La trasferta di Magny Cours era sicuramente la tappa del calendario della PCCI 2013 più insidiosa e con il più alto tasso di incognite per tutti i partecipanti alla serie monomarca Porsche. La poca conoscenza del tracciato francese e la seconda sfida incrociata della stagione con i colleghi della Porsche Carrera Cup France erano sicuramente le due variabili più importanti del week end e per poter affrontare al meglio questo duplice sfida il Team Krypton Motorsport aveva disputato una sessione di test, sul tracciato francese, nel corso della pausa estiva.
Proprio grazie all’ottimo lavoro fatto da piloti e team durante i test e nel corso del week end di gara, il team bresciano torna al suo quartier generale con un buon bottino di punti e l’ottimo podio ottenuto, in rimonta, da Scanzi in Gara 2.
Nel corso delle due sessioni di qualifica, caratterizzate dalla copiosa pioggia caduta sul tracciato francese, il i piloti del Team Krypton Motorsport pagavano, come tutti gli altri partecipanti della PCCI, il dazio della non conoscenza del tracciato francese in condizioni di asfalto bagnato. A peggiorare ulteriormente la situazione anche la presenza, per molti minuti della prima sessione, delle bandiere gialle che “neutralizzavano” buona parte della sessione impedendo a Scanzi e Bignotti di poter far segnare progressivamente dei tempi di buon livello. Malgrado questo vistoso handicap Giacomo Scanzi riusciva comunque a far registrare il terzo tempo della Michelin Cup dimostrando, ancora una volta, di poter recitare anche in questa occasione un ruolo da protagonista della speciale classifica riservata ai piloti gentleman. A fine sessione arrivava per lui però la doccia fredda: a causa del cedimento della frizione il bresciano era infatti costretto a fermarsi lungo la pista perdendo, non solo gli istanti finali della sessione, ma soprattutto la possibilità di schierarsi al via della seconda sessione di qualifica valida per lo schieramento di Gara 2. Nella Q1 il compagno Bignotti otteneva il quarto tempo di classe, risultato sicuramente inferiore alle sue possibilità in quanto fortemente condizionato dai pochi giri utili avuti a disposizione nella mini sessione di prove cronometrate.
Gara 1, disputatasi con il tracciato totalmente asciutto, vedeva la buona partenza di Scanzi mentre già al curvone Estoril, nel corso del primo giro Bignotti perdeva il controllo della sua Porsche Carrera Cup andando in testacoda e ripartendo in fondo al gruppo. Dopo la neutralizzazione della corsa a causa di una collisione multipla che vedeva coinvolte ben quattro vetture della PCCF, la corsa riprendeva con una bella lotta per il podio della Michelin Cup che vedeva coinvolti Scanzi, Proietti (Antonelli Motorsport) e il giovane Granzotto (Antonelli Motorsport). In realtà, proprio durante la fase di gara neutralizzata ben cinque piloti sorpassavano il pilota bresciano in regime di bandiere gialle senza cedere poi la posizione allo stesso, il quale si ritrovava così immeritatamente, in una posizione molto arretrata rispetto a quella effettivamente detenuta prima dell’ingresso della Safety Car. Alla ripartenza, proprio a seguito di questa palese anomalia, Scanzi era dunque costretto a iniziare nuovamente una lotta con i suoi diretti avversari della Michelin Cup rimanendo poi coinvolto incolpevolmente in un contatto con Niccolò Granzotto (Antonelli Motorsport) dal quale la 997 GT3 Cup del pilota del Team Krypton Motorsport usciva danneggiata nella sua fiancata laterale. Contatto a parte, di li a poco Scanzi era poi costretto ad alzare bandiera bianca a poche centinaia di metri dal traguardo a causa di un nuovo cedimento della frizione della sua 997 GT3 Cup dovendo così dire addio ad un ottimo e ampiamente meritato risultato. Dopo il testacoda iniziale invece Bignotti recuperava velocemente posizioni riportandosi in zona podio e chiudendo la gara con un buon quinto posto di classe, soprattutto in considerazione dei pochissimi minuti di gara effettiva e della rimonta partita dall’ultima posizione assoluta (34esima).
In Gara 2 Scanzi, partito dalla penultima fila a seguito della non disputa della Q2, si rendeva protagonista come sempre di un ottimo scatto al via che lo faceva risalire di molte posizioni grazie ad una serie innumerevole di sorpassi ai danni dei piloti che lo precedevano. Proprio questa condotta di gara molto caparbia gli consentiva di accodarsi presto al terzetto di testa della Michelin Cup composto da Granzotto (Antonelli Motorsport), De Giacomi (MIK Events) e Proietti (Antonelli Motorsport). Giro dopo giro il bresciano riusciva poi ad avere la meglio sia sul conterraneo della MIK Events sia sul romano del Team Antonelli Motorsport andando così a conquistare sotto la bandiera a scacchi, dopo una gara strepitosa, un ennesimo podio stagionale utile a mantenere il contatto (undici punti di distacco) con il leader De Amicis (Ebimotors) per la vittoria della classifica riservata ai piloti gentleman.
Ottima gara anche per Bignotti che “assisteva” da vicino alla rimonta del compagno Scanzi mantenendo il ritmo dei primi e concludendo la gara in quinta posizione di classe.
Giacomo Scanzi: “Sono contento per il risultato di Gara 2 anche se la doppia rottura della frizione nella Q1 e in Gara 1 ha condizionato molto il nostro possibile risultato finale. Era importante continuare a raccogliere punti ed evitare contatti inutili con i francesi che in questa occasione era molto più aggressivi rispetto al Mugello. Adesso aspettiamo Misano e proseguiamo il nostro cammino.”