NELLA QUARTA GARA DEL CAMPIONATO ITALIANO PROTOTIPI DOMINIO DI UBOLDI SU NORMA BMW spinto dallabenzina Magigas Thunder 102 ron
Il campione in carica comasco è scattato dalla pole ed ha vinto al volante della biposto francese di classe CN4, difendendosi da Bellarosa, secondo con la Wolf CN2 davanti al rimontante Jacoboni su Lucchini. Arfè su Osella e Visconti su Wolf sul podio delle 2000. Duelli ravvicinati, agonismo alle stelle e qualche contatto le caratteristiche dell’emozionante corsa umbra.
Magione (PG) 6 giugno 2010– I trentatré minuti più un giro della quarta gara del Campionato Italiano Prototipi corso con la benzina Magigas Thunder 102 ron sono stati una sequenza d’emozioni. Terza vittoria stagionale per il comasco campione in carica Davide Uboldi che ha dominato il week end umbro sin dalle qualifiche al volante della Norma M20 BMW da 3000 cc., con la quale ha firmato anche il giro veloce in gara, alla 10^ tornata in 1’08”464 alla media di 131,824 Km/h. Ha tentato più attacchi il bresciano Ivan Bellarosa con la sua sempre minacciosa Wolf GB08 Honda di classe CN2, il portacolori dell’Avelon formula ha cercato il sorpasso nelle ultime battute, quando si è portato a ridosso del vincitore, favorito da un doppiaggio. Terzo sul podio il bolognese Marco Jacoboni su Lucchini Alfa Romeo, scattato bene al via e risalito dalla 5^ posizione in griglia.
-“In qualifica ho guidato in modo perfetto – ha dichiarato il vincitore – in gara ho cercato subito di imporre il mio ritmo, grazie ad un’ottima partenza e ad una vettura perfetta, sulla quale le regolazioni fatte durante le prove si sono rivelate fondamentali. La safety car ha riappianato le cose ed ho dovuto di nuovo forzare. Ho lottato ad armi pari con la concorrenza, soprattutto su un circuito dove le CN4 no sono troppo favorite”-.
-“Rimpiango di non aver fatto la pole position – ha spiegato Bellarosa – su questo circuito non è facile superare ed ho dovuto forzare spesso per non perdere il contatto dal mio avversario, rischiando di affaticare il mezzo. La safety car mi ha aiutato a far riposare la macchina. Abbiamo una vettura particolarmente performante ma il gap con le CN4 è notevole”-. –“Mi sono ripreso quello che forse mi spettava – ha affermato Jacoboni – un problema ai freni mi aveva costretto a partire quinto, quindi, speravo nella rimonta”-.
In CN2 hanno completato il podio il campano Maurizio Arfè, quarto al traguardo, con l’Osella PA 21/S Honda – Progetto Corsa, alla fine di un week end di attento lavoro sulla biposto, seguito sotto la bandiera a scacchi dal giovane milanese Marco Viscontiche continua la sua crescita al volante della Wolf. Anche il lombardo dell’Avelon Formula ha fermato la serie negativa per lui, potendo raccogliere i frutti del lavoro portato avanti da inizio stagione. La costanza ha premiato il veneto Marco Biffis che ha concluso al sesto posto con la Radical APM SR5 Honda, sulla quale il giovane pilota inizia ad accusare la fatica del propulsore. Settimo alla fine il romano Ranieri Randaccio pronto ad inserirsi nelle lotte per il recupero di posizioni, potendo contare sulla nuova Lucchini BMW, con la quale ha preceduto al traguardo la Norma Honda di classe CN2 del pugliese Aldo Romano, pilota sempre più in sintonia con la vettura, sulla quale sono stati risolte le noie meccaniche delle scorse gare. A conferma dell’alta selettività e dell’agonismo che ha caratterizzato la quarta prova del campionato Italiano Prototipi, i due piloti che hanno completato la top ten non hanno tagliato il traguardo. Il calabrese di Roma Filippo Vita ha finalmente trovato il giusto feeling con la sua Lucchini BMW con la quale ha disputato una buona gara in crescendo ma a due curve dalla fine non ha potuto evitare il contatto con l’esordiente 27enne viterbese Mario Mimmi su Ligier JS 51 Honda, che per evitare un concorrente in staccata, si è girato coinvolgendo Vita, pur portando a casa un decimo posto nella sua prima gara. Tra i principali ritiri vanno citati quello del vicentino franco Ghiotto all’ultimo giro per problemi di alimentazione sulla sua Norma BMW mentre era in lotta per il podio. Il vercellese Marco Didaio per una crisi di freni accusata dall’Osella PA 21/S Honda, ha tamponato la Lucchni dell’umbro Leonardo Baccarelli. Il romano Claudio Francisci nella sua gara di rientro nell’italiano con la Lucchini BMW, coinvolto nel tamponamento di Didaio su Baccarelli. Il forlivese Jacopo faccioni, contento della sua Picchio Light, ma fermato da un guasto ai freni. La romana Marika Diana si è arresa mentre era in rimonta per il cedimento dell’ala della sua Wolf GB08.
