PIU’ LUCI CHE OMBRE NEL “SEAT LEON SUPERCOPA” DI HAPPY RACER
Danilo Galvagno, alfiere della scuderia torinese nell’appuntamento di Adria, si esprime al meglio sul sedile della Seat Leon, archiviando le qualifiche da protagonista e cedendo in gara solo di fronte alla variabile “acquaplaning”
Appena un decimo. Un battito di ciglia decisivo nel negare la leadership tra i protagonisti del secondo turno delle prove di qualificazione. Una seconda posizione utile a dimostrare che il peculiare lavoro, incentrato sulla vettura da parte dello staff tecnico di Happy Racer, ha messo in condizione Danilo Galvagno di esprimersi al meglio sui chilometri dell’Adria International Raceway.
E proprio sul circuito-teatro del secondo appuntamento di “Trofeo Castrol Seat Leon Supercopa”, il driver di Alassio archivia definitivamente le problematiche del debutto di Vallelunga e, fin dalle prime fasi, si esalta facendo registrare tempi decisamente confortanti.
Una performance che, nel corso dei due turni di qualifiche, ha riservato al sodalizio torinese la soddisfazione di presentarsi al via della domenica agonistica con ottime prerogative, giustificate da un decimo miglior tempo fatto registrare nella prima sessione ed un esaltante secondo posto nel turno conclusivo. Alto il livello tecnico espresso dal veloce portacolori ligure, già salito alla ribalta delle cronache motoristiche per i successi ottenuti in una carriera incentrata prevalentemente nelle competizioni su pista.
E’ un “acquaplaning”, variabile causata da condizioni di asfalto bagnato, a generare una “toccata” ed a negare a Galvagno la possibilità di recitare un ruolo di primo piano nel corso di Gara 1, causandone il ritiro e lasciando nelle mani dello staff tecnico torinese la responsabilità della partecipazione alla manche finale. Dai box, in ultima posizione, ha origine la reazione grintosa del talento ligure, concretizzata in un recupero che, a metà gara, lo ha visto raggiungere la nona piazza.
Solo il ripresentarsi delle medesime condizioni che hanno caratterizzato la gara precedente priva Danilo Galvagno delle meritate soddisfazioni finali, lasciando spazio tuttavia alle impressioni positive sull’alta qualità della prestazione offerta e sull’elevata affidabilità della vettura. “Abbiamo dimostrato nelle prove ufficiali di aver messo a disposizione di Danilo una vettura performante” commenta Agostino Alberghino, patron di Happy Racer “lui si è confermato ottimo sotto tutti i punti di vista, specialmente su un asfalto bagnato che ha tratto in inganno molti dei protagonisti. Abbiamo molti elementi positivi da cui ripartire, consapevoli di essere sulla strada giusta”.
Presupposti che calano il sipario su un weekend caratterizzato da una prestazione maiuscola, contrapposta a due episodi decisamente sfortunati che non hanno tuttavia ridimensionato le qualità espresse da Danilo Galvagno, atteso all’agonismo del prossimo appuntamento, in scena il 3-4 luglio ad Imola. Un palcoscenico in grado di riservare al sodalizio torinese le meritate soddisfazioni.