RICCARDO DE BELLIS A MONZA: UN FINALE IN PROGRESSIONE CON L’OTTAVO ASSOLUTO
Con la Porsche 997 Cup di Bonaldi ha imposto il proprio nome con un epilogo di gara in grande stile.
Il pilota: “Sono soddisfatto, considerando che corro poco e che sia il circuito che la vettura non sono facili, contro avversari di alto livello”.
Lucca, 30 giugno 2010
Nuova prova di forza da parte del pilota lucchese Riccardo De Bellis a Monza, lo scorso week-end, nel quarto appuntamento della GT 3 Cup nel contesto della Targa Tricolore Porsche con la sua 997 “Cup” versione 2008, fornita da Bonaldi Motorsport di Bergamo.
Sul circuito brianzolo, il portacolori del Team db motorsport, si è espresso su un alto livello di competitività considerando la ridotta attività pistaiola di quest’anno oltre che del livello degli avversari e dalla conclamata difficoltà della pista.
Il week-end era iniziato in salita, per De Bellis: in “gara 1”, dopo le qualifiche sofferte per una foratura nel giro veloce, partiva 16esimo in griglia, alla fine del primo giro passava già 11esimo assoluto. Nei due giri successivi cercava di agguantare una posizione da top ten di ma per un’incomprensione con un concorrente che lo precedeva è stato inevitabile l’urto con conseguente rottura radiatore acqua ed il ritiro dalla sfida.
La “gara due”, una “endurance” da 50 minuti con doppio pilota ha visto di nuovo De Bellis sfoderare grinta e tecnica di guida. Partiva per primo l’altro driver, alle prime armi con il sequenziale. Al cambio pilota consegnava l’auto a De Bellis in 15esima posizione assoluta e con gli altri 12 giri caratterizzati da riscontri cronometrici costantemente vicini ai primi assoluti rimontava fino all’ottava assoluta, girando la celebre “parabolica” monzese prima della bandiera a scacchi appaiato con il settimo, ma un pilota doppiato gli ha fatto cambiare traiettoria facendolo finire ottavo assoluto per un’inezia .
”Considerando che corro – dice De Bellis – ogni due mesi sono molto soddisfatto, l’auto e monza sono molto impegnativi. Ed inoltre gli avversari sono di alto livello”.