Partenza lanciata per la gara del Campionato Italiano Prototipi. Uboldi scatta bene e prende la testa della corsa, ma Bellarosa che tallona con la Wolf, non molla la presa. Partenza difficile per il rientrante Claudio Francisci al volante della nuova Lucchini BMW, con la quale aveva ottenuto il quarto posto in griglia. Alla prima curva Jacoboni si porta in terza posizione, dopo un’ottima partenza, Ghiotto è 4° con la Norma ora ben messa a punto e cerca subito la rimonta, poi le Osela di Arfè e Marco Didaio, che ha preso il via grazie al motore del compagno di squadra Manfrè, che ha rinunciato alla gara.
Bellaorsa non molla con Uboldi che si difende spostandosi anche sul dritto per evitare che l’avversario prenda la scia. Al 4° giro Marika Diana con la Wolf rompe l’ala, esce sull’erba e finisce la rimonta che aveva iniziato dopo essere partita in fondo alla griglia per il guasto al motore prima delle qualifiche. Alberto Bassi con la sua Ligier JS 51 si fa sotto a Didadio per la sesta posizione. Al 6° giro iniziano i doppiaggi. Il campano Beltratti si ferma ai box ed è costretto al ritiro per un problema meccanico sull’Osella. Attaccati Uboldi, Bellarosa, Jacoboni e Ghiotto, i primi 4 che fanno gara a sé. Si ferma all’8° giro Bassi ai box e si ritira. A ridosso della top ten il veneto Biffis, che accusa il debito di potenza del suo motore Honda un po’ affaticato. Alla decima tornata un errore di Del Missier su Ligier prima del tornantino provoca un contatto con Ripoli su Wolf ed un conseguente perdita di tempo per entrambi. Si ferma Jacopo Faccioni ai box e si ritira per un guasto ai freni della Picchio Lght, apparsa comunque in buona crescita. All’11° giro Marco Didaio ormai in piena crisi di freni tampona Leonardo Baccarelli, che con la sua Lucchini aveva rallentato per favorire il doppiaggio. Per schivare i due si gira Francisci che finisce sull’erba e si ritira. Entra la safety car. Visconti, Biffis, Randaccio e Romano completano la top ten in quel momento. Alla ripresa inizia una bella lotta tra Vita, Visconti e Biffis tallonati da Randaccio. Al 24° giro Bellarosa attacca pericolosamente Uboldi impegnato in un doppiaggio su Ripoli, Uboldi che è costretto ad una difesa strenua. Al 25° giro colpo di scena con problemi di alimentazione sulla Norma BMW numero 4 ed amaro ritiro per Ghiotto.
Classifica dei primi 10 in gara: 1. Davide Uboldi (Norma M20 BMW) in 35’03”864; 2. Bellarosa (Wolf GB08) a 0”758; 3. Jacoboni (Lucchini Alfa Romeo) a 6”626; 4. Arfè (Osella PA 21/P Honda) a 17”307; 5. Visconti (Wolf GB08 Honda) a 32”236; 6. Biffis (Radical APM SR5) a 32”646; 7. Randaccio (Lucchini BMW) a 33”850; 8. Romano (Norma Honda) a 59”752; 9. Vita (Lucchini BMW) a 1 giro; 10. Mimmi (Ligier JS 51) a 1 giro.
Classifica Campionato Italiano Prototipi dopo la 4^ gara – Assoluta: 1. Uboldi, 60; 2. Bellarosa, p. 54; 3. Jacoboni, 38; 4. Arfè, 20; 5. Ghiotto, 19; – CN4: Uboldi, p.38; 2. Jacoboni, 30; 3. Ghiotto, 20; 4. Randaccio 16. ; 5. Vita, 11 – CN2: 1. Bellarosa, p. 40; 2. Arfè, 21 ; 3. Didaio,16; 4. Romano, Visconti e Biffis 14; – CN3 : 1. De crescenzo 20
Calendario Campionato Italiano Prototipi 2010: 25 aprile, Misano (RN); 9 maggio, Vallelunga (RM); 23 maggio, Imola (BO);6 giugno, Magione (PG); 20 giugno, Adria (RO); 25 luglio, Mugello (FI); 29 agosto, Varano (PR); 26 settembre, Vallelunga (RM); 3 ottobre, Monza.
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