Villois Racing Sventola l’Union Jack ad Automotoracing

SAVIGLIANO (CN) – Forse non è vero che lecorse automobilistiche sono nate in Inghilterra ( la Parigi-Rouen del 1894 è antecedente alla Londra-Brighton del 1896), ma la culla del motorismo da corsa è sicuramente l’Inghilterra. Per titoli vinti e numero di addetti, gli inglesi sono secondi a nessuno.E così Chicco Villois ha guardato Oltremanica per fondare la sua struttura. “Come tutti i piemontesi sono fondamentalmente un rallista, ma da ragazzino non ho mai avuto i soldi per poter correre. È stata solo l’amicizia con Mauro Pregliasco ad avvicinarmi alle corse nel 2000. Mi ha invitato a effettuare la selezione delTrofeo Mazda MX-5 e da quel momento sono stato sempre più coinvolto nelle vicende corsaiole. Per quattro anni sono stato un pilota dei trofei organizzati da Pregliasco”.

Ad Automotoracing Villois Racing si presenterà al gran completo. Nello stand della factory di Savigliano saranno schierate le due Aston Martin DBRS9 e la Vantage , che rappresenta l’arma di punta per la prossima stagione. “Con la DBRS 9 ci siamo tolti delle belle soddisfazioni nelle annate dal 2007 al 2009 conquistando il titolo mondiale a squadre GT3 due anni fa con Max Wiser-Lucas GuerreroMarco Petrini-Gabriele Lancieri”dice Villois. “Ovviamente quando si vince si vorrebbe vincere di più, e cosi ci è rimasto unpizzico di rammarico per aver perso di un soffio il titolo conduttori”. La DBRS 9 è una possente coupé che deriva dalla vettura di serie (se di serie si può parlare per una vettura costruita in così pochi esemplari) ed è spinta da un motore V12 cilindri di 6 litri di cilindrata in grado di erogare 600 cavalli per un peso di 1280 kg . “Un vero mostro” commenta Chicco Villois “non tanto per la velocità di punta che è di ‘soli’ 280 km/h , ma è la velocità in curva ad impressionare con un’accelerazione laterale impressionante. Inoltre la frenata è decisamente pesante. Bisogna pestare sul pedale con una forza di 70- 80 kg , per rallentare i 13 quintali da quasi 300 all’ora ai 40, velocità con cui si possono affrontare le curve più strette di alcuni tracciati. Io la guido una volta l’anno, e vi confesso che è una vera fatica, anche se i miei tempi sono solo mediocri”.

Al centro dello stand c’è l’ultima arrivata ovvero la Vantage , che appartiene alla categoria GT2, che monta un motore 8 cilindri di 4,5 litri che eroga 500. “Grazie al peso di soli 1150 kg , è più rapida sul giro della DBRS9, ma queste migliori prestazioni si ottengono solo lavorando di fino sulla carrozzeria e i particolari di motore e di meccanica”. Alla Vantage Chicco Villois è parecchio affezionato. “Questa vettura” commenta Chicco Villoisaccarezzando il parafango in carbonio “ha regalato ilprimo successo all’Aston Martin. È avvenuto a Brands Hatch grazie a Max Wiser e Lucas Guerrero. Nonostante avessimo vinto con una vettura inglese, i locali non erano così felici, nazionalisti come sono i britannici”. A rendere orgoglioso il manager saviglianese è anche il numero di telaio della vettura. “Al mondo esistono solo sei esemplari di Vantage da competizione. Ne hanno costruiti sette, ma quello della Casa madre è andato distrutto in un incidente. E la mia hail telaio N° 007 e come tutti sanno l’Aston Martin, in qualsiasi forma, è la vettura preferita di James Bond”.

Chicco Villois non ha ancora sciolto i dubbi sulla formazione per la prossima stagione ed Automotoracing potrebbe essere il posto giusto. Di certo è che potrebbe essere al via della 24 Ore di Le Mans, la gara sogno di Villois da quando ha iniziato ad interessarsi di corse. “Per la categoria GT prenderanno solo 50 vetture, e noi abbiamo il palmares giusto per essere ammessi. Ed anche per vincere” dichiara senza false modestie Chicco Villois.

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