) e quella del neo iscritto Andrea Marchesani (Fiat 500)