TOTO’ RIOLO RASSERENA IL WEEKEND ATENEO
Il driver cerdese, impegnato nella manche adriatica del Tricolore Autostoriche, conquista punti importanti in condizioni limitanti. Delusione, invece, per l’uscita di scena della BMW 335d E90 di Francesco Mannino, tradita dal motore nella 6 Ore di Misano.
Misano World Circuit in chiaro-scuro per la scuderia Ateneo. Ai nastri di partenza del weekend promosso da Gruppo Peroni Race, il sodalizio di Agatino Pedicone si congeda dai chilometri agonistici del circuito adriatico facendo trasparire una cocente quanto inattesa delusione dovuta al ritiro dei propri portacolori nella celebre “6 Ore” ma cercando di trarre spunti vincenti grazie alla grandissima prestazione di Salvatore “Totò” Riolo, in scena nel Tricolore Autostoriche.
Due ore, questa la durata della manche di Campionato Italiano Velocità Autostoriche, affrontata dal recordman cerdese sul sedile della Porsche 911 Gruppo 5, vettura condivisa con Mario La Barbera e supportata dalla professionalità di Balletti Motorsport.
Una gara che ha visto Totò Riolo centrare la terza posizione di classe ed una quarta piazza di Raggruppamento, nonostante alcuni problemi meccanici che ne hanno condizionato la prestazione.
“Va bene così – commenta Totò Riolo a fine gara – possiamo ancora sperare nel podio visto che può succedere di tutto. Sinceramente non credevamo di arrivare in fondo, questo traguardo è fondamentale dal punto di vista dell’umore, è un risultato che ci dà serenità”.
Punti fondamentali per il prosieguo del programma nazionale su pista, ampi spiragli su una parentesi alquanto sfortunata che ha messo l’asso Ateneo di fronte a variabili che ne hanno appesantito il parziale in classifica generale. Ma proprio la bandiera a scacchi di Misano potrebbe rilanciare il cammino di Totò Riolo, atteso ad un rush finale che, negli ultimi tre appuntamenti in programma, potrebbe garantirgli il podio finale.
Problemi meccanici hanno tradito le prerogative del sodalizio palermitano e di Francesco Mannino, protagonista della prestigiosa “6 Ore” sul sedile della prestante BMW 335d E90. Una gara affrontata al fianco del patron della manifestazione Sergio Peroni e di Gianluca Ferrari, autentici interpreti del motorismo internazionale e conclusa anzitempo, dopo oltre tre ore di agonismo.
La soddisfazione di aver centrato il miglior risultato parziale, in un circuito mai affrontato ed al volante di una vettura fino a quel momento mai utilizzata, questi gli spunti positivi riscontrati da Francesco Mannino, in un weekend alquanto negativo ma che lascia spazio a considerazioni utili in proiezione futura